Tag Archivio per: agricoltura
FINALITA’
Promuovere investimenti che interessano sistemi agrivoltaici di natura sperimentale, al fine di incoraggiare lo sviluppo di soluzioni innovative in cui possano coesistere molteplici usi del suolo, generando benefici concorrenti agricoltura-energia.
SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria anche cooperativa, società agricole, nonché consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli e/o società agricole, ivi comprese le cooperative agricole, e associazioni temporanee di imprese agricole e le associazioni temporanee di imprese, che includono almeno un soggetto tra quelli elencati.
INTERVENTI AMMESSI
- Soluzioni integrate innovative con montaggio dei moduli elevati da terra, anche prevedendo la rotazione dei moduli stessi, comunque in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale, anche eventualmente consentendo l’applicazione di strumenti di agricoltura digitale e di precisione;
- Sistemi di monitoraggio, che consentano di verificare l’impatto dell’installazione fotovoltaica sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per le diverse tipologie di colture, la continuità delle attività delle aziende agricole interessate.
INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO
L’ incentivo è composto da:
a) un contributo in conto capitale nella misura massima del 40 per cento dei costi ammissibili (realizzazione dell’impianto, eventuale sistema di accumulo, sistemi di monitoraggio, connessione alla rete, studi, progettazioni, direzione lavori, collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo,…)
b) una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete
Per impianti di potenza fino a 300KW, la tariffa è di 93 €/MWh e il costo ammissibile è pari a 1.700 € /kW.
Per impianti di potenza superiore ai 300 KW, la tariffa è pari a 85 €/MWh e il costo ammissibile è pari a 1.500 €/kW. La tariffa è aumentata di 4€/MWh per le Regioni del Centro e di 10€/MWh per le Regioni del Nord.
PRESENTAZIONE e VALUTAZIONE DELLE DOMANDE
L’accesso agli incentivi avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche, distinte in registri e aste, bandite dal GSE, in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza, eventualmente incrementati dalle quote di risorse e contingenti non assegnati nelle procedure precedenti.
Le istanze di partecipazione comprendono:
- a) l’offerta di riduzione della tariffa di riferimento;
- b) la documentazione necessaria a comprovare il rispetto dei requisiti
- c) la documentazione necessaria a comprovare il rispetto del criterio di priorità.
Il GSE, nei limiti dei contingenti disponibili, forma una graduatoria che tenga conto del ribasso percentualmente offerto rispetto alla tariffa di riferimento.
Nel caso in cui le istanze di partecipazione, complessivamente considerate, comportino il superamento del contingente messo a disposizione per la singola procedura, il GSE applica, a parità di riduzione offerta i seguenti ulteriori criteri in ordine di priorità:
- a) maggiore percentuale di energia elettrica autoconsumata per alimentare le utenze dell’impresa agricola rispetto alla produzione netta dell’impianto, definita sulla base dei dati di progetto;
- b) anteriorità della data ultima di completamento della domanda di partecipazione alla procedura.
EROGAZIONE
Il contributo a fondo perduto è erogato in seguito al pagamento delle spese e all’entrata in funzione dell’impianto. La tariffa incentivante è erogata dal GSE per un periodo di 20 anni.
Ecco i principali bandi aperti ad inizio 2024:
Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole
Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole
Bonus Insediamento giovani agricoltori – Pacchetto giovani
Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole
L’intervento è finalizzato a potenziare la competitività sui mercati delle aziende agricole e ad accrescere la redditività delle stesse, migliorandone, al contempo, le performance climatico – ambientali. E’ prevista la concessione del sostegno a investimenti connessi al ciclo produttivo agricolo delle aziende, che perseguono una o più delle seguenti finalità specifiche:
- Valorizzazione del capitale fondiario e delle dotazioni delle aziende;
- Rimozione e smaltimento dell’amianto/cemento amianto;
- Miglioramento delle caratteristiche dei prodotti e differenziazione della produzione;
- Introduzione di innovazione tecnica e gestionale dei processi produttivi;
- Valorizzazione delle produzioni agricole aziendali.
