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La Regione Veneto ha stanziato 31 milioni di euro per migliorare l’efficienza energetica del tessuto produttivo veneto, in termini di riduzione dei consumi energetici e di minori emissioni di gas a effetto serra, nonché a potenziare l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.

BENEFICIARI

Sono le imprese e i professionisti che esercitano, in relazione alla Sede operativa destinataria dell’intervento localizzata in VENETO, un’attività economica identificata come prevalente nelle sezioni ISTAT ATECO 2007-2022 indicate:

B Estrazione di minerali da cave e miniere, con esclusione delle seguenti categorie:

05 – Estrazione di carbone (esclusa torba)

06 – Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale

09.1 – Attività di supporto all’estrazione di petrolio e di gas naturale

C Attività manifatturiere, con esclusione delle seguenti categorie:

12.0 – Industria del tabacco

19.1 – Fabbricazione di prodotti di kokeria

24.1 – Siderurgia

E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento

F Costruzioni

G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli

I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

J Servizi di informazione e comunicazione

L Attività immobiliari

M Attività professionali, scientifiche e tecniche, con esclusione delle seguenti categorie:

70.1 – Attività di direzione aziendale

70.22 – Consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativo-gestionale

N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese

P Istruzione

Q Sanità e assistenza sociale

R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

S Altre attività di servizi

 

INTERVENTI AMMISSIBILI

 

A)  Efficientamento energetico del ciclo produttivo:

  • acquisto e installazione di macchinari e attrezzature non alimentati da combustibili fossili (compreso il gas naturale) e a minore consumo energetico in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella Sede operativa
  • acquisto e installazione di sistemi e componenti non alimentati da combustibili fossili (compreso il gas naturale), in grado di ridurre i consumi energetici nei cicli produttivi nella Sede operativa oggetto di intervento,
  • acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, ecc.), compresi dispositivi autonomi per il controllo dell’accensione, della regolazione e dello spegnimento dei corpi illuminanti.

B) Efficientamento energetico degli immobili aziendali:

  • interventi diretti all’efficientamento energetico negli edifici delle unità operative (Coibentazioni dell’involucro edilizio, Sostituzione serramenti e/o pareti vetrate, Realizzazioni di pareti ventilate, Realizzazione di opere per l’ottenimento di apporti termici gratuiti, Installazione di sistemi schermanti per la protezione dalla radiazione solare)
  • interventi di efficientamento energetico degli impianti di riscaldamento e/o raffreddamento negli edifici delle unità operative, tramite generatori di calore (compresi cogeneratori e/o pompe di calore) non alimentati da combustibili fossili (compreso il gas naturale), in sostituzione dei generatori di calore/freddo in uso nella sede oggetto di intervento.

C) Installazione di impianti di energie rinnovabili per l’autoconsumo e/o la produzione dell’energia necessaria ad alimentare i cicli produttivi (Impianti fotovoltaici, Impianti solari termici), da abbinare ad interventi di tipo A e/o B.

D) Installazione di sistemi per la rilevazione, il monitoraggio e la modellizzazione degli aspetti strategici del sistema produttivo

 

La realizzazione del progetto deve comportare una riduzione di almeno il 30% di consumo di energia primaria o di riduzione di gas effetto serra rispetto alla situazione antecedente l’intervento, anche calcolata per unità di prodotto.

Per interventi di efficientamento energetico degli immobili aziendali di cui alla precedente lettera B, si dovrà conseguire, in alternativa, uno dei seguenti risultati rispetto alla situazione ante intervento:

a) almeno una ristrutturazione di livello medio quale definita nella raccomandazione (UE) 2019/786 della Commissione sulla base dei risparmi di energia primaria, (media – minimo il 30 %), che comporti un risparmio di energia primaria di almeno il 30%;

b) una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra.

Per interventi di installazione di impianti di energie rinnovabili per l’autoconsumo e/o la produzione dell’energia necessaria ad alimentare i cicli produttivi, di cui alla precedente lettera C:

a) l’energia prodotta annualmente a regime (elettrica e/o termica) non può essere superiore al corrispondente fabbisogno energetico indicato nella diagnosi energetica.

b) l’apparecchiatura per l’accumulo/stoccaggio assorbe almeno il 75% dell’energia da un impianto di produzione di energia rinnovabile collegato direttamente, su base annua.

I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione delle domande.

