L’obiettivo del nuovo bando è rafforzare il sistema imprenditoriale veneto mediante il sostegno all’avvio, all’insediamento e allo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali.

 

BENEFICIARI

PMI iscritte in Camera di Commercio, anche inattive, aventi codice ATECO primario (relativo alla sede o unità locale veneta) rientrante nelle seguenti categorie:

  • B Estrazione di minerali da cave e miniere
  • C Attività manifatturiere
  • D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • F Costruzioni
  • G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1
  • H Trasporto e magazzinaggio
  • I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, limitatamente al gruppo I56
  • J Servizi di informazione e comunicazione
  • K Attività finanziarie e assicurative, limitatamente al gruppo K66
  • M Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
  • P Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52
  • Q Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
  • R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
  • S Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96

Le PMI devono essere attive da non oltre i tre anni precedenti alla data di presentazione della domanda di sostegno.

 

INTERVENTI AMMISSIBILI

 

Sono ammissibili i Programmi di investimento finalizzati a supportare l’autoimprenditorialità e il consolidamento di nuove imprese, nei settori manifatturiero, servizi e commercio, aventi ad oggetto contenuti rispondenti ad almeno uno dei seguenti temi traversali:

  • innovazione;
  • digitalizzazione;
  • transizione verde;
  • modelli di sviluppo sostenibile

Le spese ammissibili riguardano:

a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature tecnologiche e mobili-arredi

b) software e licenze d’uso software, realizzazione di siti web e sistemi di e- commerce

c) Acquisto o registrazione di marchi, brevetti, licenze, know- how esclusivi, disegni e modelli di utilità

d) Ottenimento di certificazioni ambientali (UNI EN ISO 14001:2015; UNI EN ISO 45001:2018; UNI CEI EN ISO 50001:2018; Registrazione EMAS (Regolamento  CE  1221/2009); ReMade in Italy; Plastica Seconda Vita; Cradle to cradle;  Carbon footprint;  Ecolabel; Greenguard)

e) Opere murarie e impiantistica

f) Marketing (campagne di marketing e comunicazione su mercati nazionali e esteri, pubblicità su social media, radio-televisione, carta stampata, affissioni, produzione di materiali promozionali).

 

Sono finanziabili i progetti di minimo euro 20.000 – massimo euro 75.000.

 

 

BENEFICIO ATTESO

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di Finanziamento agevolato (prestito) a tasso zero integrabile con una Sovvenzione a fondo perduto.

Il sostegno sotto forma di Finanziamento agevolato è concesso fino a concorrere al 100% dell’investimento, è costituito interamente da provvista pubblica ed è erogato senza interessi, non assistito da alcuna forma di garanzia.

L’erogazione del finanziamento avviene al momento della concessione del contributo.

 

Decorsi 36 mesi dall’erogazione del finanziamento, a condizione che l’impresa risulti in regola con il pagamento delle rate di ammortamento e con il mantenimento dei requisiti di ammissibilità, è possibile la conversione di una quota del Finanziamento agevolato in Sovvenzione a fondo perduto.

La quota di Sovvenzione a fondo perduto è determinata come segue:

  1. una quota fissa pari al 15% delle agevolazioni concesse in caso di piccole imprese e del 10% per le medie imprese;
  2. una quota variabile aggiuntiva, fino ad un massimo del 25% delle agevolazioni concesse, riconosciuta a fronte della rispondenza ai seguenti criteri

+ 2% per l’assunzione ogni nuovo dipendente fino a massimo + 20%

+ 2% se l’azienda ottiene e mantiene una certificazione ambientale

+2% se impresa giovanile/femminile o impresa il cui capitale sociale, alla data della domanda di agevolazione, è detenuto in via maggioritaria da disoccupati in condizione di svantaggio

+1% conseguimento rating di legalità

 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Lo sportello deve ancora essere aperto: le domande potranno essere presentate continuativamente fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

La finanziabilità delle stesse avviene in seguito alla valutazione delle competenze imprenditoriali del soggetto proponente e della sostenibilità economico-finanziaria del Programma di investimento, approfondite anche nel corso di un colloquio.

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La Regione Veneto, con un recente delibera della Giunta,  ha incrementato la quota di contributo a fondo perduto spettante alle Piccole e medie imprese.

Oggi le PMI possono ottenere un contributo a fondo perduto che va dal 22% fino al 30% della spesa ammessa (in precedenza si poteva arrivare a massimo il 18%).

