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Il bando punta a rafforzare la competitività sostenibile e digitale delle imprese che esercitano le attività delle strutture ricettive turistiche in Friuli Venezia Giulia.

 

STANZIAMENTO:

Euro 15.000.000, suddivisi tra le varie provincie regionali.

DESTINATARI:

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese ricettive turistiche, attive sul territorio regionale, che possiedano uno dei seguenti codici ATECO nella Sezione I: “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione” – Divisione 55: “Alloggio”, come risultante dalla visura camerale:

– 55.10 (Alberghi e strutture simili),

– 55.20.10 (Villaggi turistici),

– 55.20.20 (Ostelli della gioventù),

– 55.20.30 (Rifugi di montagna),

– 55.20.40 (Colonie marine e montane),

– 55.20.51 (Affittacamere per brevi soggiorni, bed and breakfast, case ed appartamenti per vacanze, residence)

– 55.30 (Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte).

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI: 

Sono ammissibili gli interventi sulle strutture ricettive turistiche, strettamente funzionali e pertinenti all’esercizio dell’attivita ricettiva per cui viene fatta domanda, riconducibili alle seguenti finalità:

a) Contributo alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico mediante:

a.1) efficientamento energetico della struttura, tramite: riqualificazione dei componenti opachi e finestrati dell’involucro; sostituzione anche parziale del generatore di calore esistente con caldaia a condensazione o pompa di calore, impianto ibrido o impianto geotermico; installazione di generatore di calore a biomassa esclusivamente con impianti ad alta efficienza (generatori a cinque stelle) e solo nei comuni classificati come montani o parzialmente montani; sostituzione di sistemi di ventilazione esistenti con apparati ad elevata efficienza; installazione di schermature solari certificate.

a.2) utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili tramite: installazione di impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS) o per il riscaldamento; installazione di impianto fotovoltaico con eventuale sistema di accumulo, strettamente correlato all’impianto, da destinarsi esclusivamente all’autoconsumo

a.3) risparmio delle risorse idriche tramite: installazione di nuovi erogatori elettronici in sostituzione dei dispositivi esistenti; impianti e apparati di addolcimento e condizionamento chimico dell’acqua sanitaria; installazione di vasche di raccolta acque meteoriche abbinate a eventuali sistemi di pompaggio per l’impiego per finalità irrigue.

b) Incremento del livello qualitativo della struttura tramite: creazione di spazi attrezzati per lavorare con il PC e dotati di accesso internet, creazione di parcheggi verdi e posa in opera di colonnine per la ricarica di e-bike, motocicli e/o automobili elettriche; realizzazione di sale riunioni, sale conferenze, aree intrattenimento per bambini, aree attrezzate in ottica “pet friendly” e di spazi per la vendita diretta di souvenir e prodotti locali, realizzazione di CHATBOT per assistenza al cliente, fornitura di ROBOT alberghieri.

c) Incremento in termini di accessibilità e fruibilità della struttura ricettiva, anche con interventi a favore della sostenibilità sociale tramite: miglioramento dell’accessibilità con interventi edilizi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi), rifacimento o adeguamento di impianti tecnologici (impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori).

d) Incremento del potenziale ricettivo, inteso come incremento dei posti letto da destinare ai clienti e/o al personale.

e) Aumento del livello di digitalizzazione dei servizi e dei prodotti offerti alla clientela tramite: investimenti per connessione internet, per interventi di domotica, per introduzione di strumenti di Intelligenza Artificiale, per offerta di esperienze turistiche immersive, interattive e/o partecipative (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D), per acquisto di piattaforme informatiche per la prenotazione di pernottamenti, per la creazione di spazi attrezzati con proiezione di materiali multimediali inerenti il territorio, ovvero di itinerari turistici virtuali e brandizzati “IO SONO FVG”, Check – in Mobile, investimenti in decoder e parabole per il collegamento alla rete Internet, per interventi migliorativi della connettività a banda larga e ultra-larga, interventi per utilizzo di Chiavi digitali.

