Il decreto 26 giugno 2025 prevede un intervento a sostegno delle PMI italiane per la partecipazione a fiere nazionali e internazionali organizzate in Italia nel 2025, con una dotazione complessiva di 7,88 milioni di euro.

Beneficiari

Possono accedere micro, piccole e medie imprese con sede in Italia, regolarmente iscritte e attive al Registro Imprese, in contabilità ordinaria e con almeno due bilanci o dichiarazioni dei redditi.

Fiere e spese ammesse

Le fiere ammesse sono quelle inserite nel calendario 2025 approvato dalla Conferenza delle Regioni, in settori ad alti costi di esposizione come arredamento, automotive, costruzioni, energia, industria, ospitalità, ambiente e logistica.

I soggetti interessati non devono aver partecipato alle precedenti edizioni delle manifestazioni fieristiche per cui si richiedono le agevolazioni nei precedenti 3 anni.

Sono finanziabili spese per affitto e allestimento stand, pulizie, trasporto e spedizione campionari, noleggi attrezzature, hostess e interpreti, catering, promozione e materiali pubblicitari.

Beneficio

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro per impresa, in regime “de minimis”.

Presentazione domande

Le domande vanno presentate online tramite Invitalia dal 7 al 28 ottobre 2025.

 

L’assegnazione avverrà tramite graduatoria basata su indicatori economico-finanziari, con punteggi aggiuntivi per imprese in possesso della certificazione di parità di genere o del rating di legalità. La rendicontazione finale delle spese dovrà essere inviata entro il 30 marzo 2026

 

Modulo Contatti

"*" indica i campi obbligatori

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Finalità del bando

Supportare le imprese di trasporto merci e della logistica nell’incrementare la loro dotazione digitale e l’utilizzo delle tecnologie abilitanti, al fine di favorire il dialogo informatizzato tra queste e gli enti pubblici, e tra queste e le aziende caricatrici, nonché per incentivare l’adozione di sistemi di pianificazione e programmazione dei carichi e di route planning, anche tramite la formazione del capitale umano dedicato.

L’ammontare delle risorse disponibili è di 157 miloni di euro.

Soggetti ammissibili

Possono presentare domanda le imprese di trasporto merci e della logistica, la cui attività economica principale rientra in specifici codici ATECO:

  • Trasporto ferroviario di merci (ATECO 49.2)
  • Trasporto di merci su strada (ATECO 49.41)
  • Trasporto marittimo e costiero di merci (ATECO 50.2)
  • Trasporto di merci per vie d’acqua interne (ATECO 50.4)
  • Attività di supporto ai trasporti (ATECO 52.2)
  • Servizi di intermediazione nel trasporto merci (ATECO 52.31)
  • Altre attività postali e di corriere (ATECO 53.2)
  • Servizi di intermediazione di attività postali e di corriere (ATECO 53.3)

Spese ammissibili

Sono ammissibili gli interventi volti a migliorare il trasporto ferroviario, per vie d’acqua interne e/o il trasporto multimodale sostenibile, e per la conformità a eCMR ed eFTI. Questi includono:

  • Acquisizione e/o realizzazione di piattaforme digitali e relativi strumenti per lo scambio informativo con i caricatori e/o i clienti finali e/o con la Piattaforma Logistica Nazionale (PLN), relativi all’attività di trasporto merci e di logistica, o alla gestione, al monitoraggio e alla tracciabilità dei movimenti di esportazione o transito coerenti con l’eFTI.
  • Acquisizione e/o realizzazione di sistemi digitali e relativi strumenti per l’ottimizzazione dei carichi, anche attraverso l’uso di tecnologie di intelligenza artificiale per l’interoperabilità e/o di sistemi di pianificazione dinamica dei percorsi.
  • Acquisizione e/o realizzazione di piattaforme digitali e relativi strumenti per la dematerializzazione documentale (eCMR) dell’attività di trasporto merci e per assicurare la coerenza con l’eFTI nazionale.

Sono ammissibili anche i costi relativi a moduli e-learning direttamente connessi e funzionali alla realizzazione di un investimento finanziato nelle categorie precedenti.

Tutti gli interventi devono essere conclusi entro il 30 aprile 2026.

