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E’ prevista a breve l’apertura della nuova edizione del bando a favore degli interventi di digitalizzazione delle MICRO e PICCOLE imprese manifatturiere.

FINALITA’

Sostenere le micro e piccole imprese manifatturiere nella loro attività di internazionalizzazione

SOGGETTI BENEFICIARI

  • Micro-imprese e piccole imprese manifatturiere (codice ATECO primario: C).
  • Reti e i consorzi di micro o piccole imprese (composti da almeno cinque soggetti)

Sia alla data di presentazione della domanda che alla data di richiesta di erogazione, tutte le imprese – anche aderenti alle reti o ai consorzi – devono:

  • avere meno di 50 dipendenti e fatturato annuo o totale di bilancio non superiore a euro 10.000.000
  • aver avviato, da almeno un anno, la fatturazione di prodotti commerciali;
  • avere sede legale o sede operativa e stabilimento produttivo in Italia;
  • operare nel settore manifatturiero, codice ATECO primario: C;
  • essere in stato di attività e risultano iscritte al Registro delle Imprese;
  • essere iscritte presso INPS o INAIL e hanno DURC regolare;
  • non essere sottoposte a procedura concorsuale/liquidazione/etc ed essere in regola con gli adempimenti fiscali.

 

I soggetti beneficiari che hanno ottenuto il contributo a valere sulla precedente misura “Bonus per l’Export Digitale” e hanno effettuato la rendicontazione possono partecipare anche a questa nuova edizione del bando.

 

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili al contributo le spese finalizzate a sostenere i processi di internazionalizzazione attraverso:

  • le soluzioni digitali, ivi comprese la progettazione e la personalizzazione di processi e soluzioni architetturali informatiche
  • la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile
  • la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web
  • la realizzazione di servizi accessori all’e-commerce
  • la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale
  • digital marketing finalizzato a sviluppare attività di internazionalizzazione
  • servizi di CMS (Content Management System) tra cui il restyling dei siti web
  • l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing
  • servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano
  • l’upgrade delle dotazioni di hardware necessarie alla realizzazione dei servizi sopra elencati

Le spese devono essere sostenute esclusivamente solo verso i soggetti FORNITORI registrati.

 

BENEFICIO ATTESO

Il contributo concesso è pari a:

  • 10.000 euro alle micro e piccole imprese, a fronte di spese ammesse di almeno euro 12.500;
  • 22.500 euro alle reti soggetto e ai consorzi, a fronte di spese ammesse di almeno euro 25.000.

 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI

Le domande potranno essere presentate allo sportello gestito da Invitalia nel periodo compreso tra il 13 febbraio 2024 e il 12 aprile 2024, termine ultimo per la presentazione della domanda.

La valutazione delle richieste di contributo avverrà  secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande e nei limiti delle risorse disponibili.

 

 

FORNITORI

Requisiti delle IMPRESE fornitrici (devono essere iscritte al registro dei fornitori istituito per la misura):

a) sono costituite in forma societaria;

b) sono iscritte al Registro delle Imprese e sono in stato di attività;

c) non sono in stato di scioglimento o liquidazione e non sono sottoposte a procedure concorsuali diverse dal concordato preventivo con continuità e ad accordi di ristrutturazione del debito;

d) hanno sede legale o operativa nell’Unione Europea;

e) hanno realizzato nei tre anni precedenti alla data di presentazione della domanda servizi o prestazioni relativi ad una o più delle spese ammissibili di cui all’articolo 5, comma 1 del presente accordo per un ammontare pari ad almeno 200.000 euro;

f) svolgono una attività coerente con le finalità del presente accordo, come riscontrabile dall’oggetto sociale previsto da statuto o atto costitutivo;

g) sono operatori economici ammessi ai sensi dell’art. 45 del decreto-legislativo n. 50/2016 non ricadenti nelle cause di esclusione previste dall’art. 80 del decreto-legislativo n. 50/2016.

 

 

Il bando prevede aiuti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimenti innovativi e tecnologici a favore della trasformazione digitale nelle imprese.

Beneficiari:

PMI e professionisti con sede operativa aperta o da aprire nel territorio della regione Friuli V.G.

