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Obiettivo del bando:

Promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI veronesi, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0 e 5.0. – Incentivare l’avvio da parte delle imprese di percorsi per favorire la transizione energetica.

Risorse a disposizione

1,5 milioni di euro

Beneficiari

Micro, piccole o medie imprese regolarmente iscritte in Registro Imprese, attive, con sede legale e/o unità locali in provincia di Verona.

Spese ammissibili

  • Servizi di consulenza e/o formazione
  • Acquisto di beni, impianti e servizi strumentali
  • Ottenimento delle certificazioni ambientali

I Servizi di consulenza e/o formazione e l’Acquisto di beni, impianti e servizi strumentali dovranno riguardare almeno una delle seguenti tecnologie:

Transizione digitale

a) manifattura additiva e stampa 3D;

b) prototipazione rapida;

c) cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;

d) cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);

e) intelligenza artificiale;

f) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;

g) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, etc);

h) allacciamenti strutturali per connettività a Banda Ultralarga;

i) sistemi EDI, electronic data interchange;

j) geolocalizzazione;

k) tecnologie per l’in-store customer experience;

l) system integration applicata all’automazione dei processi;

m) sistemi digitali di video allarme antirapina che interagiscano direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative di Pubblica Sicurezza o degli Istituti di Vigilanza, conformemente ai principi predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali;

Transizione ecologica:


n) certificazioni ambientali di seguito elencate: REMADE, UNI EN ISO 14064:2019 Parte 1, UNI EN ISO 14067:2018, UNI EN ISO 14040:2021 LCA, UNI EN ISO 104044:2021, UNI EN ISO 14046 calcolo Water footprint di prodotto o di servizio, EPD – Environmental Product Declarations,UNI EN ISO 14001Standard “Equalitas – Vino sostenibile”, UNI EN ISO 50001, UNI EN ISO 50005, UNI EN ISO 50009, Ecolabel UE, Forest Stewardship Council – FSC, Programme for the Endorsement of Forest Certification – PEFC, Global Organic Textile Standard – GOTS.

o) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica e la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, riducendo i consumi e le emissioni di gas clima-alteranti (illuminazione LED, domotica per il risparmio energetico, collonine di ricarica, collettori solari, microgenerazione, impianti fotovoltaici,caldaie ad alta efficienza, pompe di calore,raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi)

Sono ammissibili solo le spese fatturate a partire dal 01.01.2025 fino al 31.12.2025 e quietanzate entro il 2 marzo 2026.

Contributo ottenibile

Contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa ammissibile. I progetti devono prevedere almeno 4.000 euro di spesa e massimo 30.000 euro.

Presentazione delle domande

Dalle ore 9:00 del 25 giugno 2025 alle ore 16:00 del 30 giugno 2025.

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La Regione Veneto ha stanziato 31 milioni di euro per migliorare l’efficienza energetica del tessuto produttivo veneto, in termini di riduzione dei consumi energetici e di minori emissioni di gas a effetto serra, nonché a potenziare l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.

BENEFICIARI

Sono le imprese e i professionisti che esercitano, in relazione alla Sede operativa destinataria dell’intervento localizzata in VENETO, un’attività economica identificata come prevalente nelle sezioni ISTAT ATECO 2007-2022 indicate:

B Estrazione di minerali da cave e miniere, con esclusione delle seguenti categorie:

05 – Estrazione di carbone (esclusa torba)

06 – Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale

09.1 – Attività di supporto all’estrazione di petrolio e di gas naturale

C Attività manifatturiere, con esclusione delle seguenti categorie:

12.0 – Industria del tabacco

19.1 – Fabbricazione di prodotti di kokeria

24.1 – Siderurgia

E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento

F Costruzioni

G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli

I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

J Servizi di informazione e comunicazione

L Attività immobiliari

M Attività professionali, scientifiche e tecniche, con esclusione delle seguenti categorie:

70.1 – Attività di direzione aziendale

70.22 – Consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativo-gestionale

N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese

P Istruzione

Q Sanità e assistenza sociale

R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

S Altre attività di servizi

 

INTERVENTI AMMISSIBILI

 

A)  Efficientamento energetico del ciclo produttivo:

  • acquisto e installazione di macchinari e attrezzature non alimentati da combustibili fossili (compreso il gas naturale) e a minore consumo energetico in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella Sede operativa
  • acquisto e installazione di sistemi e componenti non alimentati da combustibili fossili (compreso il gas naturale), in grado di ridurre i consumi energetici nei cicli produttivi nella Sede operativa oggetto di intervento,
  • acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, ecc.), compresi dispositivi autonomi per il controllo dell’accensione, della regolazione e dello spegnimento dei corpi illuminanti.