Contributo ottenibile

I contributi possono coprire fino al 100% dei costi ammissibili (IVA esclusa) se è richiesto il regime de minimis. In alternativa coprono fino al 40% dei costi ammissibili (IVA esclusa).

Concessione dei contributi e tempistiche di presentazione delle domande

La valutazione delle domande avviene in base all’ordine cronologico di presentazione.

Bando aperto da settembre 2025

 

Modulo Contatti

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Ecco le principali novità riguardanti le agevolazioni per le imprese previste dalla legge di bilancio 2025, approvata definitivamente nei giorni scorsi dal Parlamento.

Modifiche a Transizione 5.0

Introduzione di procedure dirette per il riconoscimento dei benefici legati alla sostituzione di beni obsoleti: gli investimenti effettuati in sostituzione di beni materiali aventi caratteristiche tecnologiche analoghe e interamente ammortizzati da almeno 24 mesi, potranno dare diritto al credito di imposta se è provato un miglioramento dell’efficienza energetica verificabile sulla base di quanto previsto da norme di settore ovvero di prassi (non necessario il calcolo della riduzione dei consumo).

Ampliata la possibilità di cumulare il credito con altri aiuti: è data la possibilità di cumulo con altri incentivi nazionali ed europei, inclusi quelli per investimenti nella ZES unica.

Aliquota unica per investimenti fino a 10 milioni di euro: il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 35 per cento del costo per la quota di investimenti fino a 10 milioni di euro (anziché nella misura del 35 per cento del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, e nella misura del 15 per cento del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni.

Maggiorazioni ulteriori per moduli fotovoltaici realizzati in Europa: il costo per l’acquisizione dei moduli fotovoltaici concorre a formare la base di calcolo del credito per un importo pari al 130 per cento al 140 per cento e al 150 per cento del loro costo, a seconda del grado di efficienza dei moduli prodotti in UE.

Rifinanziamento Sabatini

1,7 miliardi di euro per garantire l’operatività di questo strumento che sostiene gli investimenti in beni strumentali delle PMI. Il rifinanziamento della “Nuova Sabatini” è di 400 milioni di euro per l’anno 2025, di 100 milioni di euro per l’anno 2026 e 400 milioni per ciascuno degli anni dal 2027 al 2029.

Tetto al credito imposta 4.0

L’importo delle risorse stanziate per il credito di imposta previsto dall’articolo 1, comma 1057-bis, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Beni strumentali 4.0) sarà di 2,2 miliardi di euro per il 2025. Tali risorse saranno assegnate in base all’ordine di trasmissione da parte delle imprese della comunicazione al GSE concernente l’ammontare delle spese sostenute e il relativo credito d’imposta maturata.

Fondo L. 394/81 SIMEST

Il Fondo, che sostiene i progetti di internazionalizzazione delle imprese, verrà arricchito di un linea dedicata alle iniziative rivolte all’America centrale o meridionale.

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L’obiettivo del bando è  sostenere l’autoproduzione di energia elettrica, mediante l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti mini eolici, per l’autoconsumo immediato, supportati eventualmente da sistemi di accumulo.

BENEFICIARI

PMI operanti sull’intero territorio nazionale e attive. Devono essere in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno un bilancio approvato e depositato presso il Registro delle imprese (nel caso di imprese individuali e società di persone, devono aver presentato almeno una dichiarazione dei redditi).

RISORSE DISPONIBILI

320 milioni di euro a valere sulle risorse del PNRR. Sono previste due riserve:

a) il 40 per cento è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;

b) il 40 per cento è riservato a favore delle micro e piccole imprese

INTERVENTI AMMESSI

Sarà incentivata l’installazione di impianti solari fotovoltaici o mini-eolici per autoconsumo immediato o differito, con l’installazione di correlati sistemi di stoccaggio dell’energia.

Le domande dovranno essere supportate da una diagnosi energetica, ex Dlgs 102/2014.

Gli impianti dovranno essere realizzati solo su edifici esistenti destinati all’esercizio dell’attività o su coperture di strutture pertinenziali destinate,  al servizio degli stessi edifici.

