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Obiettivo del bando:

Promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI veronesi, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0 e 5.0. – Incentivare l’avvio da parte delle imprese di percorsi per favorire la transizione energetica.

Risorse a disposizione

1,5 milioni di euro

Beneficiari

Micro, piccole o medie imprese regolarmente iscritte in Registro Imprese, attive, con sede legale e/o unità locali in provincia di Verona.

Spese ammissibili

  • Servizi di consulenza e/o formazione
  • Acquisto di beni, impianti e servizi strumentali
  • Ottenimento delle certificazioni ambientali

I Servizi di consulenza e/o formazione e l’Acquisto di beni, impianti e servizi strumentali dovranno riguardare almeno una delle seguenti tecnologie:

Transizione digitale

a) manifattura additiva e stampa 3D;

b) prototipazione rapida;

c) cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;

d) cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);

e) intelligenza artificiale;

f) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;

g) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, etc);

h) allacciamenti strutturali per connettività a Banda Ultralarga;

i) sistemi EDI, electronic data interchange;

j) geolocalizzazione;

k) tecnologie per l’in-store customer experience;

l) system integration applicata all’automazione dei processi;

m) sistemi digitali di video allarme antirapina che interagiscano direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative di Pubblica Sicurezza o degli Istituti di Vigilanza, conformemente ai principi predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali;

Transizione ecologica:


n) certificazioni ambientali di seguito elencate: REMADE, UNI EN ISO 14064:2019 Parte 1, UNI EN ISO 14067:2018, UNI EN ISO 14040:2021 LCA, UNI EN ISO 104044:2021, UNI EN ISO 14046 calcolo Water footprint di prodotto o di servizio, EPD – Environmental Product Declarations,UNI EN ISO 14001Standard “Equalitas – Vino sostenibile”, UNI EN ISO 50001, UNI EN ISO 50005, UNI EN ISO 50009, Ecolabel UE, Forest Stewardship Council – FSC, Programme for the Endorsement of Forest Certification – PEFC, Global Organic Textile Standard – GOTS.

o) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica e la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, riducendo i consumi e le emissioni di gas clima-alteranti (illuminazione LED, domotica per il risparmio energetico, collonine di ricarica, collettori solari, microgenerazione, impianti fotovoltaici,caldaie ad alta efficienza, pompe di calore,raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi)

Sono ammissibili solo le spese fatturate a partire dal 01.01.2025 fino al 31.12.2025 e quietanzate entro il 2 marzo 2026.

Contributo ottenibile

Contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa ammissibile. I progetti devono prevedere almeno 4.000 euro di spesa e massimo 30.000 euro.

Presentazione delle domande

Dalle ore 9:00 del 25 giugno 2025 alle ore 16:00 del 30 giugno 2025.

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Ecco le principali novità riguardanti le agevolazioni per le imprese previste dalla legge di bilancio 2025, approvata definitivamente nei giorni scorsi dal Parlamento.

Modifiche a Transizione 5.0

Introduzione di procedure dirette per il riconoscimento dei benefici legati alla sostituzione di beni obsoleti: gli investimenti effettuati in sostituzione di beni materiali aventi caratteristiche tecnologiche analoghe e interamente ammortizzati da almeno 24 mesi, potranno dare diritto al credito di imposta se è provato un miglioramento dell’efficienza energetica verificabile sulla base di quanto previsto da norme di settore ovvero di prassi (non necessario il calcolo della riduzione dei consumo).

Ampliata la possibilità di cumulare il credito con altri aiuti: è data la possibilità di cumulo con altri incentivi nazionali ed europei, inclusi quelli per investimenti nella ZES unica.

Aliquota unica per investimenti fino a 10 milioni di euro: il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 35 per cento del costo per la quota di investimenti fino a 10 milioni di euro (anziché nella misura del 35 per cento del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, e nella misura del 15 per cento del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni.

Maggiorazioni ulteriori per moduli fotovoltaici realizzati in Europa: il costo per l’acquisizione dei moduli fotovoltaici concorre a formare la base di calcolo del credito per un importo pari al 130 per cento al 140 per cento e al 150 per cento del loro costo, a seconda del grado di efficienza dei moduli prodotti in UE.

Rifinanziamento Sabatini

1,7 miliardi di euro per garantire l’operatività di questo strumento che sostiene gli investimenti in beni strumentali delle PMI. Il rifinanziamento della “Nuova Sabatini” è di 400 milioni di euro per l’anno 2025, di 100 milioni di euro per l’anno 2026 e 400 milioni per ciascuno degli anni dal 2027 al 2029.