B) Efficientamento energetico degli immobili aziendali:

  • interventi diretti all’efficientamento energetico negli edifici delle unità operative (Coibentazioni dell’involucro edilizio, Sostituzione serramenti e/o pareti vetrate, Realizzazioni di pareti ventilate, Realizzazione di opere per l’ottenimento di apporti termici gratuiti, Installazione di sistemi schermanti per la protezione dalla radiazione solare)
  • interventi di efficientamento energetico degli impianti di riscaldamento e/o raffreddamento negli edifici delle unità operative, tramite generatori di calore (compresi cogeneratori e/o pompe di calore) non alimentati da combustibili fossili (compreso il gas naturale), in sostituzione dei generatori di calore/freddo in uso nella sede oggetto di intervento.

C) Installazione di impianti di energie rinnovabili per l’autoconsumo e/o la produzione dell’energia necessaria ad alimentare i cicli produttivi (Impianti fotovoltaici, Impianti solari termici), da abbinare ad interventi di tipo A e/o B.

D) Installazione di sistemi per la rilevazione, il monitoraggio e la modellizzazione degli aspetti strategici del sistema produttivo

 

La realizzazione del progetto deve comportare una riduzione di almeno il 30% di consumo di energia primaria o di riduzione di gas effetto serra rispetto alla situazione antecedente l’intervento, anche calcolata per unità di prodotto.

Per interventi di efficientamento energetico degli immobili aziendali di cui alla precedente lettera B, si dovrà conseguire, in alternativa, uno dei seguenti risultati rispetto alla situazione ante intervento:

a) almeno una ristrutturazione di livello medio quale definita nella raccomandazione (UE) 2019/786 della Commissione sulla base dei risparmi di energia primaria, (media – minimo il 30 %), che comporti un risparmio di energia primaria di almeno il 30%;

b) una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra.

Per interventi di installazione di impianti di energie rinnovabili per l’autoconsumo e/o la produzione dell’energia necessaria ad alimentare i cicli produttivi, di cui alla precedente lettera C:

a) l’energia prodotta annualmente a regime (elettrica e/o termica) non può essere superiore al corrispondente fabbisogno energetico indicato nella diagnosi energetica.

b) l’apparecchiatura per l’accumulo/stoccaggio assorbe almeno il 75% dell’energia da un impianto di produzione di energia rinnovabile collegato direttamente, su base annua.

I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione delle domande.

 

Importo dell’investimento totale ammissibile deve essere compreso tra  minimo euro 100.000 e massimo euro 600.000.

 

BENEFICIO ATTESO

Le agevolazioni sono concesse nella forma tecnica mista, costituita da un Finanziamento agevolato a cui è aggiunta una quota a Sovvenzione a fondo perduto.

L’operazione finanziaria è così composta:

  1. una quota di Sovvenzione a fondo perduto per un importo pari al 20% dell’investimento totale ammissibile
  2. un Finanziamento agevolato fino a concorrere al 100% dell’investimento totale ammissibile, così suddiviso:
  • una quota di provvista pubblica a tasso zero per un importo pari al 50,0% del finanziamento agevolato  con assunzione del rischio di mancato rimborso da parte del Soggetto Beneficiario a carico del Fondo regionale;
  • una quota di provvista privata, messa a disposizione dal Finanziatore per il rimanente importo del finanziamento agevolato.

 

Presentazione delle domande

L’istruttoria delle domande di agevolazione è svolta mediante procedura valutativa a sportello con punteggio minimo.

