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Per le micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici e iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Pordenone – Udine, sarà possibile ottenere contributi per interventi di efficientamento energetico.

RISORSE DISPONIBILI

€ 250.000 (€ 157.500 per le imprese della provincia di Udine; € 92.500 per le imprese della provincia di Pordenone)

INTERVENTI AMMISSIBILI

Consulenze/certificazioni correlate alla realizzazione del progetto di efficientamento energetico:

  • redazione degli audit energetici;
  • progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
  • acquisizione di consulenze e la relativa PRIMA certificazione, con l’esclusione degli interventi successivi di verifica periodica, per l’acquisizione di certificazioni di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
  • studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
  • studi di fattibilità tecnico-economica finalizzati alla realizzazione di una comunità energetica rinnovabile (CER);
  • spese per l’implementazione di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, iot, intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);
  • redazione di audit di carbon foot print;
  • servizi per il rilievo delle perdite di aria compressa e identificazione baseload (always-on), per implementare un piano di miglioramento.

 

Acquisto di impianti, beni e attrezzature strettamente funzionali all’efficientamento energetico:

  • collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
  • impianti fotovoltaici per l’autoproduzione da utilizzare nel sito produttivo;
  • caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie;
  • raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;
  • sistemi di domotica per il risparmio energetico;
  • apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d.relamping);
  • spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento nel limite del 10% delle spese ammissibili

Le iniziative devono svolgersi prevalentemente nella sede legale o unità locale situata nelle ex province di Pordenone e Udine.

 

CONTRIBUTO

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del valore massimo del 70% delle spese sostenute, a fronte di un investimento minimo di 4.285,72 (IVA e analoghe imposte estere escluse).

Nello specifico:

Entità Voucher

Spesa minima

Voucher A

€ 3.000

€ 4.285,72

Voucher B

€ 5.000

€ 7.142,86

Voucher C

€ 10.000

€ 14.285,72

 

Alle imprese in possesso del rating di legalità in corso di validità al momento della domanda, verrà riconosciuta una premialità di € 250.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 9.00 del 23/04/2024.

Gli incentivi sono concessi secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

 

 

A partire dalle ore 10.00 del 31 marzo 2024 e fino alle ore 16.00 del 30 novembre 2024 le imprese artigiane  del Friuli V.G. potranno presentare al CATA ARTIGIANATO FVG la domanda di contributo.

Le spese di progetto dovranno essere successive al 1° gennaio 2023 e già pagate al momento della domanda.

Gli interventi ammissibili riguardano:

AMBITO
BENEFICIARI
SPESE AMMISSIBILI
AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
PMI iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A.I.A.):

da almeno tre anni;

a) l’acquisto e l’installazione di macchinari, macchine operatrici prive di targa, impianti, strumenti e attrezzature nuovi di fabbrica

b) l’acquisto di hardware, software e licenze d’uso

c) l’installazione degli hardware e dei software di cui alla lettera b),

d) la personalizzazione dei software in uso presso l’impresa volta ad introdurre nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo

e) l’assistenza iniziale all’imprenditore, ai soci, collaboratori e dipendenti per il corretto utilizzo dei beni acquistati ai sensi delle lettere precedenti, con esclusione delle spese di trasferta.

Spesa minima 3.000 €, massima 25.000 €

COMMERCIO ELETTRONICO
PMI iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A.I.A) a)  consulenza per la creazione di siti di commercio elettronico;

b) consulenza specialistica per lo sviluppo, la customizzazione e personalizzazione dell’applicazione che gestisce l´attività di vendita o promozione via internet quali applicazioni di e-Commerce, applicazioni business-to-business, etc;

c)  consulenza per l´integrazione con gli altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM);

d) assistenza iniziale all’imprenditore, ai propri soci, ai collaboratori e dipendenti per la gestione del sito orientato al commercio elettronico;

e) servizi di traduzione dei testi del sito;

f)   consulenze per studi di web marketing, per piani di diffusione e posizionamento del sito web finalizzati alla promozione del sito;

g)  realizzazione di video e foto necessari alla creazione del sito web;

h) hardware per una sola postazione completa (incluso il sistema operativo);

i)   hardware specifico per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza di connessione alla rete;

j)   sistemi informatici (software, brevetti) acquistati o ottenuti in licenza comprese le spese per la registrazione del nome di dominio e della casella di posta elettronica;

k)  software specifici per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza della connessione alla rete, inclusa la Secure payment System;

l)   applicativi e programmi per l’integrazione con altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM)

Spesa minima 3.000 €, massima 30.000 €

 

ANALISI DI FATTIBILITÀ E CONSULENZA ECONOMICO-FINANZIARIE
PMI iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A.I.A) a)               analisi di fattibilità organizzativa, economica e finanziaria per la realizzazione di una nuova iniziativa economica;

b)              analisi e ricerche di mercato sui prodotti e servizi dell’impresa e strategie di marketing.

