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Le Micro, piccole o medie imprese regolarmente iscritte in Registro Imprese, attive e con sede legale operativa e/o unità locale operativa in Veneto, possono ottenere un contributo per la sostituzione di veicoli inquinanti (almeno Euro IV o Euro V se diesel).

Sono ammissibili gli investimenti per l’acquisto di veicoli aziendali di categoria M1 (autoveicoli destinati al trasporto di persone con massimo 8 posti a sedere, oltre a quello del conducente) , N1 (autocarri leggeri per il trasporto di cose aventi massa massima non superiore a 3,5 t), di classe ambientale Euro 6D o superiore, con le seguenti tipologie di alimentazione:

− Elettrica pura/ Idrogeno;

− Ibrida;

− Bifuel (Metano, benzina/metano e benzina/GPL);

− Tradizionale (Benzina, Diesel),

a fronte di una contestuale rottamazione di un veicolo aziendale (M1, N1) per il trasporto di persone o merci, con alimentazione a benzina o bifuel fino a Euro 4/IV incluso e con alimentazione diesel fino ad Euro 5/V incluso.

Ogni impresa può presentare domanda di contributo per la rottamazione e sostituzione di 3 veicoli per ciascuna categoria (N1 o M1), a fronte dello stesso numero di veicoli rottamati appartenenti alla medesima impresa.

 

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto che è così determinato:

 

M1 Veicoli destinati al trasporto di persone con massimo 8 posti a sedere

Classe ambientale Euro 6D o superiore
Particolato ≤ 4,5 mg/km (punto V.5)
Emissioni CO2 Alimentazione
(punto V.7 o WLTP) Valori            espressi      in

g/km

Elettrica pura Idrogeno  

Ibrida

Bifuel (Benzina/Metano) Bifuel (Benzina/GPL)

Metano

Benzina Diesel
0 7.000 €
60 6.000 €
61 – 100 5.000 € 4.000 € 3.000 €
101 – 135 4.000 € 3.000 € 2.000 €

N1 Veicoli per il trasporto di cose aventi massa massima non superiore a 3,5 t

Alimentazione N1 (fino a 1350 kg) N1 (1351 – 3500 kg)
Elettrica pura / Idrogeno € 7.000,00 € 8.000,00

 

CLASSE AMBIENTALE Euro 6 Classe I, II e III
Particolato ≤ 4,5 mg/km (punto V.5)
Categoria Emissioni CO2 Alimentazione
 

 

N1

(fino a 1350 kg)

(Punto V.7 o WLTP) Valori espressi in g/km  

Ibrida

Bifuel (benzina/metano e benzina/GPL)

Metano

Benzina Diesel
≤ 101 5.500 €
102 ≤ CO2 ≤ 147 5.000 € 4.000 € 3.000 €
148 ≤ CO2 ≤ 175 4.000 € 3.000 € 2.000 €
 

N1

(1351 – 3500 kg)

≤ 101 6.000 €
102 ≤ CO2 ≤ 147 5.500 € 4.500 € 3.500 €
148 ≤ CO2 ≤ 175 5.000 € 4.000 € 3.000 €

Per entrambe le fattispecie di veicoli, l’entità effettiva del contributo erogato sarà maggiorata del 10% per le Piccole Imprese e del 20% per le Micro Imprese.

Formazione della graduatoria

Il bando prevede una prima fase in cui è stilata una graduatoria delle domande di contributo: le risorse sono successivamente assegnate partendo dalle domande che hanno conseguito un punteggio maggiore che è determinato dai seguenti elementi:

Classe ambientale del veicolo da sostituire (peggiore la classe, maggiore il punteggio)

Dimensione dell’impresa richiedente (minore la dimensione, maggiore il punteggio)

Comune in cui è situata le sede legale e operativa dell’impresa richiedente (il punteggio è incrementato se il Comune ha adottato ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria).

Presentazione delle domande

Dalle ore 10:00 del 15/04/2024 e fino alle ore 12:00 del 14/06/2024.

 

FINALITA’

Promuovere investimenti che interessano sistemi agrivoltaici di natura sperimentale, al fine di incoraggiare lo sviluppo di soluzioni innovative in cui possano coesistere molteplici usi del suolo, generando benefici concorrenti agricoltura-energia.

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti beneficiari sono gli  imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria anche cooperativa, società agricole, nonché consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli e/o società agricole, ivi comprese le cooperative agricole, e associazioni temporanee di imprese agricole e le associazioni temporanee di imprese, che includono almeno un soggetto tra quelli elencati.