 

 

BENEFICIARI

PMI, Professionisti e MidCap

L’attività prevalente svolta presso la sede dell’investimento (in Veneto) deve ricompresa nei seguenti Codici ATECO:

  • B Estrazione di minerali da cave e miniere
  • C Attività manifatturiere
  • D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • F Costruzioni
  • G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1
  • H Trasporto e magazzinaggio
  • I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, limitatamente al gruppo I56
  • J Servizi di informazione e comunicazione
  • K Attività finanziarie e assicurative, limitatamente al gruppo K66
  • M Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
  • P Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52
  • Q Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
  • R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
  • S Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96

 

SPESE AMMISSIBILI

a) Spese per opere murarie e impianti tecnologici solo se funzionalmente correlate agli investimenti materiali di cui alla lettera b).

b) Acquisto e installazione di macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature tecnologiche

c) Spese per l’acquisto di: software e licenze d’uso software, marchi, brevetti e licenze di produzione

b) Spese per il rilascio delle certificazioni:- UNI EN ISO 14001:2015;- UNI EN ISO 45001:2018;- UNI CEI EN ISO 50001:2018;- Registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009);- ReMade in Italy;- Plastica Seconda Vita;- Cradle to cradle;- Carbon footprint;- Ecolabel;- Greenguard.

d) Spese di direzione lavori, studi, progettazioni, consulenze affidateall’esterno.

Gli investimenti devono avere un importo minimo di 20.000 euro e massimo di 2.000.000 euro ed essere realizzati a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda ed entro 12 mesi dalla concessione del contributo.

 

CONTRIBUTO

Nel caso di PMI (Piccole e medie imprese) che effettuano investimenti in beni strumentali, il contributo è nella forma mista di:

  • contributo a fondo perduto (dal 22% fino a massimo il 30% della spesa ammessa) 
  • finanziamento agevolato, composto da una quota a tasso zero (fino a massimo il 50% della spesa non coperta dal fondo perduto) e da una quota messa a disposizione dall’intermediario finanziario (es. Banca convenzionata con Veneto Innovazione Spa), fino a copertura totale della spesa ammessa.

Il contributo è erogato al termine dell’investimento, a seguito dell’ultimazione degli investimenti e dell’erogazione del finanziamento agevolato.

 

RISORSE DISPONIBILI

40 milioni di euro.

 

PRESENTAZIONE DOMANDA

Il bando è aperto: le risorse sono assegnate in base all’ordine di presentazione delle domanda.

La presentazione delle domande avviene per il tramite del Finanziatore (es. Banche, Società di Leasing), che deve essere convenzionato per il bando in questione con Veneto Innovazione.

 

Il bando sostiene la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.

STANZIAMENTO

75 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 con una quota destinata alle imprese ubicate nei territori colpiti dall’alluvione del maggio 2023 suddivisa come di seguito: 10 milioni di euro per l’anno 2023, 30 milioni di euro per l’anno 2024 e 35 milioni di euro per l’anno 2025

SOGGETTI BENEFICIARI

PMI singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni, che:

a) risultano iscritte al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola” ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, ovvero di “impresa ittica” ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, ovvero con qualifica di “impresa agromeccanica”, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99;

b) risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;

Le imprese inoltre: c) hanno sede operativa nel territorio nazionale;d) non risultano imprese in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER;e) effettuano Investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000 euro. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in 10.000 euro; f) non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

 INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l’acquisto di:

a) macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura. In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:

  • presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;
  • presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
  • presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica (rif. Circolare MISE 23 maggio 2018, n. 177355);
  • presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  • presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela;
  • presenza di un sistema di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso sensing delle condizioni irrigue del terreno o della coltura e utilizzo di algoritmi di supporto alle decisioni che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche.

b) macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia. In particolare, tutte le macchine rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2016/1628 (Prescrizioni in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori a combustione interna) che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:

  • motorizzazione elettrica (cosiddette “macchine a zero emissioni”), e
  • destinazione ad attività agricole o zootecniche.

c) macchine per la zootecnia. In particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica. Per tali macchine/ attrezzature è necessaria la presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • sistema di interconnessione leggera in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485), o
  • sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.

d) trattrici agricole che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:

  • presenza di un sistema ISOBUS o equivalente, per garantire la necessaria interoperabilità con le attrezzature portate (per esempio, Display di bordo ISOBUS con funzionalità Task Controller);
  • presenza di un sistema di guida automatica o semiautomatica basata su GPS, per garantire una maggiore precisione nelle lavorazioni e quindi anche una maggiore efficienza in termini di consumi (Circolare MISE n. 177355);
  • presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485).