Spesa minima 3.000 €, massima 10.000 €

PARTECIPAZIONE A MOSTRE, FIERE, ESPOSIZIONI E MANIFESTAZIONI COMMERCIALI NAZIONALI ED ESTERE
PMI iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A.I.A) Partecipazione a fiere, mostre, esposizioni ed altre manifestazioni di carattere commerciale nazionali ed estere, svolte anche nel territorio regionale:

a) tassa di iscrizione

b) affitto della superficie espositiva, anche preallestita

c) allestimento della superficie espositiva, ivi compresi il noleggio delle strutture espositive, delle attrezzature ed arredi, la realizzazione degli impianti, il trasporto ed il montaggio/smontaggio

d) costi per la partecipazione mediante l’utilizzo delle piattaforme web

 

Spesa minima 2.000 €, massima 40.000 €

MIGLIORAMENTO DEI LABORATORI PER LE LAVORAZIONI ARTISTICHE, TRADIZIONALI E DELL’ABBIGLIAMENTO SU MISURA
PMI iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A.I.A) operanti nei settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura a) lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori

b) spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nel limite massimo del 15% delle spese per gli interventi di cui alla lettera a)

c) acquisto di arredi da destinarsi ad uso dei laboratori di cui alla lettera a)

d) acquisto di hardware, software, macchinari e attrezzature destinati o da destinarsi ad uso dei laboratori di cui alla lettera a).

Spesa minima 5.000 €, massima 75.000 €

 

CONTRIBUTI PER LE IMPRESE ARTIGIANE DI PICCOLISSIME DIMENSIONI
PMI iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A.I.A)  con fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 500.000 a) spese sostenute per l’ottenimento di garanzie in relazione a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale. Spesa minima 500 €, massima 5.000 €

b) spese sostenute per il pagamento degli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale Spesa minima 500 €, massima 10.000 €

c) spese sostenute per l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale. Spesa minima 500 €, massima 3.000 €

CONTRIBUTI ALLE START UP ARTIGIANE
PMI iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A.I.A)

 

L’impresa deve essere iscritta all’A.I.A. per la prima volta. Il titolare o il socio imprenditore dell’impresa richiedente non deve risultare titolare o socio imprenditore di impresa artigiana già iscritta all’A.I.A. e successivamente cancellata ovvero di impresa non artigiana già iscritta al registro delle imprese.

a) spese legali direttamente connesse alla costituzione dell’impresa

b) acquisizione di un piano di analisi e sviluppo aziendale

c) acquisto di macchinari, macchine operatrici prive di targa e attrezzature nuove di fabbrica da destinare esclusivamente alla nuova attività artigiana

d) acquisto di arredi per ufficio

e) acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa

f) interventi aventi rilevanza urbanistica o edilizia ai sensi dell’articolo 4 della legge regionale 19/2009 esclusa la costruzione

g) spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nel limite massimo del 15% delle spese per gli interventi di cui alla lettera f)

h) spese concernenti il salario netto relativo ai dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato

i) spese per l’acquisizione dei seguenti servizi, beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico

l) spese legate all’utilizzo di piattaforme di crowdfunding;

m) spese per i corsi di formazione attinenti all’attività aziendale rivolti al titolare ed ai dipendenti.

La spesa complessiva ammissibile deve rientrare nei seguenti limiti per i punti a), b), c), d), e), f) e g):

  • importo minimo pari a 5.000  €
  • importo massimo pari a 75.000  €.

La spesa relativa all’acquisizione di un piano di analisi e sviluppo aziendale ha i seguenti limiti:

  • importo minimo pari a 1.500  €
  • importo massimo pari a 8.000  €.

La spesa relativa al salario netto dei dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ha i seguenti limiti:

  • importo minimo riferito a ciascun dipendente assunto a tempo pieno: pari a 8.000  €;
  • importo minimo riferito a ciascun dipendente assunto a tempo parziale: pari 5.000  €;
  • importo massimo complessivo pari a 100.000  €.