 

Importo dell’investimento totale ammissibile deve essere compreso tra  minimo euro 100.000 e massimo euro 600.000.

 

BENEFICIO ATTESO

Le agevolazioni sono concesse nella forma tecnica mista, costituita da un Finanziamento agevolato a cui è aggiunta una quota a Sovvenzione a fondo perduto.

L’operazione finanziaria è così composta:

  1. una quota di Sovvenzione a fondo perduto per un importo pari al 20% dell’investimento totale ammissibile
  2. un Finanziamento agevolato fino a concorrere al 100% dell’investimento totale ammissibile, così suddiviso:
  • una quota di provvista pubblica a tasso zero per un importo pari al 50,0% del finanziamento agevolato  con assunzione del rischio di mancato rimborso da parte del Soggetto Beneficiario a carico del Fondo regionale;
  • una quota di provvista privata, messa a disposizione dal Finanziatore per il rimanente importo del finanziamento agevolato.

 

Presentazione delle domande

L’istruttoria delle domande di agevolazione è svolta mediante procedura valutativa a sportello con punteggio minimo.

 

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Promuove, sull’intero territorio nazionale, la realizzazione di investimenti finalizzati alla transizione ecologica e digitale delle imprese operanti nel settore del tessile, della moda e degli accessori.

 

STANZIAMENTO

15 milioni di euro.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare del contributo le micro, piccole e medie imprese (PMI) che al momento della presentazione della domanda:

– operino nel settore del tessile, della moda e degli accessori esercitando un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 prevalente rientrante tra quelli riportati nell’ Allegato.

– siano in contabilità ordinaria e hanno approvato almeno due bilanci di esercizio

– siano regolarmente costituite, iscritte nel registro delle imprese e attive presso la Camera di Commercio competente per territorio;

– non si trovino nello stato di “Impresa in difficoltà” secondo la normativa comunitaria;

– non abbiano procedure concorsuali in corso;

– presentino una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale nei confronti di INPS, INAIL ed eventuali ulteriori Casse di Previdenza;

 

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono finanziati i percorsi di sviluppo volti a favorire la transizione ecologica e digitale del processo produttivo o dei prodotti o servizi offerti.

Le agevolazioni sono concesse a fronte dell’acquisizione di prestazioni specialistiche aventi ad oggetto:

a) l’attività di formazione del personale dipendente dell’impresa volta all’acquisizione o al consolidamento di competenze rilevanti ai fini del percorso di sviluppo delineato dall’impresa medesima;

b) l’implementazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o di prodotti innovativi: cloud computing; big data e analytics; intelligenza artificiale; blockchain; robotica avanzata e collaborativa; manifattura additiva e stampa 3D; IoT (Internet of Things); realtà aumentata; soluzioni di manifattura avanzata (advanced manufacturing solutions); piattaforme digitali per condivisione di competenze; sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva;

c) il supporto all’ottenimento di certificazioni in materia ambientale, quali:

1) certificazioni di prodotto: Oeko-Tex® Standard 100, GOTS (Global Organic Textile Standard), BCI (Better CottonTM Initiative), GRS (Global Recycled Standard), Ethic-et, PEF (Product Environmental Footprint), RAF (Responsible Animal Fiber), ISO 14024, Eu- Ecolabel, Oeko-Tex® – Made in Green, RCS (Recycled Claim Standard), OCS (Organic Content Standard), Cradle to Cradle Certified®, ReMade in Italy, Carbon footprint di prodotto – ISO/TS 14067, Water footprint di prodotto – ISO 14046, RMS (Responsible Mohair Standard), RAS (Responsible Alpaca Standard), ERTS (Ecological Recycled Textile Standard), FSC (Forest Stewardship Council); Global Traceable Down Standard (TDS), Responsible Down Standard (RDS), Responsible Wool Standard (RWS);

2) certificazioni di processo: ISO 14001, Bluesign®, ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals), WRAP (Worldwide Responsible Accredited Production), Oeko-Tex® STeP (Sustainable Textile Production), Leather Working Group (LWG);

d) servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA), come definiti dalle norme UNI EN ISO 14040:2021 e UNI EN ISO 14044:2021.

 

BENEFICIO ATTESO

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, e nel limite massimo di euro 60.000,00.

 

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE

I termini iniziale e finale per la presentazione delle predette domande di agevolazione sono individuati con successivo provvedimento del Ministero.

