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Nuovo bando della Regione Veneto finalizzato a sostenere il riutilizzo efficiente delle risorse attraverso l’economia circolare ed i  processi di produzione ed efficientamento nelle PMI.

Risorse disponibili

7,2 milioni di euro

Beneficiari

PMI attive con almeno una sede operativa sul territorio regionale veneto.

Interventi ammessi

  • reingegnerizzazione del prodotto e/o del packaging del prodotto al fine di favorirne la durabilità, la riparabilità o le modalità di recupero, ivi inclusi gli impianti pilota;
  • reingegnerizzazione impiantistica del processo o del prodotto volte alla sostituzione di materie prime o additivi utilizzati nel ciclo produttivo con rifiuti, End of Waste (già autorizzati o da autorizzare) o sottoprodotti, ivi inclusi gli impianti pilota;
  • reingegnerizzazione del ciclo produttivo e/o modifiche gestionali del ciclo produttivo e della supply chain al fine di migliorare l’efficienza nella produzione tramite la riduzione dei consumi di risorse e degli scarti di lavorazione, ivi inclusi gli impianti pilota;
  • reingegnerizzazione del ciclo produttivo, anche in sinergia con diverse realtà produttive, che prevenga la produzione di rifiuti attraverso la creazione di una filiera di sottoprodotti.

Spese ammesse

  1. Impianti, macchinari, strumenti ed attrezzature (anche usati)
  2. Immobili, edifici e terreni (spesa per terreni limitata al 10% della somma di 1) impianti 2) licenze e 3) brevetti); spesa per immobili limitata al 20% di 1) impianti)
  3. Opere edili e impiantistiche
  4. Licenze e servizi informatici inclusi servizi in cloud e software SaaS
  5. Brevetti e diritti di uso e sfruttamento
  6. Consulenze specialistiche e servizi esterni
  7. Spese per garanzie
  8. Costi indiretti, pari al 5 % delle altre spese

I progetti devono essere avviati a partire dal 1 gennaio 2023 e non essere ancora conclusi al momento della domanda (in caso di scelta del regime de minimis) oppure devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda (in caso di scelta del regime di esenzione).  Devono in ogni caso essere conclusi entro 24 mesi dalla concessione.

Contributo

Micro e piccole imprese:

70% della spesa sostenuta, fino a 210.000 euro (regime de minimis)

55% della spesa sostenuta, fino a 1.100.000 euro (regime esenzione)

Medie imprese

70% della spesa sostenuta, fino a 210.000 euro (regime de minimis)

45% della spesa sostenuta, fino a 900.000 euro (regime esenzione)

Presentazione delle domande

Dalle ore 10.00 del giorno 23/04/2024 e fino alle ore 17:00 del giorno 18/07/2024.

Aperto un nuovo bando destinato alle imprese della regione Veneto che effettuano investimenti produttivi in beni e tecnologie avanzate e modelli di sviluppo sostenibile.

BENEFICIARI

PMI, Professionisti e MidCap

L’attività prevalente svolta presso la sede dell’investimento (in Veneto) deve ricompresa nei seguenti Codici ATECO:

  • B Estrazione di minerali da cave e miniere
  • C Attività manifatturiere
  • D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • F Costruzioni
  • G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1
  • H Trasporto e magazzinaggio
  • I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, limitatamente al gruppo I56
  • J Servizi di informazione e comunicazione
  • K Attività finanziarie e assicurative, limitatamente al gruppo K66
  • M Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
  • P Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52
  • Q Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
  • R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
  • S Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96

 

SPESE AMMISSIBILI

a) Spese per opere murarie e impianti tecnologici solo se funzionalmente correlate agli investimenti materiali di cui alla lettera b).

b) Acquisto e installazione di macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature tecnologiche

c) Spese per l’acquisto di: software e licenze d’uso software, marchi, brevetti e licenze di produzione

b) Spese per il rilascio delle certificazioni:- UNI EN ISO 14001:2015;- UNI EN ISO 45001:2018;- UNI CEI EN ISO 50001:2018;- Registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009);- ReMade in Italy;- Plastica Seconda Vita;- Cradle to cradle;- Carbon footprint;- Ecolabel;- Greenguard.

d) Spese di direzione lavori, studi, progettazioni, consulenze affidateall’esterno.