L’ammontare del contributo per le spese relative al salario netto è pari a:

  • 250  € mensili per ciascun dipendente assunto a tempo pieno;
  • 150  € mensili per ciascun dipendente assunto a tempo parziale.

Le spese per facilitare l’accesso al commercio elettronico ha i seguenti limiti:

  • importo minimo pari a 3.000  €;
  • importo massimo pari a 30.000  €.

 

 Intensità dell’aiuto
Tipologia del contributo

% di aiuto

Elevazione % di aiuto

Imprenditoria giovanile, femminile o localizzazione nelle zone di svantaggio socio-economico

Rating di legalità

Ammodernamento tecnologico

40

 

5

Commercio elettronico

30

10

5

Analisi di fattibilità e consulenza economico-finanziarie

30

10

5

Mostre, fiere, esposizioni e altre manifestazioni commerciali nazionali ed estere

30

10

5

Artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura

30

10

5

Imprese artigiane di piccolissime dimensioni

50

 

5

Impresa di nuova costituzione

40

10

5

Le domande dovranno essere presentate per via telematica tramite il sistema dedicato on line a cui si accederà dal sito della Regione.

Le risorse saranno concesse con procedimento valutativo a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

 

Aperto un nuovo bando destinato alle imprese della regione Veneto che effettuano investimenti produttivi in beni e tecnologie avanzate e modelli di sviluppo sostenibile.

BENEFICIARI

PMI, Professionisti e MidCap

L’attività prevalente svolta presso la sede dell’investimento (in Veneto) deve ricompresa nei seguenti Codici ATECO:

  • B Estrazione di minerali da cave e miniere
  • C Attività manifatturiere
  • D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • F Costruzioni
  • G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1
  • H Trasporto e magazzinaggio
  • I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, limitatamente al gruppo I56
  • J Servizi di informazione e comunicazione
  • K Attività finanziarie e assicurative, limitatamente al gruppo K66
  • M Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
  • P Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52
  • Q Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
  • R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
  • S Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96

 

SPESE AMMISSIBILI

a) Spese per opere murarie e impianti tecnologici solo se funzionalmente correlate agli investimenti materiali di cui alla lettera b).

b) Acquisto e installazione di macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature tecnologiche

c) Spese per l’acquisto di: software e licenze d’uso software, marchi, brevetti e licenze di produzione

b) Spese per il rilascio delle certificazioni:- UNI EN ISO 14001:2015;- UNI EN ISO 45001:2018;- UNI CEI EN ISO 50001:2018;- Registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009);- ReMade in Italy;- Plastica Seconda Vita;- Cradle to cradle;- Carbon footprint;- Ecolabel;- Greenguard.

d) Spese di direzione lavori, studi, progettazioni, consulenze affidateall’esterno.

Gli investimenti devono avere un importo minimo di 20.000 euro e massimo di 500.000 euro ed essere realizzati a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda ed entro 12 mesi dalla concessione del contributo.

 

CONTRIBUTO

Nel caso di PMI (Piccole e medie imprese) che effettuano investimenti in beni strumentali, il contributo è nella forma mista di:

  • contributo a fondo perduto (che varia da minimo 5% a massimo 18% della spesa ammessa)
  • finanziamento agevolato, composto da una quota a tasso zero (pari a massimo il 43,5% della spesa ammessa) e da una quota messa a disposizione dall’intermediario finanziario (es. Banca convenzionata con Veneto Innovazione Spa), fino a copertura totale della spesa ammessa.

Il contributo è erogato al termine dell’investimento, a seguito dell’ultimazione degli investimenti e dell’erogazione del finanziamento agevolato.

 

RISORSE DISPONIBILI

70 milioni di euro.

 

PRESENTAZIONE DOMANDA

Il bando è aperto: le risorse sono assegnate in base all’ordine di presentazione delle domanda.

La presentazione delle domande avviene per il tramite del Finanziatore (es. Banche, Società di Leasing), che deve essere convenzionato per il bando in questione con Veneto Innovazione.

 

 

Il bando prevede aiuti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimenti innovativi e tecnologici a favore della trasformazione digitale nelle imprese.

Beneficiari:

PMI e professionisti con sede operativa aperta o da aprire nel territorio della regione Friuli V.G.