SPESE AMMISSIBILI:

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:

  • spese per lavori di ristrutturazione edilizia, manutenzione ordinaria o straordinaria
  • spese tecniche (a titolo esemplificativo: progettazione, direzione lavori, collaudi, certificazioni) non superiori al 15% della spesa riferita ai lavori di cui punto precedente
  • consulenze specialistiche finalizzate agli interventi agevolabili, non superiori al 15% del costo totale ammissibile del Progetto; qualora si tratti di consulenze specialistiche relative ad interventi per aumento del livello di digitalizzazione dei servizi e dei prodotti offerti alla clientela, la spesa per tali consulenze non deve essere superiore al 20% del costo totale ammissibile del Progetto
  • spese per la fornitura e l’installazione di impianti, macchinari, strumenti, attrezzature, finiture e arredi nuovi di fabbrica
  • spese per l’acquisto di hardware
  • spese per l’acquisto di software
  • spese per l’acquisto di apparati tecnologici per la connettività a banda larga e ultra-larga, decoder e parabole per il collegamento alla rete Internet
BENEFICIO ATTESO

L’intensità dell’aiuto per ciascun Progetto presentato a valere sul presente Bando è pari al 50% della spesa ammissibile.

Il limite massimo dell’aiuto concedibile a ciascuna impresa è di 240.000,00 euro.

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:

a) 30.000,00 euro, nel caso in cui il richiedente sia una microimpresa;

b) 45.000,00 euro, nel caso in cui il richiedente sia una piccola impresa;

c) 60.000,00 euro, nel caso in cui il richiedente sia una media impresa.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA:

La domanda è predisposta e presentata nel periodo compreso tra le ore 9:30 del giorno 30/10/2024 e le ore 16:00 del giorno 31/03/2025.

L’istruttoria delle domande viene effettuata con procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

 

 

BENEFICIARI

Micro, piccole, medie e grandi imprese che svolgono nella sede legale o unità locale in cui viene realizzato l’intervento, attività primaria riferita al settore manifatturiero (rientrante nella sezione C della classificazione ATECO), anche in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica.

STANZIAMENTO

5 milioni

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Acquisto ed installazione nella sede o unità locale dell’impresa di nuovi impianti fotovoltaici o il potenziamento di impianti fotovoltaici preesistenti, finalizzati all’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili.

  1. fornitura e installazione degli impianti fotovoltaici nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza nel limite di 1.400 €/kWp;
  2. fornitura e installazione dei sistemi di accumulo nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza  nel limite di 1.000€/kWh;
  3. servizi complementari strettamente connessi alla realizzazione degli investimenti, quali servizi per la progettazione, relazioni tecniche, direzione lavori e collaudo, oneri per la connessione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica compresi gli eventuali oneri associati a spese tecniche per l’adeguamento dell’infrastruttura di rete, nei seguenti limiti percentuali rispetto alle precedenti voci di spesa ammissibile:

1) 20% per gli impianti di potenza nominale fino a 50 kWp;

2) 15% per gli impianti di potenza nominale oltre a 50 kWp e fino a 100 kWp;

3) 10% per gli impianti di potenza nominale sopra i 100 kWp.

Il limite minimo di spesa ammissibile è di 20.000,00 euro.

Il progetto deve essere avviato in data successiva a quella di presentazione della domanda.

BENEFICIO ATTESO

L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili è la seguente:

a) per gli impianti di potenza nominale fino a 1.000 kWp:

1) 50% per le micro e piccole imprese;

2) 40 % per le medie imprese;

3) 30% per le grandi imprese;

b) 20% per gli impianti di potenza nominale superiore a 1.000 kWp, per la parte eccedente i 1.000 kWp e fino a 3.000 kWp, a prescindere dalla dimensione dell’impresa;

c) 10% per gli impianti di potenza nominale superiore a 3.000 kWp, per la parte eccedente i 3.000 kWp e fino a 5.000 kWp, a prescindere dalla dimensione dell’impresa.

L’importo massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 500.000 euro.

 

 

TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE

Dal 1 luglio al 30 settembre.

L’istruttoria delle domande viene effettuata con procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

 

Per le micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici e iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Pordenone – Udine, sarà possibile ottenere contributi per interventi di efficientamento energetico.

RISORSE DISPONIBILI

€ 250.000 (€ 157.500 per le imprese della provincia di Udine; € 92.500 per le imprese della provincia di Pordenone)

INTERVENTI AMMISSIBILI

Consulenze/certificazioni correlate alla realizzazione del progetto di efficientamento energetico:

  • redazione degli audit energetici;
  • progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
  • acquisizione di consulenze e la relativa PRIMA certificazione, con l’esclusione degli interventi successivi di verifica periodica, per l’acquisizione di certificazioni di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
  • studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
  • studi di fattibilità tecnico-economica finalizzati alla realizzazione di una comunità energetica rinnovabile (CER);
  • spese per l’implementazione di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, iot, intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);
  • redazione di audit di carbon foot print;
  • servizi per il rilievo delle perdite di aria compressa e identificazione baseload (always-on), per implementare un piano di miglioramento.

