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Il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha recentemente annunciato che è, finalmente, prevista l’attuazione del bando legato al Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano. L’intervento è finalizzato a promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione e della pasticceria italiana. Di seguito le caratteristiche del bando: STANZIAMENTO: 56 milioni €  SOGGETTI BENEFICIARI: I beneficiari sono le imprese di ristorazione con somministrazione (codice ATECO 56.10.11), le pasticcerie e le gelaterie (codice ATECO 56.10.30 e ATECO 10.71.20 «Produzione di pasticceria fresca»): –    iscritte da almeno 10 anni al registro delle imprese –    o in alternativa quelle che, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto, hanno acquistato prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI (Sistema di qualità nazionale di produzione integrata), SQNZ (Sistema di qualità nazionale zootecnica) e prodotti biologici. Per la ristorazione la quota stabilita è fissata al 25 % degli acquisti totali, per la pasticceria e la gelateria al 5% INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI: Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa. BENEFICIO ATTESO: agevolazioni fino al 70% dell’investimento, per un massimo di 30.000 euro per singola impresa (a fronte di una spesa di almeno 42.860 euro). HAI QUALCHE DOMANDA? SCRIVICI! info@solutio.tech

Il fondo è finalizzato a promuovere l’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione.

Le risorse complessivamente stanziate a livello nazionale ammontano a 400 milioni di euro: ciascuna Regione dispone di un proprio plafond con cui finanzierà con propri bandi le imprese del proprio territorio.

SOGGETTI BENEFICIARI

Le PMI agro-meccaniche e le micro, piccole medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni, così come definite all’allegato I del Regolamento (UE) 2022/2472.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

I progetti ammissibili riguardano l’ammodernamento del parco macchine agricole, oltre agli investimenti nei sistemi di agricoltura di precisione per l’efficientamento della produzione agricola.

Sono considerati ammissibili le seguenti spese, come meglio dettagliate nell’Allegato I:

a) Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione (spesa massima ammissibile 35.000 euro)

b) Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia (spesa massima ammissibile 70.000 euro)

c) Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque (spesa massima ammissibile 35.000 euro)

 

Non sono ammissibili: acquisto di impianti, macchine e attrezzature usati; investimenti destinati alla mera sostituzione di impianti ed attrezzature già presenti in azienda, che non comportino un miglioramento tecnologico e un minore impatto ambientale; opere di manutenzione di impianti ed attrezzature esistenti;  investimenti in Leasing.

Gli interventi NON possono essere avviati prima della presentazione della domanda di aiuto.

 

BENEFICIO ATTESO

L’aliquota di contributo applicabile, che sarà definita dalle Regioni in conformità e nel rispetto dei massimali consentiti dalla normativa, non può superare:

a) il 65 % dell’importo dei costi di investimento ammissibili;

b) l’80 % dell’importo dei costi di investimento ammissibili nel caso di giovani agricoltori.

 

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE

Regioni pubblicheranno a breve dei propri bandi con cui definiranno le modalità di presentazione delle domande e i criteri di valutazione delle domande. La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a graduatoria.

 

 

DETTAGLIO INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

 

CATEGORIA DESCRIZIONE REQUISITI (alternativi)
A. macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione A1 Macchine, motrici e operatrici, dispositivi e macchine di supporto quali, ad esempio, sistemi di sensori in campo, stazioni meteo e APR (droni), strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi

1) presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;

2) presenza di un sistema di interconnessione leggera sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo;

3) presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica;

4) presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;

5) presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela.

A2 Macchine ed attrezzature di precisione per ridurre l’utilizzo dei fitofarmaci ed ottimizzare l’utilizzo dei fertilizzanti, per migliorare la sostenibilità dei processi produttivi e proteggere l’ambiente.

A3. Macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti (es. automazione e digitalizzazione dell’alimentazione animale); macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica

1) presenza di un sistema di interconnessione leggera sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo;

2) presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.

Qualora le macchine riportate nel punto a) siano dotate di motore, questo deve essere elettrico o a biometano. Si precisa che il punto a) non riguarda i veicoli fuoristrada.

B) Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia

Veicoli rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 167/2013

Entrambi i seguenti requisiti:

1) siano dotati di motore elettrico o a biometano. In questo caso i produttori di biocarburanti e biometano gassosi e di biocarburanti devono fornire certificati (prove di sostenibilità) rilasciati da valutatori indipendenti, come disposto dalla direttiva RED II (direttiva (UE) 2018/2001); gli operatori devono acquistare certificati di garanzia di origine commisurati all’uso previsto;

2) siano destinati ad attività agricole o zootecniche.

L’acquisto dei veicoli sopra indicati è autorizzato solo in caso di sostituzione di veicoli più inquinanti, al fine di rispettare il principio “non arrecare un danno significativo”. Pertanto, la domanda di sostegno dovrà identificare in maniera univoca il veicolo sostituito

C. Innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque

Sistemi di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso remote sensing (ad es. dati satellitari Sentinel 2) e/o proximal sensing (ad es., dati da drone, da sensori o da centraline a terra) per la misura delle variabili meteorologiche, dell’umidità e caratteristiche del suolo e della coltura e utilizzo di sistemi di supporto alle decisioni (DSS) per la stima dei fabbisogni irrigui delle colture e la gestione irrigua di precisione, che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare l’uso di risorse idriche anche collegati a sistemi di informazione in tempo reale su smartphone o di gestione automatizzata dei sistemi irrigui (es. tecnologie di irrigazione a pioggia a rateo variabile). In questo ambito i beni finanziabili finalizzati all’implementazione di smart technologies per l’irrigazione e la gestione delle acque nelle aziende agricole possono essere costituiti da:

– beni materiali, per i quali si fa riferimento all’Allegato A della legge n. 232 del 2016 (Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”);

– beni immateriali, per i quali si fa riferimento all’Allegato B della legge n. 232 del 2016 (Beni immateriali come (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0”).

 

 

Il bando sostiene la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.

STANZIAMENTO

75 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 con una quota destinata alle imprese ubicate nei territori colpiti dall’alluvione del maggio 2023 suddivisa come di seguito: 10 milioni di euro per l’anno 2023, 30 milioni di euro per l’anno 2024 e 35 milioni di euro per l’anno 2025

SOGGETTI BENEFICIARI

PMI singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni, che:

a) risultano iscritte al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola” ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, ovvero di “impresa ittica” ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, ovvero con qualifica di “impresa agromeccanica”, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99;

b) risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;

Le imprese inoltre: c) hanno sede operativa nel territorio nazionale;d) non risultano imprese in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER;e) effettuano Investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000 euro. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in 10.000 euro; f) non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

 INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l’acquisto di:

a) macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura. In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:

  • presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;
  • presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
  • presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica (rif. Circolare MISE 23 maggio 2018, n. 177355);
  • presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  • presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela;
  • presenza di un sistema di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso sensing delle condizioni irrigue del terreno o della coltura e utilizzo di algoritmi di supporto alle decisioni che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche.

b) macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia. In particolare, tutte le macchine rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2016/1628 (Prescrizioni in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori a combustione interna) che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:

  • motorizzazione elettrica (cosiddette “macchine a zero emissioni”), e
  • destinazione ad attività agricole o zootecniche.

c) macchine per la zootecnia. In particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica. Per tali macchine/ attrezzature è necessaria la presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • sistema di interconnessione leggera in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485), o
  • sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.

d) trattrici agricole che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:

  • presenza di un sistema ISOBUS o equivalente, per garantire la necessaria interoperabilità con le attrezzature portate (per esempio, Display di bordo ISOBUS con funzionalità Task Controller);
  • presenza di un sistema di guida automatica o semiautomatica basata su GPS, per garantire una maggiore precisione nelle lavorazioni e quindi anche una maggiore efficienza in termini di consumi (Circolare MISE n. 177355);
  • presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485).

e) investimenti per la pesca e l’acquacoltura i cui costi rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022, collegati ai seguenti interventi:

  • attrezzature di bordo volte alla riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra nonché ad aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci;
  • attrezzi da pesca innovativi e selettivi;
  • strumenti e attrezzature innovative di bordo che migliorano la qualità dei prodotti della pesca;
  • macchinari, strumenti e attrezzature per l’acquacoltura utili alla riduzione dell’impatto negativo o l’accentuazione degli effetti positivi sull’ambiente, nonché l’uso più efficiente delle risorse utilizzate nel processo;
  • macchinari, strumenti e attrezzature volti all’ottenimento di una considerevole riduzione nell’impatto delle imprese dell’acquacoltura sull’utilizzo e sulla qualità delle acque, in particolare tramite la riduzione del quantitativo utilizzato d’acqua o di sostanze chimiche, antibiotici e altri medicinali o il miglioramento della qualità delle acque in uscita, anche facendo ricorso a sistemi di acquacoltura multitrofica ovvero che aumentino l’efficienza energetica e favoriscano l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.