Sono ammissibili le spese che riguardano l’acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di:

a) impianti solari fotovoltaici o impianti mini eolici, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;

b) apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti di cui alla lettera a), comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;

c) eventuali sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta

d) diagnosi energetica

Le spese ammissibili devono essere comprese tra euro 30.000 ed euro 1.000.000.

Gli interventi dovranno essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.

CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti  nella misura massima:

a) del 30 per cento per le medie imprese, ovvero del 40 per cento per le piccole imprese, delle spese per impianti e apparecchiature e tecnologie digitali;

b) del 30 per cento delle spese ammissibili  per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento.

c) del 50 per cento delle spese per la diagnosi energetica.

 

VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

La selezione delle istanze avverrà tramite procedura valutativa con graduatoria, fino a esaurimento risorse. La graduatoria si articolerà in base a questi criteri:

a) capacità addizionale di produzione di energia da fonti rinnovabili, calcolata come rapporto tra l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (potenza nominale) e il fabbisogno complessivo annuo di energia del soggetto proponente;

b) incidenza dei costi riferiti all’acquisto di impianti solari fotovoltaici iscritti nel Registro delle tecnologie per il fotovoltaico rispetto all’ammontare complessivo del medesimo programma;

c) sostenibilità economica dell’investimento, calcolata come rapporto tra l’importo del margine operativo lordo medio registrato nell’ultimo esercizio finanziario del soggetto proponente e l’ammontare complessivo del programma di investimento oggetto della domanda di agevolazione;

d) possesso di certificazioni ambientali di processo da parte del soggetto proponente.

Ulteriori premialità saranno concesse alle imprese in possesso della certificazione della parità di genere e del rating di legalità.

 

Le domande potranno essere presentate fino al giorno 17 giugno 2025. 30 settembre 2025.

 

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La Regione Veneto ha stanziato 31 milioni di euro per migliorare l’efficienza energetica del tessuto produttivo veneto, in termini di riduzione dei consumi energetici e di minori emissioni di gas a effetto serra, nonché a potenziare l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.

BENEFICIARI

Sono le imprese e i professionisti che esercitano, in relazione alla Sede operativa destinataria dell’intervento localizzata in VENETO, un’attività economica identificata come prevalente nelle sezioni ISTAT ATECO 2007-2022 indicate:

B Estrazione di minerali da cave e miniere, con esclusione delle seguenti categorie:

05 – Estrazione di carbone (esclusa torba)

06 – Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale

09.1 – Attività di supporto all’estrazione di petrolio e di gas naturale

C Attività manifatturiere, con esclusione delle seguenti categorie:

12.0 – Industria del tabacco

19.1 – Fabbricazione di prodotti di kokeria

24.1 – Siderurgia

E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento

F Costruzioni

G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli

I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

J Servizi di informazione e comunicazione

L Attività immobiliari

M Attività professionali, scientifiche e tecniche, con esclusione delle seguenti categorie:

70.1 – Attività di direzione aziendale

70.22 – Consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativo-gestionale

N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese

P Istruzione

Q Sanità e assistenza sociale

R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

S Altre attività di servizi

 

INTERVENTI AMMISSIBILI

 

A)  Efficientamento energetico del ciclo produttivo:

  • acquisto e installazione di macchinari e attrezzature non alimentati da combustibili fossili (compreso il gas naturale) e a minore consumo energetico in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella Sede operativa
  • acquisto e installazione di sistemi e componenti non alimentati da combustibili fossili (compreso il gas naturale), in grado di ridurre i consumi energetici nei cicli produttivi nella Sede operativa oggetto di intervento,
  • acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, ecc.), compresi dispositivi autonomi per il controllo dell’accensione, della regolazione e dello spegnimento dei corpi illuminanti.

B) Efficientamento energetico degli immobili aziendali:

  • interventi diretti all’efficientamento energetico negli edifici delle unità operative (Coibentazioni dell’involucro edilizio, Sostituzione serramenti e/o pareti vetrate, Realizzazioni di pareti ventilate, Realizzazione di opere per l’ottenimento di apporti termici gratuiti, Installazione di sistemi schermanti per la protezione dalla radiazione solare)
  • interventi di efficientamento energetico degli impianti di riscaldamento e/o raffreddamento negli edifici delle unità operative, tramite generatori di calore (compresi cogeneratori e/o pompe di calore) non alimentati da combustibili fossili (compreso il gas naturale), in sostituzione dei generatori di calore/freddo in uso nella sede oggetto di intervento.