Le operazioni previste comprendono:
1) Miglioramento fondiario: sistemazioni fondiarie e idraulico-agrarie; impianti (compresi reimpianti e rinnovi) di colture arboree da frutto; miglioramento di prati e pascoli;
2) Costruzione di fabbricati per la produzione, lavorazione, trasformazione, immagazzinamento, commercializzazione diretta in azienda dei prodotti aziendali e per ricovero macchine/attrezzature;
3) Acquisto con ristrutturazione/Ristrutturazione di fabbricati per la produzione, lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione diretta in azienda dei prodotti aziendali e per ricovero macchine/attrezzature;
4) Acquisto con ristrutturazione/Ristrutturazione di fabbricati per la produzione, lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione diretta in azienda dei prodotti aziendali con utilizzo di materiale da costruzione che migliori l’efficienza energetica;
5) Investimenti per l’eliminazione e sostituzione dell’amianto;
6) Investimenti strutturali ed impianti per lo stoccaggio, il trattamento e la gestione dei residui agricoli e dei reflui aziendali
7) Acquisto di macchine e attrezzature;8) Investimenti finalizzati alla difesa attiva volti a proteggere le coltivazioni dai danni derivanti dagli animali selvatici e a proteggere gli allevamenti dall’azione dei predatori;
9) Investimenti in hardware e software finalizzati all’adozione di tecnologie digitali, di informazione e comunicazione, al commercio elettronico, all’allacciamento alla rete;
Beneficiari:
- Imprenditori agricoli, singoli o associati, con qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) e/o coltivatore diretto
- Cooperative agricole di produzione che svolgono attività di coltivazione del terreno e/o allevamento di animali, con qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) e/o coltivatore diretto
Risorse disponibili
€ 20.000.000 + € 16.000.000 per le domande collegate al Pacchetto Giovani.
Intensità aiuto:
Investimenti per la trasformazione/commercializzazione: 40% Altri investimenti: 40% (se zona montana 50%) – Se impresa condotta da giovani 50% (se zona montana 60%)
Presentazione:
Entro 26 aprile 2024 Domande a valere sul Pacchetto giovani: entro 27 marzo.
Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole
L’intervento è finalizzato ad incentivare gli investimenti per le attività di diversificazione aziendale che favoriscono la crescita economica e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali, contribuendo anche a migliorare l’equilibrio territoriale, sia in termini economici che sociali. E’prevista la concessione di un sostegno agli investimenti delle aziende agricole per la creazione, la valorizzazione e lo sviluppo delle seguenti tipologie di attività extra-agricole:
• Agriturismo;
• Agricoltura sociale;
• Attività educative/didattiche;
• Trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’Allegato I del TFUE e loro lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali;
• Attività turistico-ricreative e attività legate alle tradizioni rurali e alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche (enoturismo, oleoturismo)
Beneficiari:
Imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 del codice civile (esclusi gli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura)
Risorse disponibili
€ 4.000.000 + € 1.000.000 per le domande collegate al Pacchetto Giovani.
Intensità aiuto:
Interventi strutturali: 40% (se zona montana 50%) Interventi dotazionali: 35% (se zona montana 45%)
Presentazione:
Entro 27 marzo.
Insediamento giovani agricoltori
L’intervento di sostegno al primo insediamento è finalizzato a giovani imprenditori agricoli di età fino a quarantuno anni (non compiuti) che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda, dietro presentazione di un piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola.
L’aiuto deve essere combinato con “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole” o con “Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole”.
Beneficiari
Giovani agricoltori, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda. L’insediamento coincide con il momento dell’apertura della posizione IVA in campo agricolo e l’acquisizionein possesso o detenzione dei terreni costituenti l’azienda agricola. Nel caso di inserimento del giovane in una società preesistente, l’insediamento coincide con il momento in cui avviene la modifica societaria che conferisce al giovane il ruolo di responsabilità.
Risorse disponibili
€ 14.000.000
Intensità aiuto:
Importo forfettario dell’aiuto: € 40.000
Il fondo è finalizzato a promuovere l’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione.
Le risorse complessivamente stanziate a livello nazionale ammontano a 400 milioni di euro: ciascuna Regione dispone di un proprio plafond con cui finanzierà con propri bandi le imprese del proprio territorio.
SOGGETTI BENEFICIARI
Le PMI agro-meccaniche e le micro, piccole medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni, così come definite all’allegato I del Regolamento (UE) 2022/2472.