 

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Promuove, sull’intero territorio nazionale, la realizzazione di investimenti finalizzati alla transizione ecologica e digitale delle imprese operanti nel settore del tessile, della moda e degli accessori.

 

STANZIAMENTO

15 milioni di euro.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare del contributo le micro, piccole e medie imprese (PMI) che al momento della presentazione della domanda:

– operino nel settore del tessile, della moda e degli accessori esercitando un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 prevalente rientrante tra quelli riportati nell’ Allegato.

– siano in contabilità ordinaria e hanno approvato almeno due bilanci di esercizio

– siano regolarmente costituite, iscritte nel registro delle imprese e attive presso la Camera di Commercio competente per territorio;

– non si trovino nello stato di “Impresa in difficoltà” secondo la normativa comunitaria;

– non abbiano procedure concorsuali in corso;

– presentino una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale nei confronti di INPS, INAIL ed eventuali ulteriori Casse di Previdenza;

 

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono finanziati i percorsi di sviluppo volti a favorire la transizione ecologica e digitale del processo produttivo o dei prodotti o servizi offerti.

Le agevolazioni sono concesse a fronte dell’acquisizione di prestazioni specialistiche aventi ad oggetto:

a) l’attività di formazione del personale dipendente dell’impresa volta all’acquisizione o al consolidamento di competenze rilevanti ai fini del percorso di sviluppo delineato dall’impresa medesima;

b) l’implementazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o di prodotti innovativi: cloud computing; big data e analytics; intelligenza artificiale; blockchain; robotica avanzata e collaborativa; manifattura additiva e stampa 3D; IoT (Internet of Things); realtà aumentata; soluzioni di manifattura avanzata (advanced manufacturing solutions); piattaforme digitali per condivisione di competenze; sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva;

c) il supporto all’ottenimento di certificazioni in materia ambientale, quali:

1) certificazioni di prodotto: Oeko-Tex® Standard 100, GOTS (Global Organic Textile Standard), BCI (Better CottonTM Initiative), GRS (Global Recycled Standard), Ethic-et, PEF (Product Environmental Footprint), RAF (Responsible Animal Fiber), ISO 14024, Eu- Ecolabel, Oeko-Tex® – Made in Green, RCS (Recycled Claim Standard), OCS (Organic Content Standard), Cradle to Cradle Certified®, ReMade in Italy, Carbon footprint di prodotto – ISO/TS 14067, Water footprint di prodotto – ISO 14046, RMS (Responsible Mohair Standard), RAS (Responsible Alpaca Standard), ERTS (Ecological Recycled Textile Standard), FSC (Forest Stewardship Council); Global Traceable Down Standard (TDS), Responsible Down Standard (RDS), Responsible Wool Standard (RWS);

2) certificazioni di processo: ISO 14001, Bluesign®, ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals), WRAP (Worldwide Responsible Accredited Production), Oeko-Tex® STeP (Sustainable Textile Production), Leather Working Group (LWG);

d) servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA), come definiti dalle norme UNI EN ISO 14040:2021 e UNI EN ISO 14044:2021.

 

BENEFICIO ATTESO

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, e nel limite massimo di euro 60.000,00.

 

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE

I termini iniziale e finale per la presentazione delle predette domande di agevolazione sono individuati con successivo provvedimento del Ministero.

Le domande di agevolazione sono ammesse alla fase istruttoria in base alla posizione assunta nell’ambito di uno specifico ordine di valutazione.

 

E’ stata finalmente pubblicata la circolare esplicativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e GSE contenente i tanto attesi chiarimenti tecnici, utili ai fini della corretta applicazione della nuova disciplina agevolativa.

La Circolare tratta tematiche quali, tra le altre, la determinazione dei risparmi energetici e sui concetti di “processo produttivo” e “struttura produttiva”, i requisiti degli impianti di autoproduzione dell’energia e sul rispetto del principio “Do not significant harm” (DNSH).

Si può quindi dire che, con questo documento, è stato dato effettivamente avvio alla possibilità di richiedere il credito di imposta.

 

Avranno diritto al credito di imposta le imprese che effettuano investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa con le caratteristiche Transizione 4.0 e che sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura, inclusi i software e applicativi per il monitoraggio delle risorse e gestione dell’impresa.