e) investimenti per la pesca e l’acquacoltura i cui costi rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022, collegati ai seguenti interventi:

  • attrezzature di bordo volte alla riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra nonché ad aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci;
  • attrezzi da pesca innovativi e selettivi;
  • strumenti e attrezzature innovative di bordo che migliorano la qualità dei prodotti della pesca;
  • macchinari, strumenti e attrezzature per l’acquacoltura utili alla riduzione dell’impatto negativo o l’accentuazione degli effetti positivi sull’ambiente, nonché l’uso più efficiente delle risorse utilizzate nel processo;
  • macchinari, strumenti e attrezzature volti all’ottenimento di una considerevole riduzione nell’impatto delle imprese dell’acquacoltura sull’utilizzo e sulla qualità delle acque, in particolare tramite la riduzione del quantitativo utilizzato d’acqua o di sostanze chimiche, antibiotici e altri medicinali o il miglioramento della qualità delle acque in uscita, anche facendo ricorso a sistemi di acquacoltura multitrofica ovvero che aumentino l’efficienza energetica e favoriscano l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.

BENEFICIO ATTESO

Per gli Investimenti in innovazione tecnologica, è concesso un contributo a fondo perduto, distinguendo come segue:

 

Tipologia Impresa Regime di aiuto % Aiuto da regime % massima bando

 

% applicabile
PMI agricola ordinaria articoli 14 e 17 ABER (produzione primaria di prodotti agricoli ovvero nel settore della trasformazione o della commercializzazione di prodotti agricoli) 65% fino a 100.000 75% 48,75%
da 100.001 a 200.000 65% 42,25%
da 200.001 a 300.000 55% 35,75%
da 300.001 a 500.000 45% 29,25%
PMI agricola Giovanile articoli 14 e 17  Reg. ABER (produzione primaria di prodotti agricoli ovvero nel settore della trasformazione o della commercializzazione di prodotti agricoli) 80% fino a 100.000 75% 60%
da 100.001 a 200.000 65% 52%
da 200.001 a 300.000 55% 44%
da 300.001 a 500.000 45% 36%
PMI pesca /acquacoltura Reg. FIBER (pesca e acquacoltura ovvero nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura) 50% fino a 100.000 75% 37,50%
da 100.001 a 200.000 65% 32,50%
da 200.001 a 300.000 55% 25%
da 300.001 a 500.000 45% 22,50%
PMI Agricole (non articoli 14 e 17 ABER) e PMI Agrimeccaniche De minimis Limiti De Minimis fino a 100.000 100% 95%
da 100.001 a 200.000 90% 90%
da 200.001 a 300.000 80% 80%
da 300.000 a 500.000 70% 70%

 Il contributo non può in ogni caso superare il 95% della spesa sostenuta.

MODALITA’ DI CONCESSIONE

La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande.

I soggetti beneficiari si obbligano a stipulare idonee polizze assicurative, a favore di ISMEA sui beni agevolati.

Il procedimento istruttorio è concluso entro il termine di trenta giorni dalla data di presentazione della domanda ovvero dalla data di ricezione della documentazione integrativa richiesta.

MODALITA’ DI EROGAZIONE

L’erogazione del contributo a fondo perduto ha luogo, in un’unica soluzione, su un conto corrente intestato esclusivamente al soggetto beneficiario che deve rendicontare i costi sostenuti mediante invio delle relative fatture quietanzate.

In alternativa, il soggetto beneficiario può disporre che il pagamento del contributo sia eseguito, in nome e per proprio conto, da ISMEA direttamente al fornitore. In tal caso, l’erogazione avviene a titolo di saldo, previa dimostrazione dei giustificativi di spesa per la quota di costo non coperta da contributo.

 

La Regione Veneto ha pubblicato un bando che mira a rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI che producono e/o distribuiscono beni o servizi nell’ambito delle arti dello spettacolo, delle arti visive, del patrimonio culturale, dell’audiovisivo, dei nuovi media, della musica e dell’editoria.

Possono partecipare le Piccole e medie imprese che esercitano presso l’unità locale veneta un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO primario e/o secondario nei settori indicati dal bando.