INTERVENTI AMMESSI

  • Soluzioni integrate innovative con montaggio dei moduli elevati da terra, anche prevedendo la rotazione dei moduli stessi, comunque in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale, anche eventualmente consentendo l’applicazione di strumenti di agricoltura digitale e di precisione;
  • Sistemi di monitoraggio, che consentano di verificare l’impatto dell’installazione fotovoltaica sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per le diverse tipologie di colture, la continuità delle attività delle aziende agricole interessate.

INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO

L’ incentivo è composto da:

a) un contributo in conto capitale nella misura massima del 40 per cento dei costi ammissibili (realizzazione dell’impianto, eventuale sistema di accumulo, sistemi di monitoraggio, connessione alla rete, studi, progettazioni, direzione lavori, collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo,…)

b) una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete

Per impianti di potenza fino a 300KW, la tariffa è di 93 €/MWh e il costo ammissibile è pari a 1.700 € /kW.

Per impianti di potenza superiore ai 300 KW, la tariffa è pari a 85 €/MWh e il costo ammissibile è pari a 1.500 €/kW. La tariffa è aumentata di 4€/MWh per le Regioni del Centro e di 10€/MWh per le Regioni del Nord.

PRESENTAZIONE e VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

L’accesso agli incentivi avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche, distinte in registri e aste, bandite dal GSE, in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza, eventualmente incrementati dalle quote di risorse e contingenti non assegnati nelle procedure precedenti.

Le istanze di partecipazione comprendono:

  • a) l’offerta di riduzione della tariffa di riferimento;
  • b) la documentazione necessaria a comprovare il rispetto dei requisiti
  • c) la documentazione necessaria a comprovare il rispetto del criterio di priorità.

Il GSE, nei limiti dei contingenti disponibili, forma una graduatoria che tenga conto del ribasso percentualmente offerto rispetto alla tariffa di riferimento.

Nel caso in cui le istanze di partecipazione, complessivamente considerate, comportino il superamento del contingente messo a disposizione per la singola procedura, il GSE applica, a parità di riduzione offerta i seguenti ulteriori criteri in ordine di priorità:

  1. a) maggiore percentuale di energia elettrica autoconsumata per alimentare le utenze dell’impresa agricola rispetto alla produzione netta dell’impianto, definita sulla base dei dati di progetto;
  2. b) anteriorità della data ultima di completamento della domanda di partecipazione alla procedura.

 EROGAZIONE

Il contributo a fondo perduto è erogato in seguito al pagamento delle spese e all’entrata in funzione dell’impianto. La tariffa incentivante è erogata dal GSE per un periodo di 20 anni.

La Regione Veneto, con un recente delibera della Giunta,  ha incrementato la quota di contributo a fondo perduto spettante alle Piccole e medie imprese.

Oggi le PMI possono ottenere un contributo a fondo perduto che va dal 22% fino al 30% della spesa ammessa (in precedenza si poteva arrivare a massimo il 18%).

 

 

BENEFICIARI

PMI, Professionisti e MidCap

L’attività prevalente svolta presso la sede dell’investimento (in Veneto) deve ricompresa nei seguenti Codici ATECO:

  • B Estrazione di minerali da cave e miniere
  • C Attività manifatturiere
  • D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • F Costruzioni
  • G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1
  • H Trasporto e magazzinaggio
  • I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, limitatamente al gruppo I56
  • J Servizi di informazione e comunicazione
  • K Attività finanziarie e assicurative, limitatamente al gruppo K66
  • M Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
  • P Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52
  • Q Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
  • R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
  • S Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96

 

SPESE AMMISSIBILI

a) Spese per opere murarie e impianti tecnologici solo se funzionalmente correlate agli investimenti materiali di cui alla lettera b).

b) Acquisto e installazione di macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature tecnologiche

c) Spese per l’acquisto di: software e licenze d’uso software, marchi, brevetti e licenze di produzione

b) Spese per il rilascio delle certificazioni:- UNI EN ISO 14001:2015;- UNI EN ISO 45001:2018;- UNI CEI EN ISO 50001:2018;- Registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009);- ReMade in Italy;- Plastica Seconda Vita;- Cradle to cradle;- Carbon footprint;- Ecolabel;- Greenguard.

d) Spese di direzione lavori, studi, progettazioni, consulenze affidateall’esterno.

Gli investimenti devono avere un importo minimo di 20.000 euro e massimo di 2.000.000 euro ed essere realizzati a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda ed entro 12 mesi dalla concessione del contributo.