Risorse Disponibili:

13 milioni

Interventi ammissibili:

a) soluzioni tecnologiche innovative per l’operatività di sistemi di informazione integrati quali:
  • le soluzioni ERP/MPR,
  • i sistemi di gestione documentali,
  • i sistemi di customer relationship management (CRM),
  • la tracciabilità del prodotto,
  • le piattaforme di gestione integrata delle funzioni aziendali,
  • gli strumenti di business intelligence e di business analytics,
  • i sistemi e le tecnologie per incrementare il livello di efficienza, di disponibilità e di fruibilità degli strumenti e dei servizi ICT e la salvaguardia dei dati aziendali,
  • i sistemi per la raccolta, il monitoraggio, l’analisi e l’archiviazione dei dati relativi ai processi produttivi aziendali, nonché per il commercio elettronico e le relative piattaforme,
  • la manifattura digitale,
  • la sicurezza informatica
  • il cloud computing;
b) soluzioni ed applicazioni digitali che secondo il paradigma dell’Internet delle cose consentano uno scambio di informazioni tra macchine e oggetti.

 

Intensità dell’aiuto:

Gli Aiuti  sono concessi in osservanza del regolamento de minimis, con una intensità massima pari al 50% della spesa ammissibile.
Gli Aiuti per spese per investimenti possono essere concessi ai sensi del regime di esenzione. In tal caso l’intensità massima è pari:
a) al 20 % della pertinente spesa ammissibile nel caso di piccole imprese;
b) al 10 % della pertinente spesa ammissibile nel caso di medie imprese.

Qualora il progetto sia realizzato in determinati Comuni, gli aiuti possono essere concessi ai sensi del regime di esenzione – aiuti a finalità regionale. In tal caso l’intensità massima non può superare i seguenti massimali:
– per i comuni individuati nell’Allegato 2 al Bando delle provincie di Gorizia e di Udine

 

 

Elenco Comuni Gorizia e Udine

Cormons, Farra d’Isonzo, Fogliano Redipuglia, Gorizia, Mariano del Friuli, Monfalcone, Mossa, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Floriano del Collio, Staranzano; Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Buttrio, Cervignano del Friuli, Chiopris-Viscone, Corno di Rosazzo, Manzano, Pavia di Udine, San Giorgio di Nogaro, San Giovanni al Natisone, San Vito al Torre, Torviscosa.

 

 

35 % della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese;
25 % della spesa ammissibile nel caso di medie imprese;
– per i comuni individuati nell’Allegato 2 al Bando della provincia di Pordenone

 

 

Elenco Comuni Pordenone

Prata di Pordenone, Brugnera, Fontanafredda, Pasiano di Pordenone, Porcia.

 

 

30 % della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese;
20 % della spesa ammissibile nel caso di medie imprese.

Gli Aiuti per spese per consulenze possono essere concessi ai sensi del regime di esenzione. In tal caso l’intensità massima è pari al 50% della pertinente spesa ammissibile.

 

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:
a) 12.500 euro, nel caso in cui il richiedente sia una microimpresa;
b) 18.750 euro, nel caso in cui il richiedente sia una piccola impresa;
c) 25.000 euro, nel caso in cui il richiedente sia una media impresa.
Il limite massimo di aiuto concedibile per domanda è pari a 250.000 euro.

Presentazione delle domande:

La domanda deve essere predisposta e presentata dalle ore 10.00 del giorno 14 marzo 2024 fino alle ore 16.00 del giorno 30 aprile 2024.

Gli Aiuti per gli investimenti digitali sono concessi tramite procedura a graduatoria (no click day).

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.14 del 18/01/2024 il decreto che destina 25 milioni alle imprese  che esercitano attivita’ di autotrasporto di merci per conto di terzi per investimenti maggiormente eco sostenibili, valorizzando l’eliminazione dal mercato dei veicoli piu’ obsoleti.