Risorse Disponibili:

13 milioni

Interventi ammissibili:

a) soluzioni tecnologiche innovative per l’operatività di sistemi di informazione integrati quali:
  • le soluzioni ERP/MPR,
  • i sistemi di gestione documentali,
  • i sistemi di customer relationship management (CRM),
  • la tracciabilità del prodotto,
  • le piattaforme di gestione integrata delle funzioni aziendali,
  • gli strumenti di business intelligence e di business analytics,
  • i sistemi e le tecnologie per incrementare il livello di efficienza, di disponibilità e di fruibilità degli strumenti e dei servizi ICT e la salvaguardia dei dati aziendali,
  • i sistemi per la raccolta, il monitoraggio, l’analisi e l’archiviazione dei dati relativi ai processi produttivi aziendali, nonché per il commercio elettronico e le relative piattaforme,
  • la manifattura digitale,
  • la sicurezza informatica
  • il cloud computing;
b) soluzioni ed applicazioni digitali che secondo il paradigma dell’Internet delle cose consentano uno scambio di informazioni tra macchine e oggetti.

 

Intensità dell’aiuto:

Gli Aiuti  sono concessi in osservanza del regolamento de minimis, con una intensità massima pari al 50% della spesa ammissibile.
Gli Aiuti per spese per investimenti possono essere concessi ai sensi del regime di esenzione. In tal caso l’intensità massima è pari:
a) al 20 % della pertinente spesa ammissibile nel caso di piccole imprese;
b) al 10 % della pertinente spesa ammissibile nel caso di medie imprese.

Qualora il progetto sia realizzato in determinati Comuni, gli aiuti possono essere concessi ai sensi del regime di esenzione – aiuti a finalità regionale. In tal caso l’intensità massima non può superare i seguenti massimali:
– per i comuni individuati nell’Allegato 2 al Bando delle provincie di Gorizia e di Udine

 

 

Elenco Comuni Gorizia e Udine

Cormons, Farra d’Isonzo, Fogliano Redipuglia, Gorizia, Mariano del Friuli, Monfalcone, Mossa, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Floriano del Collio, Staranzano; Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Buttrio, Cervignano del Friuli, Chiopris-Viscone, Corno di Rosazzo, Manzano, Pavia di Udine, San Giorgio di Nogaro, San Giovanni al Natisone, San Vito al Torre, Torviscosa.

 

 

35 % della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese;
25 % della spesa ammissibile nel caso di medie imprese;
– per i comuni individuati nell’Allegato 2 al Bando della provincia di Pordenone

 

 

Elenco Comuni Pordenone

Prata di Pordenone, Brugnera, Fontanafredda, Pasiano di Pordenone, Porcia.

 

 

30 % della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese;
20 % della spesa ammissibile nel caso di medie imprese.

Gli Aiuti per spese per consulenze possono essere concessi ai sensi del regime di esenzione. In tal caso l’intensità massima è pari al 50% della pertinente spesa ammissibile.

 

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:
a) 12.500 euro, nel caso in cui il richiedente sia una microimpresa;
b) 18.750 euro, nel caso in cui il richiedente sia una piccola impresa;
c) 25.000 euro, nel caso in cui il richiedente sia una media impresa.
Il limite massimo di aiuto concedibile per domanda è pari a 250.000 euro.

Presentazione delle domande:

La domanda deve essere predisposta e presentata dalle ore 10.00 del giorno 14 marzo 2024 fino alle ore 16.00 del giorno 30 aprile 2024.

Gli Aiuti per gli investimenti digitali sono concessi tramite procedura a graduatoria (no click day).

FINALITA‘: promuovere l’innovazione di processo e di tipo organizzativo, da realizzare tramite investimenti in progettazione, sperimentazione e applicazione di soluzioni innovative volte a ridisegnare i processi aziendali.

SOGGETTI BENEFICIARI: micro, piccole, medie e grandi imprese del settore manifatturiero e terziario. Le grandi imprese possono essere beneficiarie del contributo, purché realizzino il progetto in collaborazione con PMI, esclusivamente nella forma di “progetto congiunto”.