 

CONTRIBUTO

Nel caso di PMI (Piccole e medie imprese) che effettuano investimenti in beni strumentali, il contributo è nella forma mista di:

  • contributo a fondo perduto (dal 22% fino a massimo il 30% della spesa ammessa) 
  • finanziamento agevolato, composto da una quota a tasso zero (fino a massimo il 50% della spesa non coperta dal fondo perduto) e da una quota messa a disposizione dall’intermediario finanziario (es. Banca convenzionata con Veneto Innovazione Spa), fino a copertura totale della spesa ammessa.

Il contributo è erogato al termine dell’investimento, a seguito dell’ultimazione degli investimenti e dell’erogazione del finanziamento agevolato.

 

RISORSE DISPONIBILI

40 milioni di euro.

 

PRESENTAZIONE DOMANDA

Il bando è aperto: le risorse sono assegnate in base all’ordine di presentazione delle domanda.

La presentazione delle domande avviene per il tramite del Finanziatore (es. Banche, Società di Leasing), che deve essere convenzionato per il bando in questione con Veneto Innovazione.

 

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.14 del 18/01/2024 il decreto che destina 25 milioni alle imprese  che esercitano attivita’ di autotrasporto di merci per conto di terzi per investimenti maggiormente eco sostenibili, valorizzando l’eliminazione dal mercato dei veicoli piu’ obsoleti.

Interventi e contributi previsti

  • l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi commerciali nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di MCPC pari o superiore a 3,5 t a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full electric), nonche’ per l’acquisizione di dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli per il trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica;
  • radiazione per rottamazione di automezzi commerciali di MCPC pari o superiore a 3,5 t, con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi commerciali nuovi di fabbrica, conformi alla normativa Euro VI step E, nonche’ Euro 6 E  con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia;
  • acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica adibiti al trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e/o rimorchi, semirimorchi dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO per il trasporto combinato marittimo, dotati di almeno uno dei dispositivi innovativi previsti, nonché le acquisizioni di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP, rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale

 

Veicoli ad alimentazione alternativa

MCPC alimentazione nuovo veicolo Contributo per nuovo veicolo
da 3,5 t a 7 t metano CGN – ibrida (diesel elettrico) 4.000
> 7 t elettrica 14.000
 da 7 t a 16 t ibrida (diesel elettrico) – metano CNG LNG 9.000
> 16 t  ibrida (diesel elettrico) – metano CNG LNG 24.000
 retrofit elettrico fino 3,5 t elettrica  2.000

In caso di rottamazione, per ogni veicolo rottamato di classe inferiore a Euro VI step E o Euro 6 E è prevista una maggiorazione di 1.000 euro.

Prevista maggiorazione del 10% del contributo per PMI.

Veicoli Euro VI step E e Euro 6 E

Tipologia MCPC Normativa anti inquinamento Contributo per nuovo veicolo
acquisto mezzi > 7 t e rottamazione > 7 t da 7 t a 16 t Euro VI Step E 7.000*
> 16 t Euro VI Step E 15.000*
acquisto mezzi da 3,5 t a 7 t e rottamazione mezzi da 3,5 t a 7 t da 3,5 t a 7 t Euro VI step E – Euro 6 E 3.000
Per ogni veicolo rottamato di classe inferiore a Euro VI step E o Euro 6 E è prevista maggiorazione di 1.000 euro.

* Prevista maggiorazione del 10% del contributo per PMI.

Rimorchi, semirimorchi trasporto combinato o ATP

Tipologia investimento Tipologia impresa Contributo per nuovo veicolo
a) rimorchi/semir. per trasp. combinato

b) rimorchi/semir. /equipaggiamento per veicoli >7t ATP

c) sostituzione unità frigo/cal. nei rimorchi/semir./autoveicoli >7t ATP

piccole 20% con max 5.000 euro
medie 10% con max 5.000 euro
grandi 3.000 euro

Nel caso delle imprese che, contestualmente alle predette acquisizioni hanno proceduto anche con la radiazione per rottamazione di rimorchi e/o semirimorchi obsoleti il contributo unitario ascende ad euro 7.000 per piccole e medie imprese e ad euro 5.000 per le grandi imprese.

Prevista maggiorazione del 10% del contributo per PMI.


Per tutte le tipologie di investimento è prevista una maggiorazione del 10% del contributo per le imprese aderenti ad una rete di imprese.

I veicoli da rottamare devono essere detenuti dall’impresa da almeno un anno dall’entrata in vigore del decreto ( dal 18/01/2023).

