La Camera di Commercio di Padova ha emanato un bando a sostegno delle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.
Stanziamento
500.000 euro
Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese della provincia di Padova
Interventi ammissibili
MISURA A
- spese per acquisizione di consulenze.
- spese per acquisto di beni e servizi strumentali.
- spese per interventi formativi
relative a utilizzo di soluzioni e strumenti AI (intelligenza artificiale) nei processi aziendali e soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica.
Intensità aiuto a fondo perduto: 50% della spesa.
Contributo minimo 5.000 euro (spesa minima 10.000 euro), massimo 10.000
MISURA B
- spese per acquisizione di consulenze.
- spese per acquisto di beni e servizi strumentali.
- spese per interventi formativi
relative alla transizione digitale (es. cybersecurity, big data, integrazione verticale e orizzontale, perizie 4.0, ERP, MES, PLM, CRM, RFID, Barcode, logistica, sistemi FAD, e-commerce, SEO, SEM, creazione, ottimizzazione siti Web)
- spese per acquisizione di consulenze.
relative a transizione ecologica (es. audit energetici, analisi forniture, progettazione sistemi di raccolta consumi, studi di riqualificazione energetica, costituzione CER, LCA, implementazione sistemi gestione energia ISO, ESG,…
Intensità aiuto a fondo perduto: 50% della spesa.
Contributo minimo 1.500 euro (spesa minima 3.000 euro), massimo 5.000.
Ammesse le spese sostenute dopo l’approvazione della domanda e fino al 3 marzo 2026.
Presentazione delle domande
Alle ore 11:00 del 02/04/2025.
Le risorse sono assegnate in base all’ordine cronologico di presentazione.
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Il bando della Camera di Commercio di Vicenza mira a sostenere investimenti e spese in tecnologie digitali, software, applicativi e servizi specialistici.
Risorse disponibili:
€1.200.000.
Beneficiari:
Tutte le imprese con sede legale o unità locale nella circoscrizione della Camera di Commercio di Vicenza, in regola con il pagamento del diritto annuale.
Contributo:
€3.000 su una spesa minima di €4.000.
Possono essere assegnati contributi aggiuntivi di €200 per la partecipazione a servizi specifici, rating di legalità, o per il possesso di certificazione di genere.
Spese ammissibili:
Consulenze e servizi relativi a:
• innovazione e tecnologie digitali (es. integrazione verticale e orizzontale, cloud computing, CRM, software gestionale per l’automazione del magazzino, perizie su beni 4.0);
• marketing digitale (pianificazione ed implementazione di una strategia di marketing digitale, realizzazione o aggiornamento di sito ecommerce);
• transizione ecologica ed energetica (es. studi di fattibilità, diagnosi energetiche, assistenza tecnica per redazione del bilancio di sostenibilità, implementazione politiche ESG, partecipazione a CER, software e sistemi di misurazione consumi energetici)
Non sono ammissibili le spese di acquisto di beni materiali.
Sono considerate ammissibili le spese sostenute e interamente pagate nel periodo che decorre dalla data di pubblicazione della graduatoria di concessione al 30 settembre 2025, cioè le fatture devono risultare emesse e i pagamenti devono risultare effettuati nell’arco temporale sopra indicato.
Presentazione delle domande:
Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica dal 20 marzo 2025 alle ore 15:00.
Le risorse sono assegnate in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.
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Ecco le principali novità riguardanti le agevolazioni per le imprese previste dalla legge di bilancio 2025, approvata definitivamente nei giorni scorsi dal Parlamento.
Modifiche a Transizione 5.0
Introduzione di procedure dirette per il riconoscimento dei benefici legati alla sostituzione di beni obsoleti: gli investimenti effettuati in sostituzione di beni materiali aventi caratteristiche tecnologiche analoghe e interamente ammortizzati da almeno 24 mesi, potranno dare diritto al credito di imposta se è provato un miglioramento dell’efficienza energetica verificabile sulla base di quanto previsto da norme di settore ovvero di prassi (non necessario il calcolo della riduzione dei consumo).
Ampliata la possibilità di cumulare il credito con altri aiuti: è data la possibilità di cumulo con altri incentivi nazionali ed europei, inclusi quelli per investimenti nella ZES unica.
Aliquota unica per investimenti fino a 10 milioni di euro: il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 35 per cento del costo per la quota di investimenti fino a 10 milioni di euro (anziché nella misura del 35 per cento del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, e nella misura del 15 per cento del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni.
Maggiorazioni ulteriori per moduli fotovoltaici realizzati in Europa: il costo per l’acquisizione dei moduli fotovoltaici concorre a formare la base di calcolo del credito per un importo pari al 130 per cento al 140 per cento e al 150 per cento del loro costo, a seconda del grado di efficienza dei moduli prodotti in UE.
Rifinanziamento Sabatini
1,7 miliardi di euro per garantire l’operatività di questo strumento che sostiene gli investimenti in beni strumentali delle PMI. Il rifinanziamento della “Nuova Sabatini” è di 400 milioni di euro per l’anno 2025, di 100 milioni di euro per l’anno 2026 e 400 milioni per ciascuno degli anni dal 2027 al 2029.
Tetto al credito imposta 4.0
L’importo delle risorse stanziate per il credito di imposta previsto dall’articolo 1, comma 1057-bis, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Beni strumentali 4.0) sarà di 2,2 miliardi di euro per il 2025. Tali risorse saranno assegnate in base all’ordine di trasmissione da parte delle imprese della comunicazione al GSE concernente l’ammontare delle spese sostenute e il relativo credito d’imposta maturata.
Fondo L. 394/81 SIMEST
Il Fondo, che sostiene i progetti di internazionalizzazione delle imprese, verrà arricchito di un linea dedicata alle iniziative rivolte all’America centrale o meridionale.
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