C) Installazione di impianti di energie rinnovabili per l’autoconsumo e/o la produzione dell’energia necessaria ad alimentare i cicli produttivi (Impianti fotovoltaici, Impianti solari termici), da abbinare ad interventi di tipo A e/o B.

D) Installazione di sistemi per la rilevazione, il monitoraggio e la modellizzazione degli aspetti strategici del sistema produttivo

 

La realizzazione del progetto deve comportare una riduzione di almeno il 30% di consumo di energia primaria o di riduzione di gas effetto serra rispetto alla situazione antecedente l’intervento, anche calcolata per unità di prodotto.

Per interventi di efficientamento energetico degli immobili aziendali di cui alla precedente lettera B, si dovrà conseguire, in alternativa, uno dei seguenti risultati rispetto alla situazione ante intervento:

a) almeno una ristrutturazione di livello medio quale definita nella raccomandazione (UE) 2019/786 della Commissione sulla base dei risparmi di energia primaria, (media – minimo il 30 %), che comporti un risparmio di energia primaria di almeno il 30%;

b) una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra.

Per interventi di installazione di impianti di energie rinnovabili per l’autoconsumo e/o la produzione dell’energia necessaria ad alimentare i cicli produttivi, di cui alla precedente lettera C:

a) l’energia prodotta annualmente a regime (elettrica e/o termica) non può essere superiore al corrispondente fabbisogno energetico indicato nella diagnosi energetica.

b) l’apparecchiatura per l’accumulo/stoccaggio assorbe almeno il 75% dell’energia da un impianto di produzione di energia rinnovabile collegato direttamente, su base annua.

I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione delle domande.

 

Importo dell’investimento totale ammissibile deve essere compreso tra  minimo euro 100.000 e massimo euro 600.000.

 

BENEFICIO ATTESO

Le agevolazioni sono concesse nella forma tecnica mista, costituita da un Finanziamento agevolato a cui è aggiunta una quota a Sovvenzione a fondo perduto.

L’operazione finanziaria è così composta:

  1. una quota di Sovvenzione a fondo perduto per un importo pari al 20% dell’investimento totale ammissibile
  2. un Finanziamento agevolato fino a concorrere al 100% dell’investimento totale ammissibile, così suddiviso:
  • una quota di provvista pubblica a tasso zero per un importo pari al 50,0% del finanziamento agevolato  con assunzione del rischio di mancato rimborso da parte del Soggetto Beneficiario a carico del Fondo regionale;
  • una quota di provvista privata, messa a disposizione dal Finanziatore per il rimanente importo del finanziamento agevolato.

 

Presentazione delle domande

L’istruttoria delle domande di agevolazione è svolta mediante procedura valutativa a sportello con punteggio minimo.

 

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Il contributo è finalizzato a  sostenere e incentivare le imprese produttrici affinché producano prodotti alternativi a quelli in plastica monouso.

SOGGETTI BENEFICIARI

Imprese produttrici di prodotti in  plastica monouso (allegato, parte  A,  del  decreto  legislativo 196/2021):

1) Tazze o bicchieri per bevande, inclusi i relativi tappi e coperchi;

2) contenitori per alimenti, ossia recipienti quali scatole con o senza coperchio, usati per alimenti che soddisfano congiuntamente i seguenti criteri:

a) destinati al consumo immediato, sul posto o da asporto;

b) generalmente consumati direttamente dal recipiente; e

c) pronti per il consumo senza ulteriore preparazione, per esempio cottura, bollitura o riscaldamento, compresi i contenitori per alimenti tipo fast food o per altri pasti pronti per il consumo immediato, ad eccezione di contenitori per bevande, piatti, pacchetti e involucri contenenti alimenti

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese sostenute successivamente alla data  di  presentazione della  domanda, e relative a:

a) servizi di progettazione finalizzati alla modifica del ciclo produttivo e alla riprogettazione di componenti, macchine e strumenti di  controllo  verso  la  produzione  di  prodotti  riutilizzabili  o alternativi ai prodotti in plastica  monouso  di  cui  all’allegato, parte A, del decreto legislativo;

b) acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e componenti, e dei programmi informatici e delle licenze correlati al loro utilizzo

 

BENEFICIO ATTESO

Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del regolamento «de minimis» in forma di contributo a fondo perduto, nelle seguenti misure:

a) per le spese di servizi di progettazione, 40 per cento del loro ammontare

b) per le spese di macchinari, impianti, attrezzature e componenti, e dei programmi informatici e le licenze, 80 per cento del loro ammontare.

