Con l’ultima Legge di Stabilità è stato rifinanziato il credito di imposta destinato ad incrementare il riciclaggio dei materiali utilizzati per gli imballaggi.

Il credito spetta alle imprese che hanno acquistato:

– prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;

– imballaggi biodegradabili e compostabili o derivati dalla raccolta differenziata della carta, dell’alluminio e del vetro.

Il contributo prevede un rimborso, sotto forma di credito d’imposta, pari al 36% delle spese  fino a un importo massimo annuale di 20.000 euro per ciascun beneficiario.

Entro fine aprile saranno definiti i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi, da allegare al momento della richiesta dell’agevolazione, unitamente all’attestazione delle spese sostenute.

Per il precedente sportello agevolativo, potevano accedere al contributo previsto dal bando le imprese che avevano sostenuto spese relative a:

  1. prodotti finiti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;
  2. imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002, inclusi: 1) gli imballaggi in carta e cartone, ad eccezione degli imballaggi in carta stampati con inchiostri, degli imballaggi in carta trattata o spalmata con prodotti chimici diversi da quelli normalmente utilizzati nell’impasto cartaceo e degli imballaggi in carta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili; 2) gli imballaggi in legno non impregnati;
  3. imballaggi primari e secondari derivati dalla raccolta differenziata della carta;
  4. imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell’alluminio.

 

COS’E’

Il rating di legalità è uno strumento introdotto nel 2012 per le imprese italiane, volto alla promozione e all’introduzione di principi di comportamento etico in ambito aziendale, tramite l’assegnazione di un “riconoscimento” –  misurato in “stellette” –  indicativo del  rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business. Il possesso del Rating di legalità comporta dei vantaggi in sede di concessione di finanziamenti pubblici e agevolazioni per l’accesso al credito bancario.

 

 

VANTAGGI

Le pubbliche amministrazioni, in sede di predisposizione dei provvedimenti di concessione di finanziamenti alle imprese, tengono conto del rating di legalità ad esse attribuito, secondo le modalità stabilite nel bando di riferimento, prevedendo almeno uno dei seguenti sistemi di premialità per le imprese in possesso del rating:

    preferenza in graduatoria;

    attribuzione di punteggio aggiuntivo;

    riserva di quota delle risorse finanziarie allocate.

Le banche tengono conto della presenza del rating di legalità attribuito alla impresa nel processo di istruttoria ai fini di una riduzione dei tempi e dei costi per la concessione di finanziamenti.

COME OTTENERLO

Il rating di legalità è attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato AGCM, utilizzando un apposito formulario reperibile sul suo sito. Questa certificazione ha la durata di due anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta.

Possono richiedere l’attribuzione del rating le imprese operative in Italia che abbiano raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell’esercizio chiuso l’anno precedente alla richiesta e che siano iscritte al registro delle imprese da almeno due anni.

Contattaci per avere assistenza sulla richiesta del rating di legalità

FINALITA’
Adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici.

STANZIAMENTO
150 milioni. Una quota pari al 50% è riservata alle imprese energivore.

SOGGETTI BENEFICIARI
Imprese, di qualsiasi dimensione, regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e che operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività’ economiche ATECO 2007.

PROGRAMMI AMMISSIBILI
Programmi di investimento, realizzati in unità produttive ubicate su tutto il territorio nazionale, che perseguono una o più delle seguenti finalità:

a) una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
b) un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate
I programmi di investimento devono essere supportati da uno studio o documento, realizzato da soggetti qualificati, che definisca lo stato dell’arte dell’unità produttiva, gli interventi da porre in essere al fine del conseguimento degli obiettivi ambientali e i risultati attesi a seguito della realizzazione degli interventi.

I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva.

SPESE AMMISSIBILI
I programmi devono prevedere investimenti compresi tra 3 milioni e 20 milioni di euro ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.

Sono ammissibili le spese per:

  • impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, necessari per perseguire gli obiettivi ambientali;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;
  • suolo aziendale e sue sistemazioni, limitatamente a quelli strettamente necessari per soddisfare gli obiettivi ambientali, nei limiti del 10% dell’investimento complessivamente ammissibile;
  • opere murarie e assimilate, limitatamente a quelle strettamente necessarie per soddisfare gli obiettivi ambientali, nel limite del 40% dell’investimento complessivamente ammissibile;
  • formazione del personale.

BENEFICIO ATTESO E PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

 

Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto. In particolare:

con riferimento agli investimenti relativi all’introduzione di misure tese al miglioramento dell’efficienza energetica, sono concesse agevolazioni, pari:

– al 30% delle spese ammissibili, se tali spese sono state individuate confrontando i costi dell’investimento con quelli di uno scenario controfattuale in assenza dell’aiuto.

  • Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone a (Regioni Sud Italia) e del 5% per investimenti effettuati nelle zone c (taluni Comuni o zone di essi specificatamente definiti).
  • Qualora le spese ammissibili siano state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità e le relative maggiorazioni vengono ridotte del 50%.
  • Qualora venga richiesta l’applicazione dalla sezione 2.6 del Temporary Framework, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e pari al 40% dei costi agevolabili se determinati come differenza tra i costi del progetto e i risparmi sui costi o le entrate supplementari, rispetto alla situazione in assenza degli aiuti, con meccanismo di Claw-back. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese e del 15% per investimenti in grado di ridurre il consumo energetico di almeno il 25%.

– Qualora le spese ammissibili siano state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità scende al 30%.

Con riferimento agli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione, sono concesse agevolazioni, pari:

  • al 45% per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti energetiche rinnovabili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese;
  • al 30% per qualsiasi altro investimento. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese;

Con riferimento agli investimenti relativi all’introduzione di misure tese ad un uso efficiente delle risorse, sono concesse agevolazioni, pari:

  • al 40% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone a e del 5% per investimenti effettuati nelle zone c.

Per quanto concerne gli investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto ed il valore dell’intensità è disciplinata dalla carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti ed della zona oggetto di investimento.

 
Le domande possono essere presentate dalle ore 12.00 del giorno 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 12 dicembre 2023.
Le domande saranno valutate sulla base di procedura valutativa a graduatoria.

FINALITA’
Sostenere nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili volti a favorire la trasformazione tecnologica e digitale delle PMI.

BENEFICIARI:
Possono partecipare le PMI, attive e con almeno due bilanci o dichiarazioni dei redditi presentate, che realizzino un programma di investimento rientrante nei settori manifatturiero o delle attività di servizi alle imprese.

INTERVENTI AMMISSIBILI:
I programmi di investimento dovranno riguardare l’impiego delle tecnologie Industria 4.0 ed eventualmente anche favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare e il miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, con il conseguimento di un risparmio energetico nell’unità produttiva.

I programmi inoltre dovranno prevedere una spesa minima di 1.000.000 euro e una spesa massima di 3.000.000 euro.

Le spese ammissibili sono:
a)    macchinari, impianti e attrezzature;
b)    opere murarie
c)    programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a);
d)    acquisizione di certificazioni ambientali
e)    spese per diagnosi energetiche

CONTRIBUTO
Il contributo sarà del 35% della spesa sostenuta dalle Micro e Piccole Imprese e del 25% dalle Medie.

Lo sportello è al momento ancora aperto per le imprese delle Regioni del Centro-Nord Italia. La concessione dei contributi avviene in base all’ordine di presentazione delle domande.

FINALITA’:
Sostenere le micro e piccole imprese manifatturiere nella loro attività di internazionalizzazione.

SOGGETTI BENEFICIARI

  • Micro e piccole imprese manifatturiere (codice ATECO primario: C) che hanno avviato, da almeno un anno, la fatturazione di prodotti commerciali
  • Reti e i consorzi di micro o piccole imprese (composti da almeno cinque soggetti).

Sono “piccole imprese” le imprese con un numero di dipendenti inferiori a 50 e con un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.

I beneficiari devono inoltre avere sede legale o sede operativa e stabilimento produttivo in Italia ed essere iscritte al Registro delle Imprese.
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

a) spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile,
b) spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web nonché il raccordo tra le funzionalità operative del canale digitale di vendita prescelto e proprio CRM (ad esempio i sistemi API – Application Programming Interface);
c) spese per servizi accessori all’ e-commerce quali quelli di smart payment, predisposizione di portfolio prodotti, traduzioni, shooting fotografici, video making, web design e content strategy;
d) spese per la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti;
e) campagne di promozione digitale, SEO, costi di backlink e di SEM, campagne di content marketing, inbound marketing, di couponing e costi per il rafforzamento della presenza sui canali social; spese di lead generation e lead nurturing;
f) restyling di siti web siano essi grafici e/o di contenuti volti all’aumento della presenza sui mercati esteri;
g) spese per l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS per la gestione della visibilità e spese di content marketing, quali strumenti volti a favorire il processo di esportazione;
h) spese per servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri e relative spese per l’upgrade delle dotazioni di hardware

BENEFICIO ATTESO
Il contributo è concesso:
a) alle micro e piccole imprese per un importo pari a euro 4.000, a fronte di spese ammesse di almeno euro 5.000.
b) alle reti soggetto e ai consorzi per un importo pari a euro 22.500, a fronte di spese ammesse di almeno euro 25.000.

 

Lo sportello è attualmente aperto ed è possibile presentare la domanda.