Gli investimenti devono avere un importo minimo di 20.000 euro e massimo di 500.000 euro ed essere realizzati a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda ed entro 12 mesi dalla concessione del contributo.

 

CONTRIBUTO

Nel caso di PMI (Piccole e medie imprese) che effettuano investimenti in beni strumentali, il contributo è nella forma mista di:

  • contributo a fondo perduto (che varia da minimo 5% a massimo 18% della spesa ammessa)
  • finanziamento agevolato, composto da una quota a tasso zero (pari a massimo il 43,5% della spesa ammessa) e da una quota messa a disposizione dall’intermediario finanziario (es. Banca convenzionata con Veneto Innovazione Spa), fino a copertura totale della spesa ammessa.

Il contributo è erogato al termine dell’investimento, a seguito dell’ultimazione degli investimenti e dell’erogazione del finanziamento agevolato.

 

RISORSE DISPONIBILI

70 milioni di euro.

 

PRESENTAZIONE DOMANDA

Il bando è aperto: le risorse sono assegnate in base all’ordine di presentazione delle domanda.

La presentazione delle domande avviene per il tramite del Finanziatore (es. Banche, Società di Leasing), che deve essere convenzionato per il bando in questione con Veneto Innovazione.

 

Questo bando mira a supportare i settori culturali e creativi  per realizzare attività, progetti o prodotti volti a contribuire all’azione per il clima, coniugando design e sostenibilità, orientando il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti della natura e dell’ambiente. Le risorse disponibili sono circa 20 milioni a livello nazionale.

Possono presentare domanda di finanziamento:

  •  le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative,
  • le associazioni riconosciute e non riconosciute,
  • le fondazioni,
  • le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit,
  • gli Enti del Terzo settore

Tutti i Soggetti così individuati devono risultare costituiti al 31/12/2021.

Gli ambiti di attività dei soggetti realizzatori sono i seguenti:

  1. Musica;
  2. Audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
  3. Moda;
  4. Architettura e Design;
  5. Arti visive (inclusa fotografia);
  6. Spettacolo dal vivo e Festival;
  7. Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei);
  8. Artigianato artistico;
  9. Editoria, libri e letteratura;
  10. Area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

Gli interventi sono finalizzati a:

a. realizzazione di attività, progetti o prodotti improntati sull’eco-design e sulla sostenibilità, anche finalizzati alla sensibilizzazione del pubblico verso tematiche ambientali;

b. strumenti e soluzioni per la realizzazione di eventi, attività e servizi culturali a basso impatto ambientale;

c. azioni di pianificazione strategica, organizzativa ed operativa per la redazione e attuazione di piani di sviluppo di governance e di misurazione degli impatti ambientali, ivi compresi programmi di efficienza energetica;

d. realizzazione di prodotti culturali con una forte componente educativa e didattica finalizzati alla sensibilizzazione del rispetto dell’ambiente;

e. realizzazione di attività di sviluppo e prototipazione sperimentale, finalizzate all’ecodesign dei prodotti e al recupero, riuso, riciclo di prodotti.

SPESE AMMISSIBILI

  • impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili
  • servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale
  • opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile
  • capitale circolante fino al massimo del 20% del progetto (materiali di consumo, utenze, affitti, servizi, nuovo personale,…)

BENEFICIO ATTESO

Contributo a fondo perduto pari all’80% della spesa ammissibile, per un importo massimo pari a euro 75.000.

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

Bando a graduatoria

PRESENTAZIONE DOMANDE

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 11 maggio 2023 sino alle ore 18.00 del giorno 12 luglio 2023.

Con l’ultima Legge di Stabilità è stato rifinanziato il credito di imposta destinato ad incrementare il riciclaggio dei materiali utilizzati per gli imballaggi.

Il credito spetta alle imprese che hanno acquistato:

– prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;

– imballaggi biodegradabili e compostabili o derivati dalla raccolta differenziata della carta, dell’alluminio e del vetro.

Il contributo prevede un rimborso, sotto forma di credito d’imposta, pari al 36% delle spese  fino a un importo massimo annuale di 20.000 euro per ciascun beneficiario.