 

Acquisto di impianti, beni e attrezzature strettamente funzionali all’efficientamento energetico:

  • collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
  • impianti fotovoltaici per l’autoproduzione da utilizzare nel sito produttivo;
  • caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie;
  • raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;
  • sistemi di domotica per il risparmio energetico;
  • apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d.relamping);
  • spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento nel limite del 10% delle spese ammissibili

Le iniziative devono svolgersi prevalentemente nella sede legale o unità locale situata nelle ex province di Pordenone e Udine.

 

CONTRIBUTO

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del valore massimo del 70% delle spese sostenute, a fronte di un investimento minimo di 4.285,72 (IVA e analoghe imposte estere escluse).

Nello specifico:

Entità Voucher

Spesa minima

Voucher A

€ 3.000

€ 4.285,72

Voucher B

€ 5.000

€ 7.142,86

Voucher C

€ 10.000

€ 14.285,72

 

Alle imprese in possesso del rating di legalità in corso di validità al momento della domanda, verrà riconosciuta una premialità di € 250.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 9.00 del 23/04/2024.

Gli incentivi sono concessi secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

 

 

 

Il bando prevede aiuti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimenti innovativi e tecnologici a favore della trasformazione digitale nelle imprese.

Beneficiari:

PMI e professionisti con sede operativa aperta o da aprire nel territorio della regione Friuli V.G.

Risorse Disponibili:

13 milioni

Interventi ammissibili:

a) soluzioni tecnologiche innovative per l’operatività di sistemi di informazione integrati quali:
  • le soluzioni ERP/MPR,
  • i sistemi di gestione documentali,
  • i sistemi di customer relationship management (CRM),
  • la tracciabilità del prodotto,
  • le piattaforme di gestione integrata delle funzioni aziendali,
  • gli strumenti di business intelligence e di business analytics,
  • i sistemi e le tecnologie per incrementare il livello di efficienza, di disponibilità e di fruibilità degli strumenti e dei servizi ICT e la salvaguardia dei dati aziendali,
  • i sistemi per la raccolta, il monitoraggio, l’analisi e l’archiviazione dei dati relativi ai processi produttivi aziendali, nonché per il commercio elettronico e le relative piattaforme,
  • la manifattura digitale,
  • la sicurezza informatica
  • il cloud computing;
b) soluzioni ed applicazioni digitali che secondo il paradigma dell’Internet delle cose consentano uno scambio di informazioni tra macchine e oggetti.

 

Intensità dell’aiuto:

Gli Aiuti  sono concessi in osservanza del regolamento de minimis, con una intensità massima pari al 50% della spesa ammissibile.
Gli Aiuti per spese per investimenti possono essere concessi ai sensi del regime di esenzione. In tal caso l’intensità massima è pari:
a) al 20 % della pertinente spesa ammissibile nel caso di piccole imprese;
b) al 10 % della pertinente spesa ammissibile nel caso di medie imprese.

Qualora il progetto sia realizzato in determinati Comuni, gli aiuti possono essere concessi ai sensi del regime di esenzione – aiuti a finalità regionale. In tal caso l’intensità massima non può superare i seguenti massimali:
– per i comuni individuati nell’Allegato 2 al Bando delle provincie di Gorizia e di Udine

 

 

Elenco Comuni Gorizia e Udine

Cormons, Farra d’Isonzo, Fogliano Redipuglia, Gorizia, Mariano del Friuli, Monfalcone, Mossa, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Floriano del Collio, Staranzano; Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Buttrio, Cervignano del Friuli, Chiopris-Viscone, Corno di Rosazzo, Manzano, Pavia di Udine, San Giorgio di Nogaro, San Giovanni al Natisone, San Vito al Torre, Torviscosa.

 

 

35 % della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese;
25 % della spesa ammissibile nel caso di medie imprese;
– per i comuni individuati nell’Allegato 2 al Bando della provincia di Pordenone

 

 

Elenco Comuni Pordenone

Prata di Pordenone, Brugnera, Fontanafredda, Pasiano di Pordenone, Porcia.

 

 

30 % della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese;
20 % della spesa ammissibile nel caso di medie imprese.

Gli Aiuti per spese per consulenze possono essere concessi ai sensi del regime di esenzione. In tal caso l’intensità massima è pari al 50% della pertinente spesa ammissibile.