SOGGETTI BENEFICIARI: Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nell’industria conciaria e facenti parte dei distretti conciari localizzati nelle Regioni Campania, Lombardia, Marche, Toscana e Veneto riconosciuti da norme regionali Le imprese devono svolgere presso la sede oggetto della domanda di agevolazione l’attività economica, come risultante dal codice di attività comunicato al Registro delle imprese, di “preparazione e concia del cuoio e pelle” di cui al codice ATECO 15.11.00. FINALITA’: i  progetti devono essere diretti alla realizzazione di una delle seguenti finalità:
  • introduzione, nell’attività dell’impresa proponente, di innovazioni di prodotto o processo per la realizzazione di almeno uno dei seguenti obiettivi:
    1. ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi o loro significativa ridefinizione tecnologica in senso innovativo;
    2. introduzione di contenuti e processi digitali
  • minimizzazione, secondo principi di ecosostenibilità ed economia circolare, degli impatti ambientali dei processi produttivi;
  • creazione o consolidamento di strumenti di condivisione e integrazione di attività
STANZIAMENTO: 10 milioni € INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI: I progetti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda e prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 50 mila e non superiori a 200 mila euro. Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento, relative a:
  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale;
  • acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili;
  • costo del personale, strumenti, attrezzature, servizi di consulenza e altri servizi qualora connessi all’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale eventualmente incluse nel progetto.
  • capitale circolante, nel limite del 20% delle spese per gli investimenti.
BENEFICIO ATTESO: Le agevolazioni in forma di contributo a fondo perduto sono concesse nella misura del 50% delle spese sostenute e ammissibili. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE Le domande di agevolazione debbono essere presentate ad Invitalia dalle ore 10.00 del 15 novembre 2022. HAI QUALCHE DOMANDA? SCRIVICI! info@solutio.tech
Questo bando mira a fornire un supporto nell’ambito dell’innovazione e della transizione digitale dei settori culturali e creativi. Le agevolazioni, fino ad un massimo di 75.000 Euro a fondo perduto, sono rivolte alle micro e piccole imprese, incluse le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni no profit, nonché agli Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”, che risultano costituiti al 31 dicembre 2020 e che operano nei settori culturali e creativi e nei seguenti ambiti di intervento:
  •     Musica
  •     Audiovisivo e radio
  •     Moda
  •     Architettura e design
  •     Arti visive
  •     Spettacolo dal vivo e festival
  •     Patrimonio culturale materiale e immateriale
  •     Artigianato artistico
  •     Editoria, libri e letteratura
  •     Area interdisciplinare (per chi opera in più di un ambito di intervento tra quelli elencati)
Gli interventi ammessi al finanziamento potranno riguardare:
  • la creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online, capaci di integrare molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
  • la circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso nuovo pubblico e verso l’estero;
  • la realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta, come piattaforme digitali, hardware, software e nuovi format narrativi di comunicazione e promozione;
  • la digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione transfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea;
  • l’incremento dell’utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.
Il contributo, nella misura limite dell’80% della spesa ammissibile, riguarda investimenti fino ad un massimo di 100.000 Euro da realizzare in 18 mesi. Alcuni esempi di spese finanziabili:
  • impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica
  • componenti hardware e software
  • brevetti, marchi e licenze
  • certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate al progetto da realizzare
  • opere murarie nel limite del 20% del progetto di spesa complessivamente considerato ammissibile
  • capitale circolante fino al limite massimo del 20% del progettoLa domanda può essere presentata a partire dalle ore 12.00 del 3 novembre 2022
HAI QUALCHE DOMANDA? SCRIVICI! info@solutio.tech
Le imprese, iscritte al Registro delle Imprese e di qualsiasi dimensione possono ottenere un “buono” del valore massimo di 10.000 euro, per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore organizzate in Italia dalla data del 16 luglio 2022 al 31 dicembre 2022. Le fiere inoltre devono essere riconosciute dal calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle Regioni. SPESE AMMESSE:
  • Spese per affitto degli spazi espositivi (comprese quote per servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla fiera)
  • Spese per allestimento degli spazi espositivi (compresa progettazione, realizzazione, nonché allacciamenti interni)
  • Spese per la pulizia dello spazio espositivo
  • Spese per il trasporto di campionari utilizzati per la manifestazione fieristica (compresi oneri assicurativi, spese di facchinaggio o di trasporto interno nello spazio fieristico)
  • Spese per stoccaggio materiali/prodotti esposti, noleggio impianti audio-visivi, attrezzature e strumentazioni varie
  • Spese per l’impiego di hostess, stewart e interpreti
  • Spese per catering/buffet interno alla fiera
  • Spese per attività pubblicitarie di promozione, comunicazione connesse alla partecipazione fieristica, comprese brochure di presentazione, poster, cartelloni, flyer, listini, video e altri contenuti multimediali
Le spese possono essere già sostenute alla data della domanda o da sostenere. Le imprese devono avere ottenuto l’autorizzazione a partecipare alla fiera al momento della domanda. CONTRIBUTO: Voucher a copertura del 50% delle spese ed investimenti sostenuti fino al valore di 10.000 €. Il contributo è assegnato in base all’ordine di presentazione delle domande. PRESENTAZIONE: a partire dal 9 settembre ore 10.00. HAI QUALCHE DOMANDA? SCRIVICI! info@solutio.tech
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha attivato due bandi per favorire i progetti di valorizzazione dei brevetti e dei disegni/modelli da parte delle PMI italiane. Vi possono partecipare le imprese che sono, rispettivamente, titolari di brevetto per invenzione concesso in Italia successivamente al 01/01/2019 (o di domanda successiva al 1/01/2020 con esito non negativo) oppure titolari di un disegno/modello registrato a decorrere dal 1° gennaio 2020.