Interventi e contributi previsti

  • l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi commerciali nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di MCPC pari o superiore a 3,5 t a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full electric), nonche’ per l’acquisizione di dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli per il trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica;
  • radiazione per rottamazione di automezzi commerciali di MCPC pari o superiore a 3,5 t, con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi commerciali nuovi di fabbrica, conformi alla normativa Euro VI step E, nonche’ Euro 6 E  con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia;
  • acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica adibiti al trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e/o rimorchi, semirimorchi dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO per il trasporto combinato marittimo, dotati di almeno uno dei dispositivi innovativi previsti, nonché le acquisizioni di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP, rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale

 

Veicoli ad alimentazione alternativa

MCPC alimentazione nuovo veicolo Contributo per nuovo veicolo
da 3,5 t a 7 t metano CGN – ibrida (diesel elettrico) 4.000
> 7 t elettrica 14.000
 da 7 t a 16 t ibrida (diesel elettrico) – metano CNG LNG 9.000
> 16 t  ibrida (diesel elettrico) – metano CNG LNG 24.000
 retrofit elettrico fino 3,5 t elettrica  2.000

In caso di rottamazione, per ogni veicolo rottamato di classe inferiore a Euro VI step E o Euro 6 E è prevista una maggiorazione di 1.000 euro.

Prevista maggiorazione del 10% del contributo per PMI.

Veicoli Euro VI step E e Euro 6 E

Tipologia MCPC Normativa anti inquinamento Contributo per nuovo veicolo
acquisto mezzi > 7 t e rottamazione > 7 t da 7 t a 16 t Euro VI Step E 7.000*
> 16 t Euro VI Step E 15.000*
acquisto mezzi da 3,5 t a 7 t e rottamazione mezzi da 3,5 t a 7 t da 3,5 t a 7 t Euro VI step E – Euro 6 E 3.000
Per ogni veicolo rottamato di classe inferiore a Euro VI step E o Euro 6 E è prevista maggiorazione di 1.000 euro.

* Prevista maggiorazione del 10% del contributo per PMI.

Rimorchi, semirimorchi trasporto combinato o ATP

Tipologia investimento Tipologia impresa Contributo per nuovo veicolo
a) rimorchi/semir. per trasp. combinato

b) rimorchi/semir. /equipaggiamento per veicoli >7t ATP

c) sostituzione unità frigo/cal. nei rimorchi/semir./autoveicoli >7t ATP

piccole 20% con max 5.000 euro
medie 10% con max 5.000 euro
grandi 3.000 euro

Nel caso delle imprese che, contestualmente alle predette acquisizioni hanno proceduto anche con la radiazione per rottamazione di rimorchi e/o semirimorchi obsoleti il contributo unitario ascende ad euro 7.000 per piccole e medie imprese e ad euro 5.000 per le grandi imprese.

Prevista maggiorazione del 10% del contributo per PMI.


Per tutte le tipologie di investimento è prevista una maggiorazione del 10% del contributo per le imprese aderenti ad una rete di imprese.

I veicoli da rottamare devono essere detenuti dall’impresa da almeno un anno dall’entrata in vigore del decreto ( dal 18/01/2023).

Gli investimenti devono essere effettuati a partire dal 19/01/2024.

Presentazione delle domande

Le domande dovranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 4 marzo 2024. Le risorse disponibili sono accantonate in base all’ordine di presentazione delle domande, per cui è necessario presentare domanda all’apertura dello sportello.

Realizzazione degli investimenti

La documentazione atta a dimostrare la realizzazione dell’investimento dovrà essere poi trasmessa dalle ore 10:00 del 8 aprile 2024 ed entro le ore 16:00 del 31 ottobre 2024.

Il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha recentemente annunciato che è, finalmente, prevista l’attuazione del bando legato al Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano. L’intervento è finalizzato a promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione e della pasticceria italiana. Di seguito le caratteristiche del bando: STANZIAMENTO: 56 milioni €  SOGGETTI BENEFICIARI: I beneficiari sono le imprese di ristorazione con somministrazione (codice ATECO 56.10.11), le pasticcerie e le gelaterie (codice ATECO 56.10.30 e ATECO 10.71.20 «Produzione di pasticceria fresca»): –    iscritte da almeno 10 anni al registro delle imprese –    o in alternativa quelle che, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto, hanno acquistato prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI (Sistema di qualità nazionale di produzione integrata), SQNZ (Sistema di qualità nazionale zootecnica) e prodotti biologici. Per la ristorazione la quota stabilita è fissata al 25 % degli acquisti totali, per la pasticceria e la gelateria al 5% INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI: Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa. BENEFICIO ATTESO: agevolazioni fino al 70% dell’investimento, per un massimo di 30.000 euro per singola impresa (a fronte di una spesa di almeno 42.860 euro). HAI QUALCHE DOMANDA? SCRIVICI! info@solutio.tech

Il bando sostiene progetti di imprenditoria femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio, del turismo.