 

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:
a) 12.500 euro, nel caso in cui il richiedente sia una microimpresa;
b) 18.750 euro, nel caso in cui il richiedente sia una piccola impresa;
c) 25.000 euro, nel caso in cui il richiedente sia una media impresa.
Il limite massimo di aiuto concedibile per domanda è pari a 250.000 euro.

Presentazione delle domande:

La domanda deve essere predisposta e presentata dalle ore 10.00 del giorno 14 marzo 2024 fino alle ore 16.00 del giorno 30 aprile 2024.

Gli Aiuti per gli investimenti digitali sono concessi tramite procedura a graduatoria (no click day).

FINALITA‘: promuovere l’innovazione di processo e di tipo organizzativo, da realizzare tramite investimenti in progettazione, sperimentazione e applicazione di soluzioni innovative volte a ridisegnare i processi aziendali.

SOGGETTI BENEFICIARI: micro, piccole, medie e grandi imprese del settore manifatturiero e terziario. Le grandi imprese possono essere beneficiarie del contributo, purché realizzino il progetto in collaborazione con PMI, esclusivamente nella forma di “progetto congiunto”.

SPESE AMMISSIBILI:

a) personale impiegato nelle attività di innovazione

b) strumenti e attrezzature specifici, nuovi di fabbrica, utilizzati per il progetto, acquistati/acquisiti nel periodo di realizzazione dello stesso

c) consulenze qualificate per attività tecnico-scientifiche di innovazione, studi, progettazione e similari;

d) prestazioni e servizi necessari all’attività di innovazione, tra cui l’effettuazione di lavorazioni, test e prove e i servizi in cloud .

e) beni immateriali, quali software specialistici, diritti di licenza, brevetti, know-how, utilizzati per il progetto;

f) materiali, quali materie prime, componenti, semilavorati e loro lavorazioni e materiali di consumo specifico, direttamente imputabili al progetto;

g) spese generali supplementari di gestione, nella misura del 10 per cento dei costi relativi al personale.

Il limite minimo di spesa è 30.000 euro.

BENEFICIO ATTESO: 

Le intensità di contributo sono le seguenti:

– 45% per micro, piccola e media impresa per progetti autonomi

– 50% per micro, piccola e media impresa per progetti congiunti

– 15% per grande impresa per progetti congiunti

Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 750.000 euro.

 

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE: le domande si possono presentare  dalle ore 10.00 del giorno 10 gennaio 2024 alle ore 16.00 del giorno 29 febbraio 2024.

L’istruttoria delle domande viene effettuata con procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Il bando sostiene progetti di imprenditoria femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio, del turismo.

L’intensità del contributo è pari al 50 per cento della spesa ammissibile; l’ammontare massimo del contributo è pari a 30.000 euro.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono richiedere i contributi le nuove imprese femminili, aventi dimensione di PMI, con sede legale o unità operativa oggetto dell’investimento situata in Friuli Venezia Giulia.

Per nuova impresa si intende l’impresa iscritta da meno di 36 mesi al registro delle imprese alla data di presentazione della domanda di contributo.

Per impresa femminile si intende l’impresa in cui la maggioranza delle quote è nella titolarità di donne, ovvero l’impresa cooperativa in cui la maggioranza dei soci è composta da donne e l’impresa individuale il cui titolare è una donna nonché, nel caso della società di persone composta da due soci, la società in accomandita semplice il cui socio accomandatario è una donna e la società in nome collettivo il cui socio donna è anche il legale rappresentante della società.

SPESE AMMISSIBILI

Spese per investimenti, strettamente funzionali all’esercizio dell’attività economica, relativi all’acquisto e alla locazione finanziaria di:

  1. impianti specifici
  2. arredi
  3. macchinari, strumenti e attrezzature
  4. beni immateriali: diritti di licenza, software, brevetti, know-how
  5. hardware
  6. automezzi
  7. sistemi di sicurezza
  8. materiali e servizi concernenti pubblicità e attività promozionali, nel limite di spesa massima ammissibile di 10.000 euro.

B) Spese per la costituzione, quali: spese notarili relative all’onorario e spese connesse agli adempimenti obbligatori per l’avvio dell’impresa nonché business plan

C) Spese di primo impianto, quali

  1. adeguamento o ristrutturazione dei locali dell’impresa, nel limite di spesa massima ammissibile 40.000 euro;
  2. realizzazione o ampliamento del sito internet, nel limite di spesa massima ammissibile di 10.000 euro
  3. locazione dei locali, per un periodo massimo di 12 mesi e una spesa massima di 15.000 euro
  4. avvio attività di franchising, limitatamente al diritto di ingresso nel limite di spesa massima di 25.000 euro.