SPESE AMMISSIBILI

  • Acquisto di hardware comprensivo del software di base, strumentazione tecnica e attrezzature (a titolo esemplificativo: amplificazione, proiezione, illuminazione) e arredi
  • Programmi informatici, anche per la digitalizzazione e messa in rete del patrimonio culturale
  • Servizi a supporto delle attività di comunicazione, della logistica, del marketing, della contrattualistica, gestione interna ed esterna (utenti, fornitori, progettisti, rivenditori ecc.), gestione degli acquisti e dei rapporti con i fornitori (e-procurement nella forma del Business to Business – B2B)
  • Servizi a supporto della creazione di programmi culturali volti all’ audience development, alle iniziative di tutela e promozione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, alla sensibilizzazione del pubblico sull’importanza delle arti e della diversità delle espressioni culturali.
  • Servizi di consulenza tecnologica, manageriale e strategica (Temporary Manager o di servizi specialistici analoghi)
  • Spese di personale (calcolate nella misura del 20% delle spese precedenti)
  • Spese generali forfetarie (7% delle altre spese).

BENEFICIO ATTESO

Contributo a fondo perduto pari al 70 % della spesa ammissibile nel limite massimo di Euro 199.500.

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

Bando a graduatoria

PRESENTAZIONE DOMANDE

La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10.00 di giovedì 6 aprile 2023 fino alle ore 17.00 di martedì 6 giugno 2023

 

FINALITA’: contrastare l’impatto economico, sociale, territoriale e ambientale negativo del recesso del Regno Unito dall’Unione europea

STANZIAMENTO: 112 milioni di €

SOGGETTI BENEFICIARI: le imprese private (anche G.I) iscritte nel Registro delle Imprese, danneggiate dal recesso del Regno Unito dall’Unione europea.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI: le iniziative dovranno contenere una o più azioni di sostegno, mitigazione o compensazione degli effetti negativi della Brexit, quali ad esempio contrazione del volume degli affari, allungamento dei tempi di gestione degli ordini, problemi discendenti dall’innalzamento delle barriere doganali, licenziamento dipendenti a causa brexit, assunzione dipendenti a causa brexit..

Sono finanziabili le spese sostenute e pagate nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2020 e la data di presentazione della domanda, relative a:

  1. costi del personale
  2. spese di viaggio (es. biglietti aerei, treni, ecc)
  3. spese di soggiorno (es. assicurazioni di viaggio, vitto, soggiorni, visti, ecc)
  4. costi per consulenze e servizi esterni (es. studi, formazione, sistemi informatici, creazioni, modifiche e aggiornamenti siti web, attività di promozione, comunicazione, pubblicità o informazione collegate all’iniziativa, altre consulenze e servizi specifici necessari, verifiche tecniche, ecc.)
  5. spese per attrezzature connesse all’attuazione dell’iniziativa (es. hardware e software, strumenti e macchinari, attrezzi o dispositivi)
  6. spese per infrastrutture connesse all’attuazione dell’iniziativa
  7. spese generali d’ufficio e amministrative

Le spese devono essere sostenute e pagate al momento della presentazione della domanda.

BENEFICIO ATTESO: contributo a fondo perduto pari al 100% della spesa ammissibile fino ad un massimo di 200.000 € (de minimis).

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE: le proposte si presentano a partire dalle ore 12:00 del giorno 13 aprile 2023

MODALITA’ DI CONCESSIONE: procedura “a sportello”. Il beneficio è concesso in base all’ordine cronologico di presentazione.

A partire dalle ore 10.00 del 31 marzo 2023 e fino alle ore 16.00 del 30 novembre 2023 le imprese artigiane  del Friuli V.G. potranno presentare al CATA ARTIGIANATO FVG la domanda di contributo.

Le spese di progetto dovranno essere successive al 1° gennaio 2022 e già pagate al momento della domanda.

Gli interventi ammissibili riguardano:

AMBITO BENEFICIARI SPESE AMMISSIBILI
AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO (contributo del 40%) PMI iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A.I.A.):

da almeno tre anni;

a) l’acquisto e l’installazione di macchinari, macchine operatrici prive di targa, impianti, strumenti e attrezzature nuovi di fabbrica di importo unitario pari o superiore a 100,00 euro, al netto dell’IVA;

b) l’acquisto di hardware, software e licenze d’uso di importo unitario pari o superiore a 100,00 euro, al netto dell’IVA;

c) l’installazione degli hardware e dei software di cui alla lettera b), di importo pari o superiore a 300,00 euro, al netto dell’IVA

d) la personalizzazione dei software in uso presso l’impresa volta ad introdurre nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo, di importo pari o superiore a 300,00 euro, al netto dell’IVA (NOVITÀ)

e) l’assistenza iniziale all’imprenditore, ai soci, collaboratori e dipendenti per il corretto utilizzo dei beni acquistati ai sensi delle lettere precedenti, con esclusione delle spese di trasferta.