Gli investimenti devono essere effettuati a partire dal 19/01/2024.

Presentazione delle domande

Le domande dovranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 4 marzo 2024. Le risorse disponibili sono accantonate in base all’ordine di presentazione delle domande, per cui è necessario presentare domanda all’apertura dello sportello.

Realizzazione degli investimenti

La documentazione atta a dimostrare la realizzazione dell’investimento dovrà essere poi trasmessa dalle ore 10:00 del 8 aprile 2024 ed entro le ore 16:00 del 31 ottobre 2024.

Nuova misura di intervento regionale promossa da Veneto Sviluppo Spa e Unioncamere del Veneto per favorire l’efficientamento energetico delle micro, piccole e medie imprese localizzate in Veneto.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese comprese le cooperative, operanti nei seguenti settori Manifattura, Commercio, Servizi, Artigianato (elenco dettagliato qui)

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Gli investimenti, compresi tra un minimo di 20.000 euro ed massimo di 150.000 euro, devono essere realizzati nel territorio della regione del Veneto, successivamente alla data di presentazione della domanda  e possono riguardare le seguenti spese:

  • impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
  • acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
  • acquisto e installazione di macchinari e attrezzature a basso consumo energetico, in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
  • acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
  • relazioni tecniche specialistiche di intervento di efficientamento energetico relative agli investimenti sopra elencati, firmate e timbrate da tecnici abilitati all’esercizio della professione.

AGEVOLAZIONE

  1. finanziamento agevolato  pari all’85% dell’investimento, del quale il 50% è coperto dal Fondo di Veneto Sviluppo a tasso zero;
  2. un contributo aggiuntivo a fondo perduto concesso da Unioncamere del Veneto, corrispondente al 15% delle spese ammesse, nei limiti dei plafond territoriali. Tale contributo, facoltativo ed aggiuntivo, viene erogato in seguito all’ammissione, da parte di Veneto Sviluppo Spa, della rendicontazione delle spese sostenute.

STANZIAMENTO

Il bando ha una dotazione finanziaria di € 9.500.000, di cui € 2,5 milioni messi a disposizione dalle Camere di commercio del Veneto, sono soggetti al vincolo di destinazione territoriale (con riferimento all’unità locale oggetto della richiesta di investimento) e nello specifico: € 500.000 destinati alle imprese della provincia di Verona, € 500.000 destinati alle imprese della provincia di Vicenza, € 500.000 destinati alle imprese della provincia di Padova, € 500.000 destinati alle imprese delle provincie di Treviso e Belluno, € 500.000 destinati alle imprese delle provincie di Venezia e Rovigo.

PRESENTAZIONE

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 30 ottobre 2023 esclusivamente per via telematica.

Il bando resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse disponibili del fondo di rotazione di Veneto Sviluppo Spa.

SETTORI AMMESSI

C ATTIVITA’ MANIFATTURIERE
D FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA
E FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITA’ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO
F COSTRUZIONI
G COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI
H TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO
I 56 ATTIVITA’ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE
J SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
K 66 ATTIVITA’ AUSILIARIE DEI SERVIZI FINANZIARI E DELLE ATTIVITA’ ASSICURATIVE
L 68 ATTIVITA’ IMMOBILIARI
M 69 ATTIVITA’ LEGALI E CONTABILITA’
M 70 ATTIVITA’ DI DIREZIONE AZIENDALE E DI CONSULENZA GESTIONALE
M 71 ATTIVITA’ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D’INGEGNERIA; COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE
M 72 RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO
M 73 PUBBLICITA’ E RICERCHE DI MERCATO
M 74.2 ATTIVITA’ FOTOGRAFICHE
M 74.3 TRADUZIONE E INTERPRETARIATO
N 77 ATTIVITA’ DI NOLEGGIO E LEASING OPERATIVO
N 78 ATTIVITA’ DI RICERCA, SELEZIONE, FORNITURA DI PERSONALE
N 79 ATTIVITA’ DEI SERVIZI DELLE AGENZIE DI VIAGGIO, DEI TOUR OPERATOR E SERVIZI DI PRENOTAZIONE E ATTIVITA’ CONNESSE
N 80 SERVIZI DI VIGILANZA E INVESTIGAZIONE
N 81 ATTIVITA’ DI SERVIZI PER EDIFICI E PAESAGGIO
N 82 ATTIVITA’ DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D’UFFICIO E ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE
P 85 ISTRUZIONE
P 90.02 Attivita’ di supporto alle rappresentazioni artistiche
R 92 ATTIVITA’ RIGUARDANTI LE LOTTERIE, LE SCOMMESSE, LE CASE DA GIOCO
R 93 ATTIVITA’ SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DI DIVERTIMENTO
S 95 RIPARAZIONE DI COMPUTER E DI BENI PER USO PERSONALE E PER LA CASA
S 96 ALTRE ATTIVITA’ DI SERVIZI PER LA PERSONA
A 01.61 Attivita’ di supporto alla produzione vegetale
PMI artigiane di tutti i settori