Tali investimenti devono generare:

  • una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale non inferiore al 3 % oppure
  • una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5 %.

 

Nell’ambito di tali investimenti di riduzione dei consumi energetici, saranno inoltre agevolabili:

  1. gli investimenti finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta.
  2. spese per la formazione del personale, finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi, nel limite del 10 % degli investimenti effettuati nelle altre voci di spesa.
Entità del credito di imposta
Quota di investimento Intensità credito di imposta Riduzione dei consumi “di struttura” superiore al 6 % oppure riduzione dei consumi “di processo” superiore al 10% Riduzione dei consumi “di struttura” superiore al 10 % oppure riduzione dei consumi “di processo” superiore al 15%
Fino a 2,5 milioni 35% 40% 45%
Oltre 2,5 milioni fino a 10 milioni 15% 20% 25%
Oltre 10 milioni (limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria) 5% 10% 15%
Certificazione della riduzione dei consumi

Dovranno essere trasmesse all’ente gestore GSE, tramite un’apposita piattaforma informatica, due certificazioni che attestino:

  1. ex ante, la riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti previsti;
  2. ex post, l’effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto dalla certificazione ex ante e l’avvenuta interconnessione dei beni al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

 

Utilizzo del credito

Il credito di imposta potrà essere utilizzato in compensazione: l’ammontare non ancora utilizzato al 31/12/2025 è riportato in avanti ed è utilizzabile in cinque quote annuali di pari importo.

 

 

 

 

BENEFICIARI

Micro, piccole, medie e grandi imprese che svolgono nella sede legale o unità locale in cui viene realizzato l’intervento, attività primaria riferita al settore manifatturiero (rientrante nella sezione C della classificazione ATECO), anche in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica.

STANZIAMENTO

5 milioni

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Acquisto ed installazione nella sede o unità locale dell’impresa di nuovi impianti fotovoltaici o il potenziamento di impianti fotovoltaici preesistenti, finalizzati all’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili.

  1. fornitura e installazione degli impianti fotovoltaici nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza nel limite di 1.400 €/kWp;
  2. fornitura e installazione dei sistemi di accumulo nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza  nel limite di 1.000€/kWh;
  3. servizi complementari strettamente connessi alla realizzazione degli investimenti, quali servizi per la progettazione, relazioni tecniche, direzione lavori e collaudo, oneri per la connessione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica compresi gli eventuali oneri associati a spese tecniche per l’adeguamento dell’infrastruttura di rete, nei seguenti limiti percentuali rispetto alle precedenti voci di spesa ammissibile:

1) 20% per gli impianti di potenza nominale fino a 50 kWp;

2) 15% per gli impianti di potenza nominale oltre a 50 kWp e fino a 100 kWp;

3) 10% per gli impianti di potenza nominale sopra i 100 kWp.

Il limite minimo di spesa ammissibile è di 20.000,00 euro.

Il progetto deve essere avviato in data successiva a quella di presentazione della domanda.

BENEFICIO ATTESO

L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili è la seguente:

a) per gli impianti di potenza nominale fino a 1.000 kWp:

1) 50% per le micro e piccole imprese;

2) 40 % per le medie imprese;

3) 30% per le grandi imprese;

b) 20% per gli impianti di potenza nominale superiore a 1.000 kWp, per la parte eccedente i 1.000 kWp e fino a 3.000 kWp, a prescindere dalla dimensione dell’impresa;

c) 10% per gli impianti di potenza nominale superiore a 3.000 kWp, per la parte eccedente i 3.000 kWp e fino a 5.000 kWp, a prescindere dalla dimensione dell’impresa.

L’importo massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 500.000 euro.

 

 

TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE

Dal 1 luglio al 30 settembre.

L’istruttoria delle domande viene effettuata con procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

 

BENEFICIARI

Possono presentare domanda le PMI che hanno sede legale o un’unità locale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Treviso-Belluno.
Sono escluse le imprese beneficiarie del contributo delle edizioni 2022 e 2023 del medesimo bando.