COMMERCIO ELETTRONICO

(contributo del 40% elevabile al 50%)

PMI iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A.I.A) a)  consulenza per la creazione di siti di commercio elettronico;

b) consulenza specialistica per lo sviluppo, la customizzazione e personalizzazione dell’applicazione che gestisce l´attività di vendita o promozione via internet quali applicazioni di e-Commerce, applicazioni business-to-business, etc;

c)  consulenza per l´integrazione con gli altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM);

d) assistenza iniziale all’imprenditore, ai propri soci, ai collaboratori e dipendenti per la gestione del sito orientato al commercio elettronico;

e) servizi di traduzione dei testi del sito;

f)   consulenze per studi di web marketing, per piani di diffusione e posizionamento del sito web finalizzati alla promozione del sito;

g)  realizzazione di video e foto necessari alla creazione del sito web;

h) hardware per una sola postazione completa (incluso il sistema operativo);

i)   hardware specifico per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza di connessione alla rete;

j)   sistemi informatici (software, brevetti) acquistati o ottenuti in licenza comprese le spese per la registrazione del nome di dominio e della casella di posta elettronica;

k)  software specifici per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza della connessione alla rete, inclusa la Secure payment System;

l)   applicativi e programmi per l’integrazione con altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM)

CONSULENZE IN TEMA DI INNOVAZIONE, QUALITÀ, CERTIFICAZIONE, ORGANIZZAZIONE, SICUREZZA E TUTELA AMBIENTALE

(contributo del 30% elevabile al 40%)

PMI iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A.I.A) Consulenze finalizzate:

a) alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o al miglioramento degli stessi, ivi compresa l’assistenza tecnico/manageriale

b) alla realizzazione di sistemi aziendali di assicurazione e gestione della qualità certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie

c) alla realizzazione di sistemi aziendali di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie

d) alla realizzazione di sistemi aziendali per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente o di valutazioni ambientali certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie

e) alla conformità dei prodotti a direttive comunitarie recepite in ambito nazionale.

PARTECIPAZIONE A MOSTRE, FIERE, ESPOSIZIONI E MANIFESTAZIONI COMMERCIALI NAZIONALI ED ESTERE (contributo del 30% elevabile al 40%) PMI iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A.I.A) Partecipazione a fiere, mostre, esposizioni ed altre manifestazioni di carattere commerciale nazionali ed estere, svolte anche nel territorio regionale:

a) tassa di iscrizione

b) affitto della superficie espositiva, anche preallestita

c) allestimento della superficie espositiva, ivi compresi il noleggio delle strutture espositive, delle attrezzature ed arredi, la realizzazione degli impianti, il trasporto ed il montaggio/smontaggio

d) costi per la partecipazione mediante l’utilizzo delle piattaforme web

MIGLIORAMENTO DEI LABORATORI PER LE LAVORAZIONI ARTISTICHE, TRADIZIONALI E DELL’ABBIGLIAMENTO SU MISURA (contributo del 30% elevabile al 40%) PMI iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A.I.A) operanti nei settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura a) lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori

b) spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nel limite massimo del 15% delle spese per gli interventi di cui alla lettera a)

c) acquisto di arredi da destinarsi ad uso dei laboratori di cui alla lettera a)

d) acquisto di hardware, software, macchinari e attrezzature destinati o da destinarsi ad uso dei laboratori di cui alla lettera a), di importo unitario superiore a 100,00 euro al netto dell’I VA.

CONTRIBUTI PER LE IMPRESE ARTIGIANE DI PICCOLISSIME DIMENSIONI (contributo del 50%) PMI iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A.I.A)  con fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 500.000 a) spese sostenute per l’ottenimento di garanzie in relazione a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale

b) spese sostenute per il pagamento degli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale

c) spese sostenute per l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale.