Contributo a fondo perduto del 40% ad imprese e professionisti che hanno acquistato infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica successivamente al 4 novembre 2021.

Le agevolazioni sono rivolte a:

  1. imprese di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano
  2. professionisti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa.

 

Sono ammissibili le spese sostenute successivamente al 4 novembre 2021 al netto di IVA, e pagate prima della presentazione della domanda, per:

  1. l’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
  2. la connessione alla rete elettrica (nel limite massimo del 10%);
  3. le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi (nel limite massimo del 10%).

Per i soli interventi relativi a infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000 euro da parte di imprese, la richiesta di erogazione potrà essere presentata dopo la concessione del contributo.

Risorse

Le risorse disponibili sono pari a 87,5 milioni e sono così ripartite:

  1. 70 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000 euro da parte di imprese;
  2. 8,75 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000 euro da parte di imprese;
  3. 8,75 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti.

Presentazione delle domande

Domande di contributo presentate da professionisti e imprese (infrastrutture di valore < 375.000 euro): compilazione dal 26 ottobre 2023, presentazione dal 10 novembre 2023

Domande presentate da imprese (infrastrutture di valore >375.000 euro): domande dal 26 ottobre 2023.

 

Per tutti il termine ultimo per presentare domanda è il 30 novembre 2023. Le risorse sono assegnate in base all’ordine cronologico di presentazione.

SOGGETTI BENEFICIARI

  1. imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria
  2. imprese agroindustriali
  3. le cooperative agricole
  4. le aggregazioni tra i soggetti sopra citati, (es. A.T.I., R.T.I, reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili).

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000.

 

INTERVENTI AMMISSIBILI

L’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività, compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica. Devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.

Unitamente a tale attività, possono essere effettuate anche:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti
  • realizzazione di un sistema di aerazione (intercapedine d’aria)

 

RISORSE DISPONIBILI:

1 miliardo di euro del PNRR suddiviso tra:

  • imprese del settore della produzione agricola primaria (circa 700 milioni) con vincolo di autoconsumo
  • imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli (circa 150 milioni)
  • imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli (75 milioni)

75 milioni saranno dedicati alle imprese della produzione agricola primaria, senza il vincolo di autoconsumo.

Il 40% delle predette risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

AGEVOLAZIONE

L’intensità del contributo  a fondo perduto è pari all’80% della spesa per le aziende agricole del settore della produzione agricola primaria (con vincolo di autoconsumo) e fino all’80% della spesa per le aziende del settore della trasformazione di prodotti agricoli.

Per le imprese attive nella trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e per le aziende agricole del settore della produzione agricola primaria (senza vincolo di autoconsumo) è previsto un contributo del 30% che può essere aumentato di 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese e del 15% per gli investimenti effettuati nelle regioni del Mezzogiorno.

Questo bando mira a supportare i settori culturali e creativi  per realizzare attività, progetti o prodotti volti a contribuire all’azione per il clima, coniugando design e sostenibilità, orientando il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti della natura e dell’ambiente. Le risorse disponibili sono circa 20 milioni a livello nazionale.

Possono presentare domanda di finanziamento:

  •  le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative,
  • le associazioni riconosciute e non riconosciute,
  • le fondazioni,
  • le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit,
  • gli Enti del Terzo settore

Tutti i Soggetti così individuati devono risultare costituiti al 31/12/2021.