E’ previsto il riparto delle risorse in caso in cui l’importo delle agevolazioni sia superiore alle risorse disponibili.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

A partire dalle ore 12:00 del 21 ottobre 2024 e fino alle ore 12:00 del 20 dicembre 2024.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili all’agevolazione le spese, sostenute nel 2023, relative all’acquisto di:
a) prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata, o da altro circuito post-consumo, degli imballaggi in plastica;

b) imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432: 2002, inclusi:

i) gli imballaggi in carta e cartone, ad eccezione degli imballaggi in carta stampati con inchiostri, degli imballaggi in carta trattata o spalmata con prodotti chimici diversi da quelli normalmente utilizzati nell’impasto cartaceo e degli imballaggi in carta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili;

ii) gli imballaggi in legno non impregnati;

c) imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata della carta;

d) imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell’alluminio;

e) imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata del vetro.

Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese che, non essendo utilizzate nel ciclo produttivo del soggetto proponente, si configurano unicamente come merce di rivendita operata da imprese del commercio

AGEVOLAZIONE OTTENIBILE

Il contributo prevede un rimborso, sotto forma di credito d’imposta, pari al 36% delle spese sostenute per l’acquisto di prodotti e di imballaggi provenienti da materiali di recupero, fino ad un importo massimo annuale di 20.000 euro per ogni impresa beneficiaria.
Ne o.

PRESENTAZIONE DOMANDE

Lo sportello per la presentazione delle istanze relative alle spese sostenute nel 2023 sarà attivo dalle ore 12:00 del 21 ottobre 2024, fino alle ore 12:00 del 20 dicembre 2024.
Le istanze dovranno avere ad oggetto esclusivamente le spese sostenute dalle imprese nel corso dell’anno 2023.

Aggiornamento:  con il Decreto direttoriale n. 537 del 20 novembre 2024 sono state definite le date di apertura dello sportello e del periodo entro cui deve essere dimostrata l’esecuzione dell’investimento:

  • presentazione domande dalle ore 10.00 del 16 dicembre 2024 alle ore 16.00 del 17 gennaio 2025;
  • rendicontazione dalle ore 10.00 del 17 febbraio 2025 alle ore 16.00 del 19 settembre 2025.

 

 

 

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.215 del 13/9/2024 il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 208 del 6 agosto 2024 che stanzia 25 milioni di euro per incentivare l’acquisto di mezzi ecologici e tecnologicamente avanzati per il rinnovo del parco veicolare.

La dotazione finanziaria complessiva di 25 milioni di euro è suddivisa nei tre seguenti plafond:

  • 2,5 milioni per l’acquisto di automezzi ecologici nuovi, adibiti al trasporto merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate;
  • 15 milioni per l’acquisizione di automezzi nuovi diesel (con obbligatoria contestuale rottamazione) di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate;
  • 7,5 milioni per acquisizione di rimorchi o semi rimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario o dotati di ganci nave per il trasporto combinato marittimo.
  1. Interventi e contributi previsti

A. Acquisizione dei veicoli a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full electric), nonché acquisizione di dispositivi idonei ad operare la riconversione da termica ad elettrica – art. 5, commi 1 e 2

Acquisizione dei veicoli a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full electric), nonché acquisizione di dispositivi idonei ad operare la riconversione da termica ad elettrica

art. 5, commi 1 e 2 –

 

Alimentazione

 

Massa complessiva

Contributo spettante per ciascun veicolo acquistato Eventuale maggiorazione per veicolo rottamato
Classe inferiore a Euro VI step E o Euro 6-E. Classe Euro IV, Euro 4 o inferiore
 

 