BENEFICIO ATTESO

Per gli Investimenti in innovazione tecnologica, è concesso un contributo a fondo perduto, distinguendo come segue:

 

Tipologia Impresa Regime di aiuto % Aiuto da regime % massima bando

 

% applicabile
PMI agricola ordinaria articoli 14 e 17 ABER (produzione primaria di prodotti agricoli ovvero nel settore della trasformazione o della commercializzazione di prodotti agricoli) 65% fino a 100.000 75% 48,75%
da 100.001 a 200.000 65% 42,25%
da 200.001 a 300.000 55% 35,75%
da 300.001 a 500.000 45% 29,25%
PMI agricola Giovanile articoli 14 e 17  Reg. ABER (produzione primaria di prodotti agricoli ovvero nel settore della trasformazione o della commercializzazione di prodotti agricoli) 80% fino a 100.000 75% 60%
da 100.001 a 200.000 65% 52%
da 200.001 a 300.000 55% 44%
da 300.001 a 500.000 45% 36%
PMI pesca /acquacoltura Reg. FIBER (pesca e acquacoltura ovvero nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura) 50% fino a 100.000 75% 37,50%
da 100.001 a 200.000 65% 32,50%
da 200.001 a 300.000 55% 25%
da 300.001 a 500.000 45% 22,50%
PMI Agricole (non articoli 14 e 17 ABER) e PMI Agrimeccaniche De minimis Limiti De Minimis fino a 100.000 100% 95%
da 100.001 a 200.000 90% 90%
da 200.001 a 300.000 80% 80%
da 300.000 a 500.000 70% 70%

 Il contributo non può in ogni caso superare il 95% della spesa sostenuta.

MODALITA’ DI CONCESSIONE

La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande.

I soggetti beneficiari si obbligano a stipulare idonee polizze assicurative, a favore di ISMEA sui beni agevolati.

Il procedimento istruttorio è concluso entro il termine di trenta giorni dalla data di presentazione della domanda ovvero dalla data di ricezione della documentazione integrativa richiesta.

MODALITA’ DI EROGAZIONE

L’erogazione del contributo a fondo perduto ha luogo, in un’unica soluzione, su un conto corrente intestato esclusivamente al soggetto beneficiario che deve rendicontare i costi sostenuti mediante invio delle relative fatture quietanzate.

In alternativa, il soggetto beneficiario può disporre che il pagamento del contributo sia eseguito, in nome e per proprio conto, da ISMEA direttamente al fornitore. In tal caso, l’erogazione avviene a titolo di saldo, previa dimostrazione dei giustificativi di spesa per la quota di costo non coperta da contributo.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

  1. imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria
  2. imprese agroindustriali
  3. le cooperative agricole
  4. le aggregazioni tra i soggetti sopra citati, (es. A.T.I., R.T.I, reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili).

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000.

 

INTERVENTI AMMISSIBILI

L’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività, compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica. Devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.

Unitamente a tale attività, possono essere effettuate anche:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti
  • realizzazione di un sistema di aerazione (intercapedine d’aria)

 

RISORSE DISPONIBILI:

1 miliardo di euro del PNRR suddiviso tra:

  • imprese del settore della produzione agricola primaria (circa 700 milioni) con vincolo di autoconsumo
  • imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli (circa 150 milioni)
  • imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli (75 milioni)

75 milioni saranno dedicati alle imprese della produzione agricola primaria, senza il vincolo di autoconsumo.

Il 40% delle predette risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

AGEVOLAZIONE

L’intensità del contributo  a fondo perduto è pari all’80% della spesa per le aziende agricole del settore della produzione agricola primaria (con vincolo di autoconsumo) e fino all’80% della spesa per le aziende del settore della trasformazione di prodotti agricoli.

Per le imprese attive nella trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e per le aziende agricole del settore della produzione agricola primaria (senza vincolo di autoconsumo) è previsto un contributo del 30% che può essere aumentato di 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese e del 15% per gli investimenti effettuati nelle regioni del Mezzogiorno.