L’intensità del contributo è pari al 50 per cento della spesa ammissibile; l’ammontare massimo del contributo è pari a 30.000 euro.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono richiedere i contributi le nuove imprese femminili, aventi dimensione di PMI, con sede legale o unità operativa oggetto dell’investimento situata in Friuli Venezia Giulia.

Per nuova impresa si intende l’impresa iscritta da meno di 36 mesi al registro delle imprese alla data di presentazione della domanda di contributo.

Per impresa femminile si intende l’impresa in cui la maggioranza delle quote è nella titolarità di donne, ovvero l’impresa cooperativa in cui la maggioranza dei soci è composta da donne e l’impresa individuale il cui titolare è una donna nonché, nel caso della società di persone composta da due soci, la società in accomandita semplice il cui socio accomandatario è una donna e la società in nome collettivo il cui socio donna è anche il legale rappresentante della società.

SPESE AMMISSIBILI

Spese per investimenti, strettamente funzionali all’esercizio dell’attività economica, relativi all’acquisto e alla locazione finanziaria di:

  1. impianti specifici
  2. arredi
  3. macchinari, strumenti e attrezzature
  4. beni immateriali: diritti di licenza, software, brevetti, know-how
  5. hardware
  6. automezzi
  7. sistemi di sicurezza
  8. materiali e servizi concernenti pubblicità e attività promozionali, nel limite di spesa massima ammissibile di 10.000 euro.

B) Spese per la costituzione, quali: spese notarili relative all’onorario e spese connesse agli adempimenti obbligatori per l’avvio dell’impresa nonché business plan

C) Spese di primo impianto, quali

  1. adeguamento o ristrutturazione dei locali dell’impresa, nel limite di spesa massima ammissibile 40.000 euro;
  2. realizzazione o ampliamento del sito internet, nel limite di spesa massima ammissibile di 10.000 euro
  3. locazione dei locali, per un periodo massimo di 12 mesi e una spesa massima di 15.000 euro
  4. avvio attività di franchising, limitatamente al diritto di ingresso nel limite di spesa massima di 25.000 euro.

D) Spese per microcredito.

I beni devono essere nuovi di fabbrica.

Sono ammissibili le spese sostenute dall’impresa beneficiaria sia dopo la presentazione della domanda sia se sostenute dalla stessa prima della presentazione della domanda.

I progetti di imprenditoria femminile devono essere realizzati e rendicontati entro il termine massimo di 18 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione della concessione del contributo.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 9.15 del giorno 13 febbraio 2024.

Le risorse sono assegnate in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.

 

Nuova misura di intervento regionale promossa da Veneto Sviluppo Spa e Unioncamere del Veneto per favorire l’efficientamento energetico delle micro, piccole e medie imprese localizzate in Veneto.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese comprese le cooperative, operanti nei seguenti settori Manifattura, Commercio, Servizi, Artigianato (elenco dettagliato qui)

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Gli investimenti, compresi tra un minimo di 20.000 euro ed massimo di 150.000 euro, devono essere realizzati nel territorio della regione del Veneto, successivamente alla data di presentazione della domanda  e possono riguardare le seguenti spese:

  • impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
  • acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
  • acquisto e installazione di macchinari e attrezzature a basso consumo energetico, in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
  • acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
  • relazioni tecniche specialistiche di intervento di efficientamento energetico relative agli investimenti sopra elencati, firmate e timbrate da tecnici abilitati all’esercizio della professione.

AGEVOLAZIONE

  1. finanziamento agevolato  pari all’85% dell’investimento, del quale il 50% è coperto dal Fondo di Veneto Sviluppo a tasso zero;
  2. un contributo aggiuntivo a fondo perduto concesso da Unioncamere del Veneto, corrispondente al 15% delle spese ammesse, nei limiti dei plafond territoriali. Tale contributo, facoltativo ed aggiuntivo, viene erogato in seguito all’ammissione, da parte di Veneto Sviluppo Spa, della rendicontazione delle spese sostenute.