SPESE AMMISSIBILI:

a) personale impiegato nelle attività di innovazione

b) strumenti e attrezzature specifici, nuovi di fabbrica, utilizzati per il progetto, acquistati/acquisiti nel periodo di realizzazione dello stesso

c) consulenze qualificate per attività tecnico-scientifiche di innovazione, studi, progettazione e similari;

d) prestazioni e servizi necessari all’attività di innovazione, tra cui l’effettuazione di lavorazioni, test e prove e i servizi in cloud .

e) beni immateriali, quali software specialistici, diritti di licenza, brevetti, know-how, utilizzati per il progetto;

f) materiali, quali materie prime, componenti, semilavorati e loro lavorazioni e materiali di consumo specifico, direttamente imputabili al progetto;

g) spese generali supplementari di gestione, nella misura del 10 per cento dei costi relativi al personale.

Il limite minimo di spesa è 30.000 euro.

BENEFICIO ATTESO: 

Le intensità di contributo sono le seguenti:

– 45% per micro, piccola e media impresa per progetti autonomi

– 50% per micro, piccola e media impresa per progetti congiunti

– 15% per grande impresa per progetti congiunti

Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 750.000 euro.

 

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE: le domande si possono presentare  dalle ore 10.00 del giorno 10 gennaio 2024 alle ore 16.00 del giorno 29 febbraio 2024.

L’istruttoria delle domande viene effettuata con procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Il fondo è finalizzato a promuovere l’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione.

Le risorse complessivamente stanziate a livello nazionale ammontano a 400 milioni di euro: ciascuna Regione dispone di un proprio plafond con cui finanzierà con propri bandi le imprese del proprio territorio.

SOGGETTI BENEFICIARI

Le PMI agro-meccaniche e le micro, piccole medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni, così come definite all’allegato I del Regolamento (UE) 2022/2472.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

I progetti ammissibili riguardano l’ammodernamento del parco macchine agricole, oltre agli investimenti nei sistemi di agricoltura di precisione per l’efficientamento della produzione agricola.

Sono considerati ammissibili le seguenti spese, come meglio dettagliate nell’Allegato I:

a) Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione (spesa massima ammissibile 35.000 euro)

b) Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia (spesa massima ammissibile 70.000 euro)

c) Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque (spesa massima ammissibile 35.000 euro)

 

Non sono ammissibili: acquisto di impianti, macchine e attrezzature usati; investimenti destinati alla mera sostituzione di impianti ed attrezzature già presenti in azienda, che non comportino un miglioramento tecnologico e un minore impatto ambientale; opere di manutenzione di impianti ed attrezzature esistenti;  investimenti in Leasing.

Gli interventi NON possono essere avviati prima della presentazione della domanda di aiuto.

 

BENEFICIO ATTESO

L’aliquota di contributo applicabile, che sarà definita dalle Regioni in conformità e nel rispetto dei massimali consentiti dalla normativa, non può superare:

a) il 65 % dell’importo dei costi di investimento ammissibili;

b) l’80 % dell’importo dei costi di investimento ammissibili nel caso di giovani agricoltori.

 

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE

Regioni pubblicheranno a breve dei propri bandi con cui definiranno le modalità di presentazione delle domande e i criteri di valutazione delle domande. La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a graduatoria.

 

 

DETTAGLIO INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

 

CATEGORIA DESCRIZIONE REQUISITI (alternativi)
A. macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione A1 Macchine, motrici e operatrici, dispositivi e macchine di supporto quali, ad esempio, sistemi di sensori in campo, stazioni meteo e APR (droni), strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi

1) presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;

2) presenza di un sistema di interconnessione leggera sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo;

3) presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica;

4) presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;

5) presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela.

A2 Macchine ed attrezzature di precisione per ridurre l’utilizzo dei fitofarmaci ed ottimizzare l’utilizzo dei fertilizzanti, per migliorare la sostenibilità dei processi produttivi e proteggere l’ambiente.

A3. Macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti (es. automazione e digitalizzazione dell’alimentazione animale); macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica

1) presenza di un sistema di interconnessione leggera sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo;

2) presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.

Qualora le macchine riportate nel punto a) siano dotate di motore, questo deve essere elettrico o a biometano. Si precisa che il punto a) non riguarda i veicoli fuoristrada.

B) Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia

Veicoli rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 167/2013

Entrambi i seguenti requisiti:

1) siano dotati di motore elettrico o a biometano. In questo caso i produttori di biocarburanti e biometano gassosi e di biocarburanti devono fornire certificati (prove di sostenibilità) rilasciati da valutatori indipendenti, come disposto dalla direttiva RED II (direttiva (UE) 2018/2001); gli operatori devono acquistare certificati di garanzia di origine commisurati all’uso previsto;

2) siano destinati ad attività agricole o zootecniche.