D) Spese per microcredito.

I beni devono essere nuovi di fabbrica.

Sono ammissibili le spese sostenute dall’impresa beneficiaria sia dopo la presentazione della domanda sia se sostenute dalla stessa prima della presentazione della domanda.

I progetti di imprenditoria femminile devono essere realizzati e rendicontati entro il termine massimo di 18 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione della concessione del contributo.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 9.15 del giorno 13 febbraio 2024.

Le risorse sono assegnate in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.

 

La Giunta regionale ha approvato un bando da 19 milioni per la concessione di contributi a fondo perduto a sostegno della realizzazione di progetti di investimento produttivo nelle imprese che valorizzano lo sviluppo delle tecnologie e l’innovazione

 

Sono ammissibili le spese concernenti:

  • l’acquisto e l’installazione di macchinari, impianti, strumenti, attrezzature e sensoristica, nonché l’eventuale quota capitale dei canoni della locazione finanziaria diretta alla loro acquisizione;
  • l’acquisto e l’installazione di hardware e di beni immateriali quali software e licenze d’uso, nonché l’eventuale quota capitale dei canoni della locazione finanziaria diretta alla loro acquisizione;
  • l’acquisizione di servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica per la pianificazione dei processi di ottimizzazione e ammodernamento contemplati dal progetto, nel limite del 30% della spesa ammessa.

Saranno ammissibili anche progetti avviati, prima della presentazione della domanda, a partire dall’1 gennaio 2022.

L’intensità dell’aiuto sarà del 40%, qualora non si scelga un regime di aiuto diverso dal de minimis.

Il limite massimo dell’aiuto concedibile per domanda è pari a 500.000 euro.

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:

  • 25.000 euro nel caso in cui il richiedente sia una microimpresa,
  • 37.500 euro. nel caso in cui il richiedente sia una piccola impresa,
  • 50.000 euro nel caso in cui il richiedente sia una media impresa.

 

Lo sportello si aprirà martedì 16 maggio.

Le imprese localizzate nel territorio della regione Friuli V.G. possono ottenere un contributo a fondo perduto per i loro progetti di internazionalizzazione.

Possono essere finanziate le seguenti iniziative:

a) la partecipazione a fiere e esposizioni, attività di promozione, marketing, tutela della proprietà intellettuale, management,

  1. partecipazione a fiere ed esposizioni internazionali certificate, all’estero o in Italia
  2. attività promozionale relativa alle partecipazioni a fiere ed esposizioni
  3. partecipazione a incontri business to business
  4. realizzazione di attività di promozione e marketing su specifici mercati
  5. acquisizione di consulenze e studi di mercato per il conseguimento di nuove conoscenze e capacità internazionali,
  6. acquisizione di servizi specialistici per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale
  7. acquisizione da società di servizi di temporary export manager (TEM)
  8. inserimento nell’impresa di personale specializzato in export management (EM) mediante contratto di lavoro subordinato o contratto di collaborazione coordinata e continuativa
  9. attività di scouting e sviluppo internazionale volte all’ampliamento dei rapporti commerciali sui mercati esteri

b) l’internazionalizzazione digitale

  1. utilizzo di piattaforme digitali per la partecipazione a eventi fieristici, espositivi e promozionali, nonché a incontri business to business e per lo svolgimento di attività business to consumer
  2. acquisizione di consulenze e studi per l’internazionalizzazione digitale
  3. realizzazione di attività di promozione e marketing digitale
  4. acquisizione di dotazioni tecnologiche per la realizzazione e sviluppo di sistemi di videoconferenza e interazione digitale con i clienti e della fornitura di servizi digitali specializzati
  5. realizzazione di iniziative di commercio elettronico
  6. realizzazione e sviluppo di materiale promozionale digitale e interattivo
  7. organizzazione di eventi web-based.

 

L’intensità massima del contributo è pari al 50 per cento della spesa ammissibile.
L’ammontare massimo del contributo è pari a 100.000 euro.
Il limite minimo di spesa ammissibile è pari a 15.000 euro.

La domanda di contributo è presentata alla Camera di commercio territorialmente competente a partire dalle ore 10.00 del 1° dicembre 2022 e sino alle ore 16.00 del 31 gennaio 2023.