Gli ambiti di attività dei soggetti realizzatori sono i seguenti:

  1. Musica;
  2. Audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
  3. Moda;
  4. Architettura e Design;
  5. Arti visive (inclusa fotografia);
  6. Spettacolo dal vivo e Festival;
  7. Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei);
  8. Artigianato artistico;
  9. Editoria, libri e letteratura;
  10. Area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

Gli interventi sono finalizzati a:

a. realizzazione di attività, progetti o prodotti improntati sull’eco-design e sulla sostenibilità, anche finalizzati alla sensibilizzazione del pubblico verso tematiche ambientali;

b. strumenti e soluzioni per la realizzazione di eventi, attività e servizi culturali a basso impatto ambientale;

c. azioni di pianificazione strategica, organizzativa ed operativa per la redazione e attuazione di piani di sviluppo di governance e di misurazione degli impatti ambientali, ivi compresi programmi di efficienza energetica;

d. realizzazione di prodotti culturali con una forte componente educativa e didattica finalizzati alla sensibilizzazione del rispetto dell’ambiente;

e. realizzazione di attività di sviluppo e prototipazione sperimentale, finalizzate all’ecodesign dei prodotti e al recupero, riuso, riciclo di prodotti.

SPESE AMMISSIBILI

  • impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili
  • servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale
  • opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile
  • capitale circolante fino al massimo del 20% del progetto (materiali di consumo, utenze, affitti, servizi, nuovo personale,…)

BENEFICIO ATTESO

Contributo a fondo perduto pari all’80% della spesa ammissibile, per un importo massimo pari a euro 75.000.

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

Bando a graduatoria

PRESENTAZIONE DOMANDE

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 11 maggio 2023 sino alle ore 18.00 del giorno 12 luglio 2023.

FINALITA’
Adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici.

STANZIAMENTO
150 milioni. Una quota pari al 50% è riservata alle imprese energivore.

SOGGETTI BENEFICIARI
Imprese, di qualsiasi dimensione, regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e che operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività’ economiche ATECO 2007.

PROGRAMMI AMMISSIBILI
Programmi di investimento, realizzati in unità produttive ubicate su tutto il territorio nazionale, che perseguono una o più delle seguenti finalità:

a) una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
b) un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate
I programmi di investimento devono essere supportati da uno studio o documento, realizzato da soggetti qualificati, che definisca lo stato dell’arte dell’unità produttiva, gli interventi da porre in essere al fine del conseguimento degli obiettivi ambientali e i risultati attesi a seguito della realizzazione degli interventi.

I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva.

SPESE AMMISSIBILI
I programmi devono prevedere investimenti compresi tra 3 milioni e 20 milioni di euro ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.

Sono ammissibili le spese per:

  • impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, necessari per perseguire gli obiettivi ambientali;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;
  • suolo aziendale e sue sistemazioni, limitatamente a quelli strettamente necessari per soddisfare gli obiettivi ambientali, nei limiti del 10% dell’investimento complessivamente ammissibile;
  • opere murarie e assimilate, limitatamente a quelle strettamente necessarie per soddisfare gli obiettivi ambientali, nel limite del 40% dell’investimento complessivamente ammissibile;
  • formazione del personale.

BENEFICIO ATTESO E PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

 

Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto. In particolare:

con riferimento agli investimenti relativi all’introduzione di misure tese al miglioramento dell’efficienza energetica, sono concesse agevolazioni, pari:

– al 30% delle spese ammissibili, se tali spese sono state individuate confrontando i costi dell’investimento con quelli di uno scenario controfattuale in assenza dell’aiuto.

  • Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone a (Regioni Sud Italia) e del 5% per investimenti effettuati nelle zone c (taluni Comuni o zone di essi specificatamente definiti).
  • Qualora le spese ammissibili siano state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità e le relative maggiorazioni vengono ridotte del 50%.
  • Qualora venga richiesta l’applicazione dalla sezione 2.6 del Temporary Framework, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e pari al 40% dei costi agevolabili se determinati come differenza tra i costi del progetto e i risparmi sui costi o le entrate supplementari, rispetto alla situazione in assenza degli aiuti, con meccanismo di Claw-back. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese e del 15% per investimenti in grado di ridurre il consumo energetico di almeno il 25%.

– Qualora le spese ammissibili siano state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità scende al 30%.

Con riferimento agli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione, sono concesse agevolazioni, pari:

  • al 45% per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti energetiche rinnovabili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese;
  • al 30% per qualsiasi altro investimento. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese;

Con riferimento agli investimenti relativi all’introduzione di misure tese ad un uso efficiente delle risorse, sono concesse agevolazioni, pari:

  • al 40% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone a e del 5% per investimenti effettuati nelle zone c.

Per quanto concerne gli investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto ed il valore dell’intensità è disciplinata dalla carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti ed della zona oggetto di investimento.

 
Le domande possono essere presentate dalle ore 12.00 del giorno 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 12 dicembre 2023.
Le domande saranno valutate sulla base di procedura valutativa a graduatoria.