STANZIAMENTO

Il bando ha una dotazione finanziaria di € 9.500.000, di cui € 2,5 milioni messi a disposizione dalle Camere di commercio del Veneto, sono soggetti al vincolo di destinazione territoriale (con riferimento all’unità locale oggetto della richiesta di investimento) e nello specifico: € 500.000 destinati alle imprese della provincia di Verona, € 500.000 destinati alle imprese della provincia di Vicenza, € 500.000 destinati alle imprese della provincia di Padova, € 500.000 destinati alle imprese delle provincie di Treviso e Belluno, € 500.000 destinati alle imprese delle provincie di Venezia e Rovigo.

PRESENTAZIONE

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 30 ottobre 2023 esclusivamente per via telematica.

Il bando resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse disponibili del fondo di rotazione di Veneto Sviluppo Spa.

SETTORI AMMESSI

C ATTIVITA’ MANIFATTURIERE
D FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA
E FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITA’ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO
F COSTRUZIONI
G COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI
H TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO
I 56 ATTIVITA’ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE
J SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
K 66 ATTIVITA’ AUSILIARIE DEI SERVIZI FINANZIARI E DELLE ATTIVITA’ ASSICURATIVE
L 68 ATTIVITA’ IMMOBILIARI
M 69 ATTIVITA’ LEGALI E CONTABILITA’
M 70 ATTIVITA’ DI DIREZIONE AZIENDALE E DI CONSULENZA GESTIONALE
M 71 ATTIVITA’ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D’INGEGNERIA; COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE
M 72 RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO
M 73 PUBBLICITA’ E RICERCHE DI MERCATO
M 74.2 ATTIVITA’ FOTOGRAFICHE
M 74.3 TRADUZIONE E INTERPRETARIATO
N 77 ATTIVITA’ DI NOLEGGIO E LEASING OPERATIVO
N 78 ATTIVITA’ DI RICERCA, SELEZIONE, FORNITURA DI PERSONALE
N 79 ATTIVITA’ DEI SERVIZI DELLE AGENZIE DI VIAGGIO, DEI TOUR OPERATOR E SERVIZI DI PRENOTAZIONE E ATTIVITA’ CONNESSE
N 80 SERVIZI DI VIGILANZA E INVESTIGAZIONE
N 81 ATTIVITA’ DI SERVIZI PER EDIFICI E PAESAGGIO
N 82 ATTIVITA’ DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D’UFFICIO E ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE
P 85 ISTRUZIONE
P 90.02 Attivita’ di supporto alle rappresentazioni artistiche
R 92 ATTIVITA’ RIGUARDANTI LE LOTTERIE, LE SCOMMESSE, LE CASE DA GIOCO
R 93 ATTIVITA’ SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DI DIVERTIMENTO
S 95 RIPARAZIONE DI COMPUTER E DI BENI PER USO PERSONALE E PER LA CASA
S 96 ALTRE ATTIVITA’ DI SERVIZI PER LA PERSONA
A 01.61 Attivita’ di supporto alla produzione vegetale
PMI artigiane di tutti i settori

Il fondo è finalizzato a promuovere l’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione.

Le risorse complessivamente stanziate a livello nazionale ammontano a 400 milioni di euro: ciascuna Regione dispone di un proprio plafond con cui finanzierà con propri bandi le imprese del proprio territorio.

SOGGETTI BENEFICIARI

Le PMI agro-meccaniche e le micro, piccole medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni, così come definite all’allegato I del Regolamento (UE) 2022/2472.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

I progetti ammissibili riguardano l’ammodernamento del parco macchine agricole, oltre agli investimenti nei sistemi di agricoltura di precisione per l’efficientamento della produzione agricola.

Sono considerati ammissibili le seguenti spese, come meglio dettagliate nell’Allegato I:

a) Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione (spesa massima ammissibile 35.000 euro)

b) Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia (spesa massima ammissibile 70.000 euro)

c) Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque (spesa massima ammissibile 35.000 euro)

 

Non sono ammissibili: acquisto di impianti, macchine e attrezzature usati; investimenti destinati alla mera sostituzione di impianti ed attrezzature già presenti in azienda, che non comportino un miglioramento tecnologico e un minore impatto ambientale; opere di manutenzione di impianti ed attrezzature esistenti;  investimenti in Leasing.

Gli interventi NON possono essere avviati prima della presentazione della domanda di aiuto.

 

BENEFICIO ATTESO

L’aliquota di contributo applicabile, che sarà definita dalle Regioni in conformità e nel rispetto dei massimali consentiti dalla normativa, non può superare:

a) il 65 % dell’importo dei costi di investimento ammissibili;

b) l’80 % dell’importo dei costi di investimento ammissibili nel caso di giovani agricoltori.