Entro fine aprile saranno definiti i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi, da allegare al momento della richiesta dell’agevolazione, unitamente all’attestazione delle spese sostenute.

Per il precedente sportello agevolativo, potevano accedere al contributo previsto dal bando le imprese che avevano sostenuto spese relative a:

  1. prodotti finiti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;
  2. imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002, inclusi: 1) gli imballaggi in carta e cartone, ad eccezione degli imballaggi in carta stampati con inchiostri, degli imballaggi in carta trattata o spalmata con prodotti chimici diversi da quelli normalmente utilizzati nell’impasto cartaceo e degli imballaggi in carta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili; 2) gli imballaggi in legno non impregnati;
  3. imballaggi primari e secondari derivati dalla raccolta differenziata della carta;
  4. imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell’alluminio.

 

FINALITA’
Adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici.

STANZIAMENTO
150 milioni. Una quota pari al 50% è riservata alle imprese energivore.

SOGGETTI BENEFICIARI
Imprese, di qualsiasi dimensione, regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e che operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività’ economiche ATECO 2007.

PROGRAMMI AMMISSIBILI
Programmi di investimento, realizzati in unità produttive ubicate su tutto il territorio nazionale, che perseguono una o più delle seguenti finalità:

a) una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
b) un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate
I programmi di investimento devono essere supportati da uno studio o documento, realizzato da soggetti qualificati, che definisca lo stato dell’arte dell’unità produttiva, gli interventi da porre in essere al fine del conseguimento degli obiettivi ambientali e i risultati attesi a seguito della realizzazione degli interventi.

I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva.

SPESE AMMISSIBILI
I programmi devono prevedere investimenti compresi tra 3 milioni e 20 milioni di euro ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.

Sono ammissibili le spese per:

  • impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, necessari per perseguire gli obiettivi ambientali;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;
  • suolo aziendale e sue sistemazioni, limitatamente a quelli strettamente necessari per soddisfare gli obiettivi ambientali, nei limiti del 10% dell’investimento complessivamente ammissibile;
  • opere murarie e assimilate, limitatamente a quelle strettamente necessarie per soddisfare gli obiettivi ambientali, nel limite del 40% dell’investimento complessivamente ammissibile;
  • formazione del personale.

BENEFICIO ATTESO E PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

 

Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto. In particolare:

con riferimento agli investimenti relativi all’introduzione di misure tese al miglioramento dell’efficienza energetica, sono concesse agevolazioni, pari:

– al 30% delle spese ammissibili, se tali spese sono state individuate confrontando i costi dell’investimento con quelli di uno scenario controfattuale in assenza dell’aiuto.

  • Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone a (Regioni Sud Italia) e del 5% per investimenti effettuati nelle zone c (taluni Comuni o zone di essi specificatamente definiti).
  • Qualora le spese ammissibili siano state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità e le relative maggiorazioni vengono ridotte del 50%.
  • Qualora venga richiesta l’applicazione dalla sezione 2.6 del Temporary Framework, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e pari al 40% dei costi agevolabili se determinati come differenza tra i costi del progetto e i risparmi sui costi o le entrate supplementari, rispetto alla situazione in assenza degli aiuti, con meccanismo di Claw-back. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese e del 15% per investimenti in grado di ridurre il consumo energetico di almeno il 25%.

– Qualora le spese ammissibili siano state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità scende al 30%.

Con riferimento agli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione, sono concesse agevolazioni, pari:

  • al 45% per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti energetiche rinnovabili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese;
  • al 30% per qualsiasi altro investimento. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese;

Con riferimento agli investimenti relativi all’introduzione di misure tese ad un uso efficiente delle risorse, sono concesse agevolazioni, pari:

  • al 40% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone a e del 5% per investimenti effettuati nelle zone c.

Per quanto concerne gli investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto ed il valore dell’intensità è disciplinata dalla carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti ed della zona oggetto di investimento.

 
Le domande possono essere presentate dalle ore 12.00 del giorno 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 12 dicembre 2023.
Le domande saranno valutate sulla base di procedura valutativa a graduatoria.