Le domande di agevolazione sono ammesse alla fase istruttoria in base alla posizione assunta nell’ambito di uno specifico ordine di valutazione.

 

E’ stata finalmente pubblicata la circolare esplicativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e GSE contenente i tanto attesi chiarimenti tecnici, utili ai fini della corretta applicazione della nuova disciplina agevolativa.

La Circolare tratta tematiche quali, tra le altre, la determinazione dei risparmi energetici e sui concetti di “processo produttivo” e “struttura produttiva”, i requisiti degli impianti di autoproduzione dell’energia e sul rispetto del principio “Do not significant harm” (DNSH).

Si può quindi dire che, con questo documento, è stato dato effettivamente avvio alla possibilità di richiedere il credito di imposta.

 

Avranno diritto al credito di imposta le imprese che effettuano investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa con le caratteristiche Transizione 4.0 e che sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura, inclusi i software e applicativi per il monitoraggio delle risorse e gestione dell’impresa.

Tali investimenti devono generare:

  • una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale non inferiore al 3 % oppure
  • una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5 %.

 

Nell’ambito di tali investimenti di riduzione dei consumi energetici, saranno inoltre agevolabili:

  1. gli investimenti finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta.
  2. spese per la formazione del personale, finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi, nel limite del 10 % degli investimenti effettuati nelle altre voci di spesa.
Entità del credito di imposta
Quota di investimento Intensità credito di imposta Riduzione dei consumi “di struttura” superiore al 6 % oppure riduzione dei consumi “di processo” superiore al 10% Riduzione dei consumi “di struttura” superiore al 10 % oppure riduzione dei consumi “di processo” superiore al 15%
Fino a 2,5 milioni 35% 40% 45%
Oltre 2,5 milioni fino a 10 milioni 15% 20% 25%
Oltre 10 milioni (limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria) 5% 10% 15%
Certificazione della riduzione dei consumi

Dovranno essere trasmesse all’ente gestore GSE, tramite un’apposita piattaforma informatica, due certificazioni che attestino:

  1. ex ante, la riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti previsti;
  2. ex post, l’effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto dalla certificazione ex ante e l’avvenuta interconnessione dei beni al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

 

Utilizzo del credito

Il credito di imposta potrà essere utilizzato in compensazione: l’ammontare non ancora utilizzato al 31/12/2025 è riportato in avanti ed è utilizzabile in cinque quote annuali di pari importo.

 

 

 

Per le micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici e iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Pordenone – Udine, sarà possibile ottenere contributi per interventi di efficientamento energetico.

RISORSE DISPONIBILI

€ 250.000 (€ 157.500 per le imprese della provincia di Udine; € 92.500 per le imprese della provincia di Pordenone)

INTERVENTI AMMISSIBILI

Consulenze/certificazioni correlate alla realizzazione del progetto di efficientamento energetico:

  • redazione degli audit energetici;
  • progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
  • acquisizione di consulenze e la relativa PRIMA certificazione, con l’esclusione degli interventi successivi di verifica periodica, per l’acquisizione di certificazioni di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
  • studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
  • studi di fattibilità tecnico-economica finalizzati alla realizzazione di una comunità energetica rinnovabile (CER);
  • spese per l’implementazione di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, iot, intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);
  • redazione di audit di carbon foot print;
  • servizi per il rilievo delle perdite di aria compressa e identificazione baseload (always-on), per implementare un piano di miglioramento.

 

Acquisto di impianti, beni e attrezzature strettamente funzionali all’efficientamento energetico:

  • collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
  • impianti fotovoltaici per l’autoproduzione da utilizzare nel sito produttivo;
  • caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie;
  • raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;
  • sistemi di domotica per il risparmio energetico;
  • apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d.relamping);
  • spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento nel limite del 10% delle spese ammissibili

Le iniziative devono svolgersi prevalentemente nella sede legale o unità locale situata nelle ex province di Pordenone e Udine.

 

CONTRIBUTO

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del valore massimo del 70% delle spese sostenute, a fronte di un investimento minimo di 4.285,72 (IVA e analoghe imposte estere escluse).

Nello specifico:

Entità Voucher

Spesa minima

Voucher A

€ 3.000

€ 4.285,72

Voucher B

€ 5.000

€ 7.142,86

Voucher C

€ 10.000

€ 14.285,72

 

Alle imprese in possesso del rating di legalità in corso di validità al momento della domanda, verrà riconosciuta una premialità di € 250.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 9.00 del 23/04/2024.