RISORSE DISPONIBILI

€ 1.000.000

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili gli interventi avviati dal 01.01.2024 e con spese sostenute e pagate prima della presentazione della domanda di contributo.
– Misura 1: Acquisto di beni strumentali, comprese successive modifiche ed integrazioni, funzionali alla trasformazione tecnologica, digitale e di sostenibilità ambientale (Vedi elenco beni materiali e immateriali “Transizione 4.0”)

– Misura 2a: Costi sostenuti per l’acquisizione di servizi di consulenza collegati all’acquisto dei beni strumentali alla Misura 1.

Gli investimenti di cui alla Misura 1 e le consulenze di cui alla Misura 2a devono necessariamente riferirsi ad uno o più dei seguenti ambiti tecnologici abilitanti Impresa 4.0:
a) Soluzioni per la manifattura avanzata;
b) Manifattura additiva;
c) Realtà aumentata e realtà virtuale;
d) Simulazione;
e) Integrazione verticale e orizzontale;
f) Internet delle cose e delle macchine;
g) Cloud;
h) Cybersecurity;
i) Big data e analytics;
j) Intelligenza artificiale;
k) Blockchain;
l) Soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della catena di distribuzione;
m) Soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività.

Misura 2b: Costi per servizi di consulenza e/o formazione finalizzati alla razionalizzazione dell’uso dell’energia da parte delle imprese, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, riducendo i consumi e le emissioni di gas clima-alteranti.
Sono previsti i seguenti servizi di consulenza:
a) audit energetici;
b) analisi delle forniture di energia;
c) progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base e della produzione;
e) implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
f) studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
g) studi di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
h) realizzazione della documentazione tecnica e giuridica necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;

Sono, inoltre, ammissibili le acquisizioni di servizi di formazione relativamente all’attività finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy manager per risorse interne, impiegate stabilmente all’interno dell’impresa, con una durata non inferiore alle 40 ore totali.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo massimo concedibile a ciascuna impresa sarà pari al 50% della spesa effettivamente ammissibile, al netto di IVA e di altre imposte e tasse.
È prevista l’erogazione di contributi a fondo perduto secondo i valori riportati nella seguente tabella:

Misura  Descrizione Investimento minimo Importo massimo del contributo
      1 Acquisto di beni strumentali 4.0

€ 5.000

€ 25.000

2 lettera A Acquisto di servizi di consulenza su tecnologie 4.0

€ 1.200

€ 5.000

2 lettera B Acquisto di servizi di consulenza e/o formazione in tema di transizione ecologica

€ 1.200

€ 5.000

Importo massimo del contributo erogabile

€ 35.000

 

È previsto eventualmente un punteggio premiale consistente nell’incremento di un ulteriore 5% dell’intensità dell’aiuto per ciascuna delle seguenti casistiche: possesso del RATING DI LEGALITA’ e CERTIFICAZIONE DELLA PARITÀ DI GENERE. Le due premialità sono tra loro cumulabili.

La domanda di contributo è da presentare ad interventi realizzati e conclusi, producendo direttamente le fatture delle spese sostenute e i relativi pagamenti.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Dalle ore 09:00 del 19 giugno 2024 fino al momento in cui risulteranno esaurite le risorse stanziate.
Le risorse sono assegnate in base alla data di presentazione delle domande (ordine cronologico giornaliero).

Beneficiari

Possono presentare domanda le PMI  che hanno sede legale o un’unità locale in Provincia di Padova, ad eccezione delle imprese attive esclusivamente nella produzione primaria di prodotti della pesca e dell’acquacoltura e nella produzione primaria di prodotti agricoli.

Sono escluse inoltre le imprese beneficiarie del contributo nell’edizione 2023 del bando.