 

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE

Regioni pubblicheranno a breve dei propri bandi con cui definiranno le modalità di presentazione delle domande e i criteri di valutazione delle domande. La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a graduatoria.

 

 

DETTAGLIO INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

 

CATEGORIA DESCRIZIONE REQUISITI (alternativi)
A. macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione A1 Macchine, motrici e operatrici, dispositivi e macchine di supporto quali, ad esempio, sistemi di sensori in campo, stazioni meteo e APR (droni), strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi

1) presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;

2) presenza di un sistema di interconnessione leggera sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo;

3) presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica;

4) presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;

5) presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela.

A2 Macchine ed attrezzature di precisione per ridurre l’utilizzo dei fitofarmaci ed ottimizzare l’utilizzo dei fertilizzanti, per migliorare la sostenibilità dei processi produttivi e proteggere l’ambiente.

A3. Macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti (es. automazione e digitalizzazione dell’alimentazione animale); macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica

1) presenza di un sistema di interconnessione leggera sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo;

2) presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.

Qualora le macchine riportate nel punto a) siano dotate di motore, questo deve essere elettrico o a biometano. Si precisa che il punto a) non riguarda i veicoli fuoristrada.

B) Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia

Veicoli rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 167/2013

Entrambi i seguenti requisiti:

1) siano dotati di motore elettrico o a biometano. In questo caso i produttori di biocarburanti e biometano gassosi e di biocarburanti devono fornire certificati (prove di sostenibilità) rilasciati da valutatori indipendenti, come disposto dalla direttiva RED II (direttiva (UE) 2018/2001); gli operatori devono acquistare certificati di garanzia di origine commisurati all’uso previsto;

2) siano destinati ad attività agricole o zootecniche.

L’acquisto dei veicoli sopra indicati è autorizzato solo in caso di sostituzione di veicoli più inquinanti, al fine di rispettare il principio “non arrecare un danno significativo”. Pertanto, la domanda di sostegno dovrà identificare in maniera univoca il veicolo sostituito

C. Innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque

Sistemi di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso remote sensing (ad es. dati satellitari Sentinel 2) e/o proximal sensing (ad es., dati da drone, da sensori o da centraline a terra) per la misura delle variabili meteorologiche, dell’umidità e caratteristiche del suolo e della coltura e utilizzo di sistemi di supporto alle decisioni (DSS) per la stima dei fabbisogni irrigui delle colture e la gestione irrigua di precisione, che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare l’uso di risorse idriche anche collegati a sistemi di informazione in tempo reale su smartphone o di gestione automatizzata dei sistemi irrigui (es. tecnologie di irrigazione a pioggia a rateo variabile). In questo ambito i beni finanziabili finalizzati all’implementazione di smart technologies per l’irrigazione e la gestione delle acque nelle aziende agricole possono essere costituiti da:

– beni materiali, per i quali si fa riferimento all’Allegato A della legge n. 232 del 2016 (Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”);

– beni immateriali, per i quali si fa riferimento all’Allegato B della legge n. 232 del 2016 (Beni immateriali come (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0”).

 

 

Il bando sostiene la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.

STANZIAMENTO

75 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 con una quota destinata alle imprese ubicate nei territori colpiti dall’alluvione del maggio 2023 suddivisa come di seguito: 10 milioni di euro per l’anno 2023, 30 milioni di euro per l’anno 2024 e 35 milioni di euro per l’anno 2025

SOGGETTI BENEFICIARI

PMI singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni, che:

a) risultano iscritte al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola” ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, ovvero di “impresa ittica” ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, ovvero con qualifica di “impresa agromeccanica”, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99;

b) risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;

Le imprese inoltre: c) hanno sede operativa nel territorio nazionale;d) non risultano imprese in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER;e) effettuano Investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000 euro. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in 10.000 euro; f) non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

 INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l’acquisto di:

a) macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura. In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:

  • presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;
  • presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
  • presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica (rif. Circolare MISE 23 maggio 2018, n. 177355);
  • presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  • presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela;
  • presenza di un sistema di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso sensing delle condizioni irrigue del terreno o della coltura e utilizzo di algoritmi di supporto alle decisioni che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche.

b) macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia. In particolare, tutte le macchine rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2016/1628 (Prescrizioni in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori a combustione interna) che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:

  • motorizzazione elettrica (cosiddette “macchine a zero emissioni”), e
  • destinazione ad attività agricole o zootecniche.

c) macchine per la zootecnia. In particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica. Per tali macchine/ attrezzature è necessaria la presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • sistema di interconnessione leggera in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485), o
  • sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.

d) trattrici agricole che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:

  • presenza di un sistema ISOBUS o equivalente, per garantire la necessaria interoperabilità con le attrezzature portate (per esempio, Display di bordo ISOBUS con funzionalità Task Controller);
  • presenza di un sistema di guida automatica o semiautomatica basata su GPS, per garantire una maggiore precisione nelle lavorazioni e quindi anche una maggiore efficienza in termini di consumi (Circolare MISE n. 177355);
  • presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485).

e) investimenti per la pesca e l’acquacoltura i cui costi rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022, collegati ai seguenti interventi:

  • attrezzature di bordo volte alla riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra nonché ad aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci;
  • attrezzi da pesca innovativi e selettivi;
  • strumenti e attrezzature innovative di bordo che migliorano la qualità dei prodotti della pesca;
  • macchinari, strumenti e attrezzature per l’acquacoltura utili alla riduzione dell’impatto negativo o l’accentuazione degli effetti positivi sull’ambiente, nonché l’uso più efficiente delle risorse utilizzate nel processo;
  • macchinari, strumenti e attrezzature volti all’ottenimento di una considerevole riduzione nell’impatto delle imprese dell’acquacoltura sull’utilizzo e sulla qualità delle acque, in particolare tramite la riduzione del quantitativo utilizzato d’acqua o di sostanze chimiche, antibiotici e altri medicinali o il miglioramento della qualità delle acque in uscita, anche facendo ricorso a sistemi di acquacoltura multitrofica ovvero che aumentino l’efficienza energetica e favoriscano l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.

BENEFICIO ATTESO

Per gli Investimenti in innovazione tecnologica, è concesso un contributo a fondo perduto, distinguendo come segue:

 

Tipologia Impresa Regime di aiuto % Aiuto da regime % massima bando

 

% applicabile
PMI agricola ordinaria articoli 14 e 17 ABER (produzione primaria di prodotti agricoli ovvero nel settore della trasformazione o della commercializzazione di prodotti agricoli) 65% fino a 100.000 75% 48,75%
da 100.001 a 200.000 65% 42,25%
da 200.001 a 300.000 55% 35,75%
da 300.001 a 500.000 45% 29,25%
PMI agricola Giovanile articoli 14 e 17  Reg. ABER (produzione primaria di prodotti agricoli ovvero nel settore della trasformazione o della commercializzazione di prodotti agricoli) 80% fino a 100.000 75% 60%
da 100.001 a 200.000 65% 52%
da 200.001 a 300.000 55% 44%
da 300.001 a 500.000 45% 36%
PMI pesca /acquacoltura Reg. FIBER (pesca e acquacoltura ovvero nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura) 50% fino a 100.000 75% 37,50%
da 100.001 a 200.000 65% 32,50%
da 200.001 a 300.000 55% 25%
da 300.001 a 500.000 45% 22,50%
PMI Agricole (non articoli 14 e 17 ABER) e PMI Agrimeccaniche De minimis Limiti De Minimis fino a 100.000 100% 95%
da 100.001 a 200.000 90% 90%
da 200.001 a 300.000 80% 80%
da 300.000 a 500.000 70% 70%

 Il contributo non può in ogni caso superare il 95% della spesa sostenuta.

MODALITA’ DI CONCESSIONE

La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande.

I soggetti beneficiari si obbligano a stipulare idonee polizze assicurative, a favore di ISMEA sui beni agevolati.

Il procedimento istruttorio è concluso entro il termine di trenta giorni dalla data di presentazione della domanda ovvero dalla data di ricezione della documentazione integrativa richiesta.

MODALITA’ DI EROGAZIONE

L’erogazione del contributo a fondo perduto ha luogo, in un’unica soluzione, su un conto corrente intestato esclusivamente al soggetto beneficiario che deve rendicontare i costi sostenuti mediante invio delle relative fatture quietanzate.