Gli incentivi sono concessi secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

 

 

Nuovo edizione del bando della regione Veneto finalizzato a supportare gli investimenti delle strutture ricettive per maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico, la transizione digitale ed ecologica, innovando servizi e prodotti (ad es. attraverso investimenti in cybersecurity, intelligenza artificiale, domotica, utilizzo di fonti energetiche alternative, etc).

SOGGETTI BENEFICIARI: Piccole o medie imprese che gestiscono e/o sono proprietarie di una struttura ricettiva attiva,

Le strutture ricettive devono essere classificate come:

a)     strutture ricettive alberghiere

b)     strutture ricettive all’aperto

c)      strutture ricettive complementari

d)     strutture ricettive in ambienti naturali

INTERVENTI AMMISSIBILI

A.      Interventi per la riduzione dell’impatto ambientale e del consumo di risorse (energia/acqua), per l’utilizzo di fonti energetiche alternative e per l’ammodernamento strutturale e tecnologico orientati alla piena sostenibilità ambientale.

B.      Interventi che prevedano strumenti tecnologici hardware e software, cyber security, intelligenza artificiale, machine learning, soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività, domotica.

C.      Interventi finalizzati a garantire la migliore accessibilità delle strutture ricettive in ottica di universal design.

D.     Altri interventi, anche strutturali, finalizzati a innovare e differenziare l’attuale tipologia di offerta, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti turistici e/o interventi finalizzati a una migliore gestione dei processi aziendali o di gestione della struttura ricettiva. Tali interventi dovranno comunque essere sempre combinati con gli interventi di cui ai punti a), b) e c).

SPESE AMMISSIBILI

  1. Opere di impiantistica
  2. Opere edili/murarie
  3. Spese per progettazione, direzione lavori e collaudo
  4. Spese per consulenze e servizi finalizzati all’ottenimento di certificazioni
  5. Acquisto di impianti, macchinari, strumenti e attrezzature (compresi arredi e hardware)
  6. Acquisto di veicoli a emissioni zero per il trasporto disabili
  7. Licenze e servizi informatici inclusi servizi in cloud e software SaaS
  8. Spese generali calcolate con un tasso forfettario

 

BENEFICIO ATTESO: l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale a fondo perduto, è del 50% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.

Sono ammissibili progetti avviati a partire dal 12 luglio 2023, qualora si scelga di ottenere il contributo in regime de minimis.

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE: le domande si possono presentare a partire dalle ore 10.00 del 25 gennaio 2024 fino alle ore 17.00 dell’11 aprile 2024.

I contributi sono assegnati in base ad una procedura a graduatoria.

Nuova misura di intervento regionale promossa da Veneto Sviluppo Spa e Unioncamere del Veneto per favorire l’efficientamento energetico delle micro, piccole e medie imprese localizzate in Veneto.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese comprese le cooperative, operanti nei seguenti settori Manifattura, Commercio, Servizi, Artigianato (elenco dettagliato qui)

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Gli investimenti, compresi tra un minimo di 20.000 euro ed massimo di 150.000 euro, devono essere realizzati nel territorio della regione del Veneto, successivamente alla data di presentazione della domanda  e possono riguardare le seguenti spese:

  • impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
  • acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
  • acquisto e installazione di macchinari e attrezzature a basso consumo energetico, in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
  • acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
  • relazioni tecniche specialistiche di intervento di efficientamento energetico relative agli investimenti sopra elencati, firmate e timbrate da tecnici abilitati all’esercizio della professione.

AGEVOLAZIONE

  1. finanziamento agevolato  pari all’85% dell’investimento, del quale il 50% è coperto dal Fondo di Veneto Sviluppo a tasso zero;
  2. un contributo aggiuntivo a fondo perduto concesso da Unioncamere del Veneto, corrispondente al 15% delle spese ammesse, nei limiti dei plafond territoriali. Tale contributo, facoltativo ed aggiuntivo, viene erogato in seguito all’ammissione, da parte di Veneto Sviluppo Spa, della rendicontazione delle spese sostenute.