CONTRIBUTI ALLE START UP ARTIGIANE (contributo del 40% elevabile al 50%) PMI iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A.I.A)

 

L’impresa deve essere iscritta all’A.I.A. per la prima volta. Il titolare o il socio imprenditore dell’impresa richiedente non deve risultare titolare o socio imprenditore di impresa artigiana già iscritta all’A.I.A. e successivamente cancellata ovvero di impresa non artigiana già iscritta al registro delle imprese.

a) spese legali direttamente connesse alla costituzione dell’impresa

b) acquisizione di un piano di analisi e sviluppo aziendale

c) acquisto di macchinari, macchine operatrici prive di targa e attrezzature nuove di fabbrica da destinare esclusivamente alla nuova attività artigiana

d) acquisto di arredi per ufficio

e) acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa

f) interventi aventi rilevanza urbanistica o edilizia ai sensi dell’articolo 4 della legge regionale 19/2009 esclusa la costruzione

g) spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nel limite massimo del 15% delle spese per gli interventi di cui alla lettera f)

h) spese concernenti il salario netto relativo ai dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato

i) spese per l’acquisizione dei seguenti servizi, beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico

l) spese legate all’utilizzo di piattaforme di crowdfunding;

m) spese per i corsi di formazione attinenti all’attività aziendale rivolti al titolare ed ai dipendenti.

 

Le domande dovranno essere presentate per via telematica tramite il sistema dedicato on line a cui si accederà dal sito della Regione.

Le risorse saranno concesse con procedimento valutativo a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

 

Contributi alle PMI per la produzione e l’autoconsumo dell’energia elettrica e termica da fonti rinnovabili

BENEFICIARI

PMI dei settori manifatturiero, del commercio e dei servizi di alloggio e ristorazione, trasporto e magazzinaggio, delle attività professionali, scientifiche e tecniche, del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, delle attività sportive, di intrattenimento e di divertimento e le altre attività di servizi.

INTERVENTI AMMESSI

Realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di impianti preesistenti, finalizzati alla produzione e all’autoconsumo di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, di potenza nominale non superiore a 1000 kWp, comprendenti l’acquisto ed installazione di almeno uno dei seguenti impianti da installare nella sede o unità locale dell’impresa:
a) impianti fotovoltaici;
b) impianti di solare termico.

Sono inoltre finanziabili i seguenti sistemi strettamente connessi agli impianti fotovoltaico/solare:
a) sistemi di accumulo funzionali allo stoccaggio di energia prodotta dagli impianti finanziati;
b) sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia intelligenti inclusa la domotica al fine di ridurre l’impronta energetica delle imprese.

Il progetto non può essere stato avviato prima del 24 novembre 2022 e deve essere concluso entro  15 mesi dalla concessione del contributo.

CONTRIBUTO

L’intensità di aiuto è del 50% per le piccole imprese e del 40% per le medie imprese. Il contributo massimo concedibile è di 250.000 € ad impresa.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

A partire dal 15 febbraio 2023 e fino al 15 giugno. Le risorse sono concesse in base all’ordine di presentazione delle domande!

FINALITA’:
Sostenere le micro e piccole imprese manifatturiere nella loro attività di internazionalizzazione.

SOGGETTI BENEFICIARI

  • Micro e piccole imprese manifatturiere (codice ATECO primario: C) che hanno avviato, da almeno un anno, la fatturazione di prodotti commerciali
  • Reti e i consorzi di micro o piccole imprese (composti da almeno cinque soggetti).

Sono “piccole imprese” le imprese con un numero di dipendenti inferiori a 50 e con un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.

I beneficiari devono inoltre avere sede legale o sede operativa e stabilimento produttivo in Italia ed essere iscritte al Registro delle Imprese.
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

a) spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile,
b) spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web nonché il raccordo tra le funzionalità operative del canale digitale di vendita prescelto e proprio CRM (ad esempio i sistemi API – Application Programming Interface);
c) spese per servizi accessori all’ e-commerce quali quelli di smart payment, predisposizione di portfolio prodotti, traduzioni, shooting fotografici, video making, web design e content strategy;
d) spese per la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti;
e) campagne di promozione digitale, SEO, costi di backlink e di SEM, campagne di content marketing, inbound marketing, di couponing e costi per il rafforzamento della presenza sui canali social; spese di lead generation e lead nurturing;
f) restyling di siti web siano essi grafici e/o di contenuti volti all’aumento della presenza sui mercati esteri;
g) spese per l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS per la gestione della visibilità e spese di content marketing, quali strumenti volti a favorire il processo di esportazione;
h) spese per servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri e relative spese per l’upgrade delle dotazioni di hardware

BENEFICIO ATTESO
Il contributo è concesso:
a) alle micro e piccole imprese per un importo pari a euro 4.000, a fronte di spese ammesse di almeno euro 5.000.
b) alle reti soggetto e ai consorzi per un importo pari a euro 22.500, a fronte di spese ammesse di almeno euro 25.000.

 

Lo sportello è attualmente aperto ed è possibile presentare la domanda.