L’acquisto dei veicoli sopra indicati è autorizzato solo in caso di sostituzione di veicoli più inquinanti, al fine di rispettare il principio “non arrecare un danno significativo”. Pertanto, la domanda di sostegno dovrà identificare in maniera univoca il veicolo sostituito

C. Innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque

Sistemi di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso remote sensing (ad es. dati satellitari Sentinel 2) e/o proximal sensing (ad es., dati da drone, da sensori o da centraline a terra) per la misura delle variabili meteorologiche, dell’umidità e caratteristiche del suolo e della coltura e utilizzo di sistemi di supporto alle decisioni (DSS) per la stima dei fabbisogni irrigui delle colture e la gestione irrigua di precisione, che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare l’uso di risorse idriche anche collegati a sistemi di informazione in tempo reale su smartphone o di gestione automatizzata dei sistemi irrigui (es. tecnologie di irrigazione a pioggia a rateo variabile). In questo ambito i beni finanziabili finalizzati all’implementazione di smart technologies per l’irrigazione e la gestione delle acque nelle aziende agricole possono essere costituiti da:

– beni materiali, per i quali si fa riferimento all’Allegato A della legge n. 232 del 2016 (Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”);

– beni immateriali, per i quali si fa riferimento all’Allegato B della legge n. 232 del 2016 (Beni immateriali come (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0”).

 

 

Il bando sostiene la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.

STANZIAMENTO

75 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 con una quota destinata alle imprese ubicate nei territori colpiti dall’alluvione del maggio 2023 suddivisa come di seguito: 10 milioni di euro per l’anno 2023, 30 milioni di euro per l’anno 2024 e 35 milioni di euro per l’anno 2025

SOGGETTI BENEFICIARI

PMI singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni, che:

a) risultano iscritte al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola” ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, ovvero di “impresa ittica” ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, ovvero con qualifica di “impresa agromeccanica”, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99;

b) risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;

Le imprese inoltre: c) hanno sede operativa nel territorio nazionale;d) non risultano imprese in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER;e) effettuano Investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000 euro. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in 10.000 euro; f) non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

 INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l’acquisto di:

a) macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura. In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:

  • presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;
  • presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
  • presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica (rif. Circolare MISE 23 maggio 2018, n. 177355);
  • presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  • presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela;
  • presenza di un sistema di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso sensing delle condizioni irrigue del terreno o della coltura e utilizzo di algoritmi di supporto alle decisioni che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche.

b) macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia. In particolare, tutte le macchine rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2016/1628 (Prescrizioni in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori a combustione interna) che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:

  • motorizzazione elettrica (cosiddette “macchine a zero emissioni”), e
  • destinazione ad attività agricole o zootecniche.

c) macchine per la zootecnia. In particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica. Per tali macchine/ attrezzature è necessaria la presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • sistema di interconnessione leggera in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485), o
  • sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.

d) trattrici agricole che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:

  • presenza di un sistema ISOBUS o equivalente, per garantire la necessaria interoperabilità con le attrezzature portate (per esempio, Display di bordo ISOBUS con funzionalità Task Controller);
  • presenza di un sistema di guida automatica o semiautomatica basata su GPS, per garantire una maggiore precisione nelle lavorazioni e quindi anche una maggiore efficienza in termini di consumi (Circolare MISE n. 177355);
  • presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485).

e) investimenti per la pesca e l’acquacoltura i cui costi rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022, collegati ai seguenti interventi:

  • attrezzature di bordo volte alla riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra nonché ad aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci;
  • attrezzi da pesca innovativi e selettivi;
  • strumenti e attrezzature innovative di bordo che migliorano la qualità dei prodotti della pesca;
  • macchinari, strumenti e attrezzature per l’acquacoltura utili alla riduzione dell’impatto negativo o l’accentuazione degli effetti positivi sull’ambiente, nonché l’uso più efficiente delle risorse utilizzate nel processo;
  • macchinari, strumenti e attrezzature volti all’ottenimento di una considerevole riduzione nell’impatto delle imprese dell’acquacoltura sull’utilizzo e sulla qualità delle acque, in particolare tramite la riduzione del quantitativo utilizzato d’acqua o di sostanze chimiche, antibiotici e altri medicinali o il miglioramento della qualità delle acque in uscita, anche facendo ricorso a sistemi di acquacoltura multitrofica ovvero che aumentino l’efficienza energetica e favoriscano l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.