STANZIAMENTO

Il bando ha una dotazione finanziaria di € 9.500.000, di cui € 2,5 milioni messi a disposizione dalle Camere di commercio del Veneto, sono soggetti al vincolo di destinazione territoriale (con riferimento all’unità locale oggetto della richiesta di investimento) e nello specifico: € 500.000 destinati alle imprese della provincia di Verona, € 500.000 destinati alle imprese della provincia di Vicenza, € 500.000 destinati alle imprese della provincia di Padova, € 500.000 destinati alle imprese delle provincie di Treviso e Belluno, € 500.000 destinati alle imprese delle provincie di Venezia e Rovigo.

PRESENTAZIONE

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 30 ottobre 2023 esclusivamente per via telematica.

Il bando resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse disponibili del fondo di rotazione di Veneto Sviluppo Spa.

SETTORI AMMESSI

C ATTIVITA’ MANIFATTURIERE
D FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA
E FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITA’ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO
F COSTRUZIONI
G COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI
H TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO
I 56 ATTIVITA’ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE
J SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
K 66 ATTIVITA’ AUSILIARIE DEI SERVIZI FINANZIARI E DELLE ATTIVITA’ ASSICURATIVE
L 68 ATTIVITA’ IMMOBILIARI
M 69 ATTIVITA’ LEGALI E CONTABILITA’
M 70 ATTIVITA’ DI DIREZIONE AZIENDALE E DI CONSULENZA GESTIONALE
M 71 ATTIVITA’ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D’INGEGNERIA; COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE
M 72 RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO
M 73 PUBBLICITA’ E RICERCHE DI MERCATO
M 74.2 ATTIVITA’ FOTOGRAFICHE
M 74.3 TRADUZIONE E INTERPRETARIATO
N 77 ATTIVITA’ DI NOLEGGIO E LEASING OPERATIVO
N 78 ATTIVITA’ DI RICERCA, SELEZIONE, FORNITURA DI PERSONALE
N 79 ATTIVITA’ DEI SERVIZI DELLE AGENZIE DI VIAGGIO, DEI TOUR OPERATOR E SERVIZI DI PRENOTAZIONE E ATTIVITA’ CONNESSE
N 80 SERVIZI DI VIGILANZA E INVESTIGAZIONE
N 81 ATTIVITA’ DI SERVIZI PER EDIFICI E PAESAGGIO
N 82 ATTIVITA’ DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D’UFFICIO E ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE
P 85 ISTRUZIONE
P 90.02 Attivita’ di supporto alle rappresentazioni artistiche
R 92 ATTIVITA’ RIGUARDANTI LE LOTTERIE, LE SCOMMESSE, LE CASE DA GIOCO
R 93 ATTIVITA’ SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DI DIVERTIMENTO
S 95 RIPARAZIONE DI COMPUTER E DI BENI PER USO PERSONALE E PER LA CASA
S 96 ALTRE ATTIVITA’ DI SERVIZI PER LA PERSONA
A 01.61 Attivita’ di supporto alla produzione vegetale
PMI artigiane di tutti i settori

FINALITA’
Adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici.

STANZIAMENTO
150 milioni. Una quota pari al 50% è riservata alle imprese energivore.

SOGGETTI BENEFICIARI
Imprese, di qualsiasi dimensione, regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e che operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività’ economiche ATECO 2007.

PROGRAMMI AMMISSIBILI
Programmi di investimento, realizzati in unità produttive ubicate su tutto il territorio nazionale, che perseguono una o più delle seguenti finalità:

a) una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
b) un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate
I programmi di investimento devono essere supportati da uno studio o documento, realizzato da soggetti qualificati, che definisca lo stato dell’arte dell’unità produttiva, gli interventi da porre in essere al fine del conseguimento degli obiettivi ambientali e i risultati attesi a seguito della realizzazione degli interventi.

I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva.

SPESE AMMISSIBILI
I programmi devono prevedere investimenti compresi tra 3 milioni e 20 milioni di euro ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.

Sono ammissibili le spese per:

  • impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, necessari per perseguire gli obiettivi ambientali;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;
  • suolo aziendale e sue sistemazioni, limitatamente a quelli strettamente necessari per soddisfare gli obiettivi ambientali, nei limiti del 10% dell’investimento complessivamente ammissibile;
  • opere murarie e assimilate, limitatamente a quelle strettamente necessarie per soddisfare gli obiettivi ambientali, nel limite del 40% dell’investimento complessivamente ammissibile;
  • formazione del personale.