 

Risorse disponibili

500.000 euro

 

Interventi ammissibili
Transizione digitale:
  • spese per consulenze ,
  • spese per la formazione e
  • acquisto di beni e servizi strumentali,

relativi a questi ambiti:

  1. robotica avanzata e collaborativa.
  2. interfaccia uomo-macchina.
  3. manifattura additiva e stampa 3D.
  4. prototipazione rapida.
  5. internet delle cose e delle macchine.
  6. cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing.
  7. cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc).
  8. big data e analytics.
  9. intelligenza artificiale.
  10. blockchain.
  11. integrazione verticale e orizzontale (comprese consulenze e perizie rilasciate da ingegneri o periti industriali finalizzate all’analisi e all’attestazione dell’interconnessione dei beni 4.0 ai sistemi aziendali)
  12. simulazione e sistemi cyber fisici.
  13. soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D)
  14. soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain.
  15. soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, software gestionale per l’automazione del magazzino, software per l’integrazione tecnologica della produzione, etc).
  16. sistemi per la formazione online e a distanza (realizzazione o acquisto piattaforme, licenze per il loro utilizzo, sistemi audio/video per la fornitura di unità didattiche online).
  17. e-commerce: realizzazione di piattaforme/sistemi di e-commerce, anche realizzazione di sistemi di e-commerce su piattaforme di soggetti terzi.
  18. sistemi di pagamento mobile e/o via Internet.
  19. tecnologie per l’in-store customer experience.
  20. interventi volti a migliorare il posizionamento organico nei motori di ricerca (es. SEO, SEM).
  21. spese sostenute per creazione, rifacimento (allineati alle ultime tecnologie disponibili, con funzionalità integrate, e maggiore accessibilità per gli utenti, non vetrine statiche, non mero restyling grafico) o ottimizzazione del sito web

 

Transizione ecologica
  • spese per consulenze

relative ai seguenti ambiti:

  1. audit/diagnosi energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale “as is” dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico
  2. analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa.
  3. progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0.
  4. piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa. progettazione degli interventi di efficientamento energetico a seguito di diagnosi energetica.
  5. studi di fattibilità tecnico-economica per progetti di riqualificazione energetica.
  6. studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER).
  7. predisposizione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER.
  8. verifiche tecniche termografiche, verifiche tecniche su impianti di generazione di energia comprese le verifiche sugli apparati di protezione e di misura.
  9. analisi dei processi industriali dell’impresa volte alla riduzione dei consumi energetici – studi per l’adozione di sensoristica per il controllo dei consumi energetici di macchinari, impianti, edifici aziendali.
  10. Life Cycle Assessment (LCA): definizione dell’obiettivo e del campo di applicazione dell’analisi (ISO 14041). compilazione di un inventario degli input e degli output di un determinato sistema (ISO 14041). valutazione del potenziale impatto ambientale correlato a tali input ed output (ISO 14042). interpretazione dei risultati (ISO 14043).
  11. implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009.
  12. consulenze nel processo per la redazione del bilancio di sostenibilità (standard GRI Global Reporting Initiative)
  13. consulenze nel processo di assessment finalizzato ad avviare un percorso di implementazione di politiche ESG (con esclusione del costo di emissione della certificazione)

 

Sono ammissibili spese sostenute (fatture emesse) e regolarmente quietanzate a partire dal 1 gennaio 2024 e fino alla data di presentazione della documentazione di rendicontazione (data ultima 28 febbraio 2025).

Entità contributo

Il contributo a fondo perduto è pari al 50% della spesa sostenuta, con un massimo di 5.000 € ed un minimo di 1.500 €. L’investimento minimo da sostenere è 3.000 €.

 

Presentazione delle domande

Dalle ore 10:00 del 27/05/2024. Le risorse sono assegnate in base all’ordine di presentazione delle domande.

Per le micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici e iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Pordenone – Udine, sarà possibile ottenere contributi per interventi di efficientamento energetico.

RISORSE DISPONIBILI

€ 250.000 (€ 157.500 per le imprese della provincia di Udine; € 92.500 per le imprese della provincia di Pordenone)

INTERVENTI AMMISSIBILI

Consulenze/certificazioni correlate alla realizzazione del progetto di efficientamento energetico:

  • redazione degli audit energetici;
  • progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
  • acquisizione di consulenze e la relativa PRIMA certificazione, con l’esclusione degli interventi successivi di verifica periodica, per l’acquisizione di certificazioni di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
  • studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
  • studi di fattibilità tecnico-economica finalizzati alla realizzazione di una comunità energetica rinnovabile (CER);
  • spese per l’implementazione di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, iot, intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);
  • redazione di audit di carbon foot print;
  • servizi per il rilievo delle perdite di aria compressa e identificazione baseload (always-on), per implementare un piano di miglioramento.