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI
I progetti ammissibili riguardano l’ammodernamento del parco macchine agricole, oltre agli investimenti nei sistemi di agricoltura di precisione per l’efficientamento della produzione agricola.
Sono considerati ammissibili le seguenti spese, come meglio dettagliate nell’Allegato I:
a) Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione (spesa massima ammissibile 35.000 euro)
b) Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia (spesa massima ammissibile 70.000 euro)
c) Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque (spesa massima ammissibile 35.000 euro)
Non sono ammissibili: acquisto di impianti, macchine e attrezzature usati; investimenti destinati alla mera sostituzione di impianti ed attrezzature già presenti in azienda, che non comportino un miglioramento tecnologico e un minore impatto ambientale; opere di manutenzione di impianti ed attrezzature esistenti; investimenti in Leasing.
Gli interventi NON possono essere avviati prima della presentazione della domanda di aiuto.
BENEFICIO ATTESO
L’aliquota di contributo applicabile, che sarà definita dalle Regioni in conformità e nel rispetto dei massimali consentiti dalla normativa, non può superare:
a) il 65 % dell’importo dei costi di investimento ammissibili;
b) l’80 % dell’importo dei costi di investimento ammissibili nel caso di giovani agricoltori.
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE
Regioni pubblicheranno a breve dei propri bandi con cui definiranno le modalità di presentazione delle domande e i criteri di valutazione delle domande. La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a graduatoria.
DETTAGLIO INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI
CATEGORIA | DESCRIZIONE | REQUISITI (alternativi) |
A. macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione | A1 Macchine, motrici e operatrici, dispositivi e macchine di supporto quali, ad esempio, sistemi di sensori in campo, stazioni meteo e APR (droni), strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi |
1) presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller; 2) presenza di un sistema di interconnessione leggera sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo; 3) presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica; 4) presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto; 5) presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela. |
A2 Macchine ed attrezzature di precisione per ridurre l’utilizzo dei fitofarmaci ed ottimizzare l’utilizzo dei fertilizzanti, per migliorare la sostenibilità dei processi produttivi e proteggere l’ambiente. |
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A3. Macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti (es. automazione e digitalizzazione dell’alimentazione animale); macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica |
1) presenza di un sistema di interconnessione leggera sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo; 2) presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori. Qualora le macchine riportate nel punto a) siano dotate di motore, questo deve essere elettrico o a biometano. Si precisa che il punto a) non riguarda i veicoli fuoristrada. |
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B) Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia |
Veicoli rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 167/2013 |
Entrambi i seguenti requisiti: 1) siano dotati di motore elettrico o a biometano. In questo caso i produttori di biocarburanti e biometano gassosi e di biocarburanti devono fornire certificati (prove di sostenibilità) rilasciati da valutatori indipendenti, come disposto dalla direttiva RED II (direttiva (UE) 2018/2001); gli operatori devono acquistare certificati di garanzia di origine commisurati all’uso previsto; 2) siano destinati ad attività agricole o zootecniche. L’acquisto dei veicoli sopra indicati è autorizzato solo in caso di sostituzione di veicoli più inquinanti, al fine di rispettare il principio “non arrecare un danno significativo”. Pertanto, la domanda di sostegno dovrà identificare in maniera univoca il veicolo sostituito |
C. Innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque |
Sistemi di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso remote sensing (ad es. dati satellitari Sentinel 2) e/o proximal sensing (ad es., dati da drone, da sensori o da centraline a terra) per la misura delle variabili meteorologiche, dell’umidità e caratteristiche del suolo e della coltura e utilizzo di sistemi di supporto alle decisioni (DSS) per la stima dei fabbisogni irrigui delle colture e la gestione irrigua di precisione, che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare l’uso di risorse idriche anche collegati a sistemi di informazione in tempo reale su smartphone o di gestione automatizzata dei sistemi irrigui (es. tecnologie di irrigazione a pioggia a rateo variabile). In questo ambito i beni finanziabili finalizzati all’implementazione di smart technologies per l’irrigazione e la gestione delle acque nelle aziende agricole possono essere costituiti da:
– beni materiali, per i quali si fa riferimento all’Allegato A della legge n. 232 del 2016 (Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”); – beni immateriali, per i quali si fa riferimento all’Allegato B della legge n. 232 del 2016 (Beni immateriali come (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0”). |