CNG

da 3,5 t a 7 t. 4.000,00 euro 1.000,00 euro 3.000,00 euro
oltre 7 t e fino a 16 t. 9.000,00 euro 1.000,00 euro 7.000,00 euro
oltre 16 t. 24.000,00 euro 1.000,00 euro 15.000,00 euro
LNG oltre 7 t e fino a 16 t. 9.000,00 euro 1.000,00 euro 7.000,00 euro
oltre 16 t. 24.000,00 euro 1.000,00 euro 15.000,00 euro
 

 

IBRIDA

(diesel/elettrico)

da 3,5 a 7 t. 4.000,00 euro 1.000,00 euro 3.000,00 euro
oltre 7 t e fino a 16 t. 9.000,00 euro 1.000,00 euro 7.000,00 euro
oltre 16 t. 24.000,00 euro 1.000,00 euro 15.000,00 euro
 

 

ELETTRICA

da 3,5 a 7 t. 14.000,00 euro 1.000,00 euro 3.000,00 euro
oltre 7 t e fino a 16 t. 24.000,00 euro 1.000,00 euro 7.000,00 euro
oltre 16 t. 24.000,00 euro 1.000,00 euro 15.000,00 euro
 

DISPOSITIVI PER LA RICONVERSIONE A TRAZIONE ELETTRICA

 

 

fino a 3,5 t.

 

 

2.000,00 euro

B. Radiazione per rottamazione

  • Radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva superiore a 7 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa antiinquinamento Euro VI step E  -art.  5  comma 4 lett. d.1)  e d.2)
  • Radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva uguale o superiore a 3,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa Euro VI step E ed Euro 6-E  – art. 5 comma 5, lett. e.1)
  • Radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva superiore a 7 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa antiinquinamento Euro VI step E  – art.  5  comma 4 lett. d.3) e d.4)
  • Radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva uguale o superiore a 3,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa Euro VI step E ed Euro 6-E  -art. 5 comma 5, lett. e.2) –

 

Radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva superiore a 7 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa antiinquinamento Euro VI step E

-art. 5 comma 4 lett. d.1) e d.2) –

 

Tipo veicolo

Contributo spettante per ciascun veicolo rottamato e contestuale acquisizione veicolo nuovo di

fabbrica

Veicoli Euro 6 step E di massa oltre 7 e fino a 16 t. 7.000,00 euro
Veicoli Euro 6 step E di massa superiore a 16 t. 15.000,00 euro
Radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva uguale o superiore a 3,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa Euro VI step E ed Euro 6-E

– art. 5 comma 5, lett. e.1) –

 

Tipo veicolo

Contributo spettante per ciascun veicolo rottamato e contestuale acquisizione veicolo nuovo di fabbrica
Veicoli euro VI step E ed euro 6 E di massa da 3,5 t. e fino a 7 t. 3.000,00 euro

Per veicoli rottamati di classe Euro IV o Euro 4 o inferiore, fino al raggiungimento del tetto di 5 milioni di euro di contributi erogati:

 

Radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva superiore a 7 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa antiinquinamento Euro VI step E

      art. 5 comma 4 lett. d.3) e d.4) –

 

Tipo veicolo

Contributo spettante per ciascun veicolo rottamato e contestuale acquisizione veicolo nuovo di

fabbrica

Veicoli Euro 6 step E di massa oltre 7 e fino a 16 t. 14.000,00 euro
Veicoli Euro 6 step E di massa superiore a 16 t. 30.000,00 euro

 

Radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva uguale o superiore a 3,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa Euro VI step E ed Euro 6-E

-art. 5 comma 5, lett. e.2) –

 

Tipo veicolo

Contributo spettante per ciascun veicolo rottamato e contestuale acquisizione veicolo nuovo di fabbrica
Veicoli euro VI step E ed euro 6 E di massa da 3,5 t. e fino a 7 t. 6.000,00 euro