 

Acquisto di impianti, beni e attrezzature strettamente funzionali all’efficientamento energetico:

  • collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
  • impianti fotovoltaici per l’autoproduzione da utilizzare nel sito produttivo;
  • caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie;
  • raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;
  • sistemi di domotica per il risparmio energetico;
  • apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d.relamping);
  • spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento nel limite del 10% delle spese ammissibili

Le iniziative devono svolgersi prevalentemente nella sede legale o unità locale situata nelle ex province di Pordenone e Udine.

 

CONTRIBUTO

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del valore massimo del 70% delle spese sostenute, a fronte di un investimento minimo di 4.285,72 (IVA e analoghe imposte estere escluse).

Nello specifico:

Entità Voucher

Spesa minima

Voucher A

€ 3.000

€ 4.285,72

Voucher B

€ 5.000

€ 7.142,86

Voucher C

€ 10.000

€ 14.285,72

 

Alle imprese in possesso del rating di legalità in corso di validità al momento della domanda, verrà riconosciuta una premialità di € 250.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 9.00 del 23/04/2024.

Gli incentivi sono concessi secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

 

 

Nuovo bando della Regione Veneto finalizzato a sostenere il riutilizzo efficiente delle risorse attraverso l’economia circolare ed i  processi di produzione ed efficientamento nelle PMI.

Risorse disponibili

7,2 milioni di euro

Beneficiari

PMI attive con almeno una sede operativa sul territorio regionale veneto.

Interventi ammessi

  • reingegnerizzazione del prodotto e/o del packaging del prodotto al fine di favorirne la durabilità, la riparabilità o le modalità di recupero, ivi inclusi gli impianti pilota;
  • reingegnerizzazione impiantistica del processo o del prodotto volte alla sostituzione di materie prime o additivi utilizzati nel ciclo produttivo con rifiuti, End of Waste (già autorizzati o da autorizzare) o sottoprodotti, ivi inclusi gli impianti pilota;
  • reingegnerizzazione del ciclo produttivo e/o modifiche gestionali del ciclo produttivo e della supply chain al fine di migliorare l’efficienza nella produzione tramite la riduzione dei consumi di risorse e degli scarti di lavorazione, ivi inclusi gli impianti pilota;
  • reingegnerizzazione del ciclo produttivo, anche in sinergia con diverse realtà produttive, che prevenga la produzione di rifiuti attraverso la creazione di una filiera di sottoprodotti.

Spese ammesse

  1. Impianti, macchinari, strumenti ed attrezzature (anche usati)
  2. Immobili, edifici e terreni (spesa per terreni limitata al 10% della somma di 1) impianti 2) licenze e 3) brevetti); spesa per immobili limitata al 20% di 1) impianti)
  3. Opere edili e impiantistiche
  4. Licenze e servizi informatici inclusi servizi in cloud e software SaaS
  5. Brevetti e diritti di uso e sfruttamento
  6. Consulenze specialistiche e servizi esterni
  7. Spese per garanzie
  8. Costi indiretti, pari al 5 % delle altre spese

I progetti devono essere avviati a partire dal 1 gennaio 2023 e non essere ancora conclusi al momento della domanda (in caso di scelta del regime de minimis) oppure devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda (in caso di scelta del regime di esenzione).  Devono in ogni caso essere conclusi entro 24 mesi dalla concessione.

Contributo

Micro e piccole imprese:

70% della spesa sostenuta, fino a 210.000 euro (regime de minimis)

55% della spesa sostenuta, fino a 1.100.000 euro (regime esenzione)

Medie imprese

70% della spesa sostenuta, fino a 210.000 euro (regime de minimis)

45% della spesa sostenuta, fino a 900.000 euro (regime esenzione)

Presentazione delle domande

Dalle ore 10.00 del giorno 23/04/2024 e fino alle ore 17:00 del giorno 18/07/2024.