In alternativa, il soggetto beneficiario può disporre che il pagamento del contributo sia eseguito, in nome e per proprio conto, da ISMEA direttamente al fornitore. In tal caso, l’erogazione avviene a titolo di saldo, previa dimostrazione dei giustificativi di spesa per la quota di costo non coperta da contributo.

 

Il Bando Brevetti+2023 è destinato a favorire l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

STANZIAMENTO

20 milioni di euro con riserva del 5% per imprese in possesso del rating di legalità.

SOGGETTI BENEFICIARI

Le PMI, anche di nuova costituzioneche si trovino in una delle seguenti condizioni:

  • a) siano titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2022 ovvero titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2022.
  • b) siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/2021 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
  • c) siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01/01/2021, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, purché la domanda nazionale di priorità non sia stata già ammessa alle agevolazioni Brevetti+ di cui ai precedenti bandi.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici correlati e strettamente connessi alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa proponente, al fine di accrescere la capacità competitiva della stessa. Sono ammissibili i costi dei seguenti servizi – esclusa IVA – distinti per Macroarea (di seguito individuate con le lettere A, B e C); ogni Macroarea prevede i seguenti sotto-servizi:

Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept)

  1. studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto);
  2. progettazione produttiva,
  3. studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo, anche in un’ottica di incremento del valore del TRL;
  4. progettazione e realizzazione firmware esclusivamente per le macchine a controllo numerico finalizzate al ciclo produttivo;
  5. analisi e definizione dell’architettura software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto, con esclusione della realizzazione del codice stesso;
  6. test di produzione;
  7. rilascio certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda.

Organizzazione e sviluppo

  1. organizzazione dei processi produttivi;
  2. analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
  3. definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi

Trasferimento tecnologico

  1. predisposizione accordi di segretezza;
  2. predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
  3. Contratto di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati);

 

BENEFICIO ATTESO

Agevolazione a fondo perduto, nel rispetto della regola del de minimis, del valore massimo di € 140.000. Tale agevolazione non può essere superiore all’ 80% dei costi ammissibili.

 

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE

Le domande possono essere presentate tramite procedura Informatica, a partire dalle ore 12:00 del 24 ottobre 2023 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La procedura valutativa avviene con procedimento a sportello e risorse assegnate in base all’ordine cronologico di presentazione.

 

Nuovo bando della regione Veneto finalizzato a supportare gli investimenti delle strutture ricettive per maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico, la transizione digitale ed ecologica, innovando servizi e prodotti (ad es. attraverso investimenti in cybersecurity, intelligenza artificiale, domotica, utilizzo di fonti energetiche alternative, etc).

SOGGETTI BENEFICIARI: Piccole o medie imprese che gestiscono e/o sono proprietarie di una struttura ricettiva attiva,

Le strutture ricettive devono essere classificate come:

a)     strutture ricettive alberghiere

b)     strutture ricettive all’aperto

c)      strutture ricettive complementari

d)     strutture ricettive in ambienti naturali

INTERVENTI AMMISSIBILI

A.      Interventi per la riduzione dell’impatto ambientale e del consumo di risorse (energia/acqua), per l’utilizzo di fonti energetiche alternative e per l’ammodernamento strutturale e tecnologico orientati alla piena sostenibilità ambientale.

B.      Interventi che prevedano strumenti tecnologici hardware e software, cyber security, intelligenza artificiale, machine learning, soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività, domotica.

C.      Interventi finalizzati a garantire la migliore accessibilità delle strutture ricettive per le persone con disabilità

SPESE AMMISSIBILI

a)     opere di impiantistica

b)     opere edili/murarie

c)       strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software

d)     attrezzature, macchinari e arredi

e)     spese per i servizi connessi agli interventi di innovazione digitale

f)       spese connesse all’ottenimento della/delle certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o energetica

g)     Spese generali

 

BENEFICIO ATTESO: l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale a fondo perduto, è del 70% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.

Sono ammissibili progetti avviati a partire dal 1° ottobre 2022, qualora si scelga di ottenere il contributo in regime de minimis.

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE: le domande si possono presentare a partire dalle ore 10.00 del 18 aprile 2023 fino alle ore 17.00 del 11 luglio 2023.

I contributi sono assegnati in base ad una procedura a graduatoria.