BENEFICIO ATTESO

Per gli Investimenti in innovazione tecnologica, è concesso un contributo a fondo perduto, distinguendo come segue:

 

Tipologia Impresa Regime di aiuto % Aiuto da regime % massima bando

 

% applicabile
PMI agricola ordinaria articoli 14 e 17 ABER (produzione primaria di prodotti agricoli ovvero nel settore della trasformazione o della commercializzazione di prodotti agricoli) 65% fino a 100.000 75% 48,75%
da 100.001 a 200.000 65% 42,25%
da 200.001 a 300.000 55% 35,75%
da 300.001 a 500.000 45% 29,25%
PMI agricola Giovanile articoli 14 e 17  Reg. ABER (produzione primaria di prodotti agricoli ovvero nel settore della trasformazione o della commercializzazione di prodotti agricoli) 80% fino a 100.000 75% 60%
da 100.001 a 200.000 65% 52%
da 200.001 a 300.000 55% 44%
da 300.001 a 500.000 45% 36%
PMI pesca /acquacoltura Reg. FIBER (pesca e acquacoltura ovvero nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura) 50% fino a 100.000 75% 37,50%
da 100.001 a 200.000 65% 32,50%
da 200.001 a 300.000 55% 25%
da 300.001 a 500.000 45% 22,50%
PMI Agricole (non articoli 14 e 17 ABER) e PMI Agrimeccaniche De minimis Limiti De Minimis fino a 100.000 100% 95%
da 100.001 a 200.000 90% 90%
da 200.001 a 300.000 80% 80%
da 300.000 a 500.000 70% 70%

 Il contributo non può in ogni caso superare il 95% della spesa sostenuta.

MODALITA’ DI CONCESSIONE

La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande.

I soggetti beneficiari si obbligano a stipulare idonee polizze assicurative, a favore di ISMEA sui beni agevolati.

Il procedimento istruttorio è concluso entro il termine di trenta giorni dalla data di presentazione della domanda ovvero dalla data di ricezione della documentazione integrativa richiesta.

MODALITA’ DI EROGAZIONE

L’erogazione del contributo a fondo perduto ha luogo, in un’unica soluzione, su un conto corrente intestato esclusivamente al soggetto beneficiario che deve rendicontare i costi sostenuti mediante invio delle relative fatture quietanzate.

In alternativa, il soggetto beneficiario può disporre che il pagamento del contributo sia eseguito, in nome e per proprio conto, da ISMEA direttamente al fornitore. In tal caso, l’erogazione avviene a titolo di saldo, previa dimostrazione dei giustificativi di spesa per la quota di costo non coperta da contributo.

 

Dal 27 luglio è possibile presentare le domande di contributo sui nuovi bandi di SIMEST, finalizzati a sostenere gli investimenti delle imprese (PMI e grandi imprese).

Le diverse misure riguardano:

  • la partecipazione a fiere internazionali, anche in Italia, per la promozione di beni e/o servizi prodotti in Italia o a marchio italiano
  • gli investimenti per l’innovazione digitale e/o per la transizione ecologica, e per il rafforzamento patrimoniale dell’impresa,
  • gli investimenti per l’apertura o potenziamento di strutture all’estero
  • i sistemi di e-commerce
    le consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa/certificazioni di prodotto, di sostenibilità
  • i temporary manager

    L’incentivo consiste in un finanziamento agevolato a copertura dell’investimento ammesso, con tasso dello 0,46 % e, in presenza di certe condizioni, anche in un contributo a fondo perduto del 10%.

    Possono presentare domanda tutte le imprese con sede legale e operativa in Italia e che alla data di presentazione della domanda di contributo:

  • abbiano depositato almeno due Bilanci relativi a due esercizi completi,  ad eccezione della misura sulla Partecipazione a Fiere internazionali, per la quale è necessario un solo bilancio depositato per progetti fino a 150.000 euro;
  • rientrino nella classificazione da 1 a 9 secondo il credit scoring del Fondo di Garanzia.

 

Simest ha comunicato che le risorse a disposizione per queste misure ammontano a 4 miliardi di euro.

La misura vuole sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI  attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

BENEFICIARI

Sono le PMI (Micro, Piccole e medie imprese) e le reti d’imprese (composte da un numero non inferiore a tre PMI), con esclusione delle imprese operanti nei settori della produzione primaria, della pesca e dell’acquacoltura.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Consulenza svolta da Temporary manager iscritti all’elenco MIMIT, di durata compresa tra 9 e 15 mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete al fine di indirizzare e supportare:

1)  i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cybersecurity;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  • programmi di open innovation.