C. Acquisizione di rimorchi, semirimorichi e contenitori per il trasporto intemodale di liquidi pericolosi

  • Acquisizione anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato  – art. 5 comma 7 lett. a), dotato di almeno uno dei dispositivi innovativi
  • Rimorchi, semirimorchi e equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP e sostituzione delle unità frigorifere/calorifere  – art. 5, comma 7 lett. b) e c)
  • Acquisizione di contenitori per il trasporto intermodale di liquidi pericolosi   – art. 5 comma 7 lett. d) – Con diritto di precedenza sulle tipologie di cui alle lettere a), b) e c) nel limite di complessivi euro 200.000 (contenitori per il trasporto intermodale di liquidi pericolosi del tipo Iso tank – 20 ft o swap body 22-24 ft, conformi alle norme ASME, ISO e CSC relative alle cisterne, nonche’ allo standard ADR)

 

Acquisizione anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato

– art. 5 comma 7 lett. a) –

Rimorchi o semirimorchi UIC e IMO ciascuno dotato di almeno uno dei dispositivi innovativi di cui all’allegato 1 del D.M.317/2023 Contributo massimo spettante
Senza rottamazione:

 

3.000,00 euro

5.000,00 euro se P.M.I*.

Con rottamazione:

 

5.000,00 euro

7.000,00 euro se P.M.I.

 

 

Rimorchi, semirimorchi e equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP e sostituzione delle unità frigorifere/calorifere

     art. 5, comma 7 lett. b) e c) –

Rimorchi, semirimorchi ed equipaggiamenti, delle unità frigorifere/calorifere installate per veicoli superiori a 7 t. Contributo massimo spettante
Senza rottamazione:

 

3.000,00 euro

5.000,00 euro se P.M.I.*

Con rottamazione:

 

5.000,00 euro

7.000,00 euro se P.M.I.

Sostituzione equipaggiamenti, delle unità frigorifere/calorifere installate per rimorchi/semirimorchi superiori a 7 t. Contributo massimo spettante
3.000,00 euro

5.000,00 euro se P.M.I. *

 

Acquisizione di contenitori per il trasporto intermodale di liquidi pericolosi

– art. 5 comma 7 lett. d) –

Con diritto di precedenza sulle tipologie di cui alle lettere a), b) e c) nel limite di complessivi euro 200.000,00

Contenitori per il trasporto intermodale di liquidi pericolosi del tipo Isotank – ft 20 o swap body 22-24 ft conformi alle norme ASME, ISO, CSC ed allo standard ADR. Contributo massimo spettante
Senza rottamazione:

 

3.000,00 euro

5.000,00 euro se P.M.I*.

Con rottamazione:

 

5.000,00 euro

7.000,00 euro se P.M.I.

 

* In caso di piccola impresa il contributo è determinato nel limite del 20% dei costi di acquisto del mezzo IVA esclusa fino ad un massimo di 5.000 euro.

In caso di media impresa il contributo è determinato nel limite del 10% dei costi di acquisto del mezzo IVA esclusa fino ad un massimo di 5.000 euro.

In caso di grande impresa il contributo è stabilito in euro 3.000 a veicolo.

I contributi di cui al decreto sono maggiorati del 10 per cento in caso di acquisizioni effettuate da parte di piccole e medie imprese, ove gli interessati ne facciano espressa richiesta, nei seguenti casi: 

  • per le acquisizioni di cui ai commi 1, 4 e 5 dell’ art. 5;
  • per le acquisizioni di cui all’art. 5, se effettuate da imprese aderenti ad una rete di imprese.

Le maggiorazioni sono cumulabili e si applicano entrambe sull’importo netto del contributo.

I beni acquisiti non possono essere alienati, concessi in locazione o in noleggio e devono rimanere nella piena disponibilita’ del beneficiario del contributo fino a tutto il 30 giugno 2028, pena la revoca del contributo erogato.

I veicoli oggetto di radiazione per rottamazione devono, a pena di inammissibilita’, essere stati detenuti in proprietà o ad altro titolo da almeno un anno antecedente all’entrata in vigore del decreto (13 settembre 2024).

 

  1. Presentazione delle domande

Presentazione domande dalle ore 10.00 del 16 dicembre 2024 alle ore 16.00 del 17 gennaio 2025.

 

 

 

  1. Realizzazione degli investimenti

Sono incentivabili tutti gli acquisti di mezzi effettuati successivamente al 13 settembre 2024.

Rendicontazione dalle ore 10.00 del 17 febbraio 2025 alle ore 16.00 del 19 settembre 2025.