BENEFICIO ATTESO E PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

 

Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto. In particolare:

con riferimento agli investimenti relativi all’introduzione di misure tese al miglioramento dell’efficienza energetica, sono concesse agevolazioni, pari:

– al 30% delle spese ammissibili, se tali spese sono state individuate confrontando i costi dell’investimento con quelli di uno scenario controfattuale in assenza dell’aiuto.

  • Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone a (Regioni Sud Italia) e del 5% per investimenti effettuati nelle zone c (taluni Comuni o zone di essi specificatamente definiti).
  • Qualora le spese ammissibili siano state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità e le relative maggiorazioni vengono ridotte del 50%.
  • Qualora venga richiesta l’applicazione dalla sezione 2.6 del Temporary Framework, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e pari al 40% dei costi agevolabili se determinati come differenza tra i costi del progetto e i risparmi sui costi o le entrate supplementari, rispetto alla situazione in assenza degli aiuti, con meccanismo di Claw-back. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese e del 15% per investimenti in grado di ridurre il consumo energetico di almeno il 25%.

– Qualora le spese ammissibili siano state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità scende al 30%.

Con riferimento agli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione, sono concesse agevolazioni, pari:

  • al 45% per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti energetiche rinnovabili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese;
  • al 30% per qualsiasi altro investimento. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese;

Con riferimento agli investimenti relativi all’introduzione di misure tese ad un uso efficiente delle risorse, sono concesse agevolazioni, pari:

  • al 40% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone a e del 5% per investimenti effettuati nelle zone c.

Per quanto concerne gli investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto ed il valore dell’intensità è disciplinata dalla carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti ed della zona oggetto di investimento.

 
Le domande possono essere presentate dalle ore 12.00 del giorno 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 12 dicembre 2023.
Le domande saranno valutate sulla base di procedura valutativa a graduatoria.

SOGGETTI BENEFICIARI: PMI, attive, che esercitano un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei settori indicati nell’Allegato C, con sede operativa in Veneto. SPESE AMMISSIBILI: a) macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo (incluse spese di trasporto e installazione). I beni devono essere nuovi di fabbrica e funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Sono compresi in questa voce:
  • i beni strumentali materiali funzionali a processi di “Transizione 4.0” (allegato A alla legge 11 dicembre 2016, n. 232)
  • i beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) (allegato B alla legge 11 dicembre 2016, n.232), solo se connessi agli investimenti in beni materiali “Industria 4.0” del punto precedente
  • interventi di efficientamento energetico
  • gli autoveicoli per uso speciale e i mezzi d’opera.
b) programmi informatici e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti, quali brevetti e know-how concernenti nuove tecnologie di prodotti, processi produttivi e servizi forniti, commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 50% delle spese di cui alla lettera a). c) spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni UNI EN ISO 14001:2015, UNI CEI EN ISO 50001:2018, “ReMade in Italy”, “Plastica Seconda Vita”, “FSC Catena di Custodia”, “Greenguard” e della registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009); la spesa massima ammissibile per ciascuna tipologia di certificazione è pari a euro 5.000, con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate. d) premi versati per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, relative alla fideiussione necessaria all’ottenimento dell’anticipo. Le spese devono essere sostenute e pagate interamente dal beneficiario tra il 1° novembre 2021 e il 14 febbraio 2024. La rendicontazione deve essere presentata entro le ore 17.00 del 29 febbraio 2024. BENEFICIO ATTESO: l’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto ed è concessa:
  • nel limite massimo di euro 150.000 corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari o superiore a euro 500.000
  • nel limite minimo di euro 24.000 corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari a euro 80.000
Non sono ammissibili progetti con spese previste di importo inferiore ad 80.000 €. PRESENTAZIONE: la domanda può essere presentata a partire dalle ore 10.00 del giorno 25 novembre 2021, fino alle ore 12.00 del 9 febbraio 2022. MODALITA’ DI CONCESSIONE: le risorse sono assegnate secondo una valutazione a graduatoria, formata mediante l’attribuzione di un punteggio basato sulla rispondenza del progetto a determinati criteri di priorità. L’esito dell’istruttoria è pubblicato entro 120 giorni dalla chiusura dei termini di presentazione. HAI QUALCHE DOMANDA? SCRIVICI! info@solutio.tech