 

2) i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

  • l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
  • l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond
CONTRIBUTO

Contributo a fondo perduto in forma di voucher. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

  • Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti, fino ad un massimo di 40 mila euro
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti, fino ad un massimo di 25 mila euro
  • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti, fino ad un massimo di 80 mila euro
FORNITORI

I manager qualificati e le società di consulenza che intendono essere fornitori della consulenza agevolata devono iscriversi all’elenco MIMIt presentando apposita  domanda dal 22 giugno e fino al 5 settembre ottobre 2023 ore 17 .

Ecco i requisiti dei manager:

Persone fisiche Accreditate negli albi o elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso:

·         Unioncamere,

·         Associazioni di rappresentanza dei manager ed organizzazioni partecipate pariteticamente da esse e da associazioni di rappresentanza datoriali,

·         le Regioni, ai fini dell’erogazione di contributi regionali o comunitari con finalità a analoghe,

oppure

in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

·         Dottorato di ricerca nelle seguenti aree

Area
01 Scienze matematiche e informatiche
02 Scienze fisiche
03 Scienze chimiche
05 Scienze biologiche
09 Ingegneria industriale e dell’informazione
13 Scienze economiche e statistiche

·         Master universitario di II livello nelle aree suddette e lo svolgimento documentabile per almeno 1 anno di incarichi presso imprese nelle materie in oggetto

·         Laurea magistrale nelle aree suddette + svolgimento documentabile per almeno 3 anni di incarichi presso imprese nelle materie in oggetto

·         Svolgimento documentabile per almeno 7 anni di incarichi presso imprese nelle materie oggetto di consulenza agevolabile.

Persone giuridiche (società di consulenza, centri di T.tecnologico, incubatori certificati) Società operanti nel settore delle attività di consulenza:

·         con sede legale o un’unità locale attiva in Italia, iscritte nel Registro Imprese della CCIAA territorialmente competente;

·         società di capitali;

·         non sottoposte a procedura concorsuale, non in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;

·         non soggette a condanne penali con sentenza definitiva;

·         che abbiano eseguito progetti di consulenza o formazione nelle materie oggetto di consulenza agevolabile e costituite da almeno 24 mesi

oppure

·         accreditate presso gli elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso le associazioni di rappresentanza dei manager od organizzazioni partecipate pariteticamente da esse e da associazioni di rappresentanza datoriali oppure presso le Regioni o Province autonome, ai fini dell’erogazione di contributi regionali o comunitari con finalità a analoghe.

In sede di presentazione della domanda la società dovrà indicare l’elenco nominativo (massimo 10) di manager in possesso dei requisiti previsti per le persone fisiche (le società non svolgono direttamente la consulenza)

La Giunta regionale ha approvato un bando da 19 milioni per la concessione di contributi a fondo perduto a sostegno della realizzazione di progetti di investimento produttivo nelle imprese che valorizzano lo sviluppo delle tecnologie e l’innovazione

 

Sono ammissibili le spese concernenti:

  • l’acquisto e l’installazione di macchinari, impianti, strumenti, attrezzature e sensoristica, nonché l’eventuale quota capitale dei canoni della locazione finanziaria diretta alla loro acquisizione;
  • l’acquisto e l’installazione di hardware e di beni immateriali quali software e licenze d’uso, nonché l’eventuale quota capitale dei canoni della locazione finanziaria diretta alla loro acquisizione;
  • l’acquisizione di servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica per la pianificazione dei processi di ottimizzazione e ammodernamento contemplati dal progetto, nel limite del 30% della spesa ammessa.

Saranno ammissibili anche progetti avviati, prima della presentazione della domanda, a partire dall’1 gennaio 2022.

L’intensità dell’aiuto sarà del 40%, qualora non si scelga un regime di aiuto diverso dal de minimis.

Il limite massimo dell’aiuto concedibile per domanda è pari a 500.000 euro.

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:

  • 25.000 euro nel caso in cui il richiedente sia una microimpresa,
  • 37.500 euro. nel caso in cui il richiedente sia una piccola impresa,
  • 50.000 euro nel caso in cui il richiedente sia una media impresa.

 

Lo sportello si aprirà martedì 16 maggio.