Brevetti+: 30 milioni per i progetti di valorizzazione dei brevetti

Lo scopo del bando è favorire per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato. Il contributo è pari all’80% della spesa, fino ad un massimo di 140.000 euro. Possono partecipare le PMI che sono: a) titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2019 ovvero titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2019. b) sono titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/2020 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”; c) titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01/01/2020, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto. I servizi che possono essere oggetto di contributo riguardano: Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept)
  • studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto);
  • progettazione produttiva,
  • studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo, anche in un’ottica di incremento del valore del TRL;
  • progettazione e realizzazione firmware esclusivamente per le macchine a controllo numerico finalizzate al ciclo produttivo;
  • analisi e definizione dell’architettura software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto, con esclusione della realizzazione del codice stesso;
  • test di produzione;
  • rilascio certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda.
Organizzazione e sviluppo
  • servizi per la progettazione organizzativa;
  • organizzazione dei processi produttivi;
  • servizi di IT Governance;
  • analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
  • definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi.
Trasferimento tecnologico
  • predisposizione accordi di segretezza;
  • predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
  • Contratto di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati);
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 27 settembre 2022 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Si tratta di un bando a sportello in cui le risorse sono assegnate in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Disegni+: 14 milioni per i progetti di valorizzazione dei disegni e modelli

Lo scopo del bando è favorire per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un disegno/modello per la sua messa in produzione e/o per la sua offerta sul mercato. Il contributo è pari all’80% della spesa, fino ad un massimo di 60.000 euro. Possono partecipare le PMI che sono: titolari di un disegno/modello registrato a decorrere dal 1° gennaio 2020, in corso di validità, presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). In tale ultimo caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia. I servizi che possono essere oggetto di contributo riguardano:
  1. ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi (inclusi materiali che derivano da riutilizzo, materiali riciclati e simili);
  2. realizzazione di prototipi;
  3. realizzazione di stampi;
  4. consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno;
  5. consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale;
  6. consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello (ai fini della cedibilità del disegno/modello registrato);
  7. consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti) e/o per accordi di licenza (effettivamente sottoscritti).
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 9:30 dell’11 ottobre 2022 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Si tratta di un bando a sportello in cui le risorse sono assegnate in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda. HAI QUALCHE DOMANDA? SCRIVICI! info@solutio.tech
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato un bando per sostenere nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili volti a favorire la trasformazione tecnologica e digitale delle PMI. Per le regioni del Centro Nord sono stati stanziati 250 milioni di euro. Possono partecipare le PMI, attive e con almeno due bilanci o dichiarazioni dei redditi presentate, che realizzino un programma di investimento rientrante nei settori Manifatturiero o delle attività di Servizi alle Imprese. I programmi di investimento dovranno riguardare l’impiego delle tecnologie Industria 4.0 e preferibilmente favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare e il miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, con il conseguimento di un risparmio energetico nell’unità produttiva.   I programmi inoltre dovranno prevedere una spesa minima di 1.000.000 euro e una spesa massima di 3.000.000 euro. Le spese ammissibili sono:
  1. macchinari, impianti e attrezzature;
  2. opere murarie
  3. programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a);
  4. acquisizione di certificazioni ambientali
  5. spese per diagnosi energetiche
  Il contributo sarà del 35% della spesa sostenuta dalle Micro e Piccole Imprese e del 25% dalle Medie. La data di apertura dello sportello non è ancora stata resa nota. La concessione dei contributi avviene secondo una procedura valutativa basata sulla data di presentazione e sul punteggio ricevuto al momento della valutazione. HAI QUALCHE DOMANDA? SCRIVICI! info@solutio.tech