Tetto al credito imposta 4.0

L’importo delle risorse stanziate per il credito di imposta previsto dall’articolo 1, comma 1057-bis, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Beni strumentali 4.0) sarà di 2,2 miliardi di euro per il 2025. Tali risorse saranno assegnate in base all’ordine di trasmissione da parte delle imprese della comunicazione al GSE concernente l’ammontare delle spese sostenute e il relativo credito d’imposta maturata.

Fondo L. 394/81 SIMEST

Il Fondo, che sostiene i progetti di internazionalizzazione delle imprese, verrà arricchito di un linea dedicata alle iniziative rivolte all’America centrale o meridionale.

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L’obiettivo del bando è  sostenere l’autoproduzione di energia elettrica, mediante l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti mini eolici, per l’autoconsumo immediato, supportati eventualmente da sistemi di accumulo.

BENEFICIARI

PMI operanti sull’intero territorio nazionale e attive. Devono essere in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno un bilancio approvato e depositato presso il Registro delle imprese (nel caso di imprese individuali e società di persone, devono aver presentato almeno una dichiarazione dei redditi).

RISORSE DISPONIBILI

320 milioni di euro a valere sulle risorse del PNRR. Sono previste due riserve:

a) il 40 per cento è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;

b) il 40 per cento è riservato a favore delle micro e piccole imprese

INTERVENTI AMMESSI

Sarà incentivata l’installazione di impianti solari fotovoltaici o mini-eolici per autoconsumo immediato o differito, con l’installazione di correlati sistemi di stoccaggio dell’energia.

Le domande dovranno essere supportate da una diagnosi energetica, ex Dlgs 102/2014.

Gli impianti dovranno essere realizzati solo su edifici esistenti destinati all’esercizio dell’attività o su coperture di strutture pertinenziali destinate,  al servizio degli stessi edifici.

Sono ammissibili le spese che riguardano l’acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di:

a) impianti solari fotovoltaici o impianti mini eolici, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;

b) apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti di cui alla lettera a), comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;

c) eventuali sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta

d) diagnosi energetica

Le spese ammissibili devono essere comprese tra euro 30.000 ed euro 1.000.000.

Gli interventi dovranno essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.

CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti  nella misura massima:

a) del 30 per cento per le medie imprese, ovvero del 40 per cento per le piccole imprese, delle spese per impianti e apparecchiature e tecnologie digitali;

b) del 30 per cento delle spese ammissibili  per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento.

c) del 50 per cento delle spese per la diagnosi energetica.

 

VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

La selezione delle istanze avverrà tramite procedura valutativa con graduatoria, fino a esaurimento risorse. La graduatoria si articolerà in base a questi criteri:

a) capacità addizionale di produzione di energia da fonti rinnovabili, calcolata come rapporto tra l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (potenza nominale) e il fabbisogno complessivo annuo di energia del soggetto proponente;

b) incidenza dei costi riferiti all’acquisto di impianti solari fotovoltaici iscritti nel Registro delle tecnologie per il fotovoltaico rispetto all’ammontare complessivo del medesimo programma;

c) sostenibilità economica dell’investimento, calcolata come rapporto tra l’importo del margine operativo lordo medio registrato nell’ultimo esercizio finanziario del soggetto proponente e l’ammontare complessivo del programma di investimento oggetto della domanda di agevolazione;

d) possesso di certificazioni ambientali di processo da parte del soggetto proponente.

Ulteriori premialità saranno concesse alle imprese in possesso della certificazione della parità di genere e del rating di legalità.

 

Le domande potranno essere presentate fino al giorno 17 giugno 2025.

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BENEFICIARI

Micro, piccole, medie e grandi imprese che svolgono nella sede legale o unità locale in cui viene realizzato l’intervento, attività primaria riferita al settore manifatturiero (rientrante nella sezione C della classificazione ATECO), anche in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica.

STANZIAMENTO

5 milioni

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Acquisto ed installazione nella sede o unità locale dell’impresa di nuovi impianti fotovoltaici o il potenziamento di impianti fotovoltaici preesistenti, finalizzati all’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili.

  1. fornitura e installazione degli impianti fotovoltaici nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza nel limite di 1.400 €/kWp;
  2. fornitura e installazione dei sistemi di accumulo nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza  nel limite di 1.000€/kWh;
  3. servizi complementari strettamente connessi alla realizzazione degli investimenti, quali servizi per la progettazione, relazioni tecniche, direzione lavori e collaudo, oneri per la connessione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica compresi gli eventuali oneri associati a spese tecniche per l’adeguamento dell’infrastruttura di rete, nei seguenti limiti percentuali rispetto alle precedenti voci di spesa ammissibile:

1) 20% per gli impianti di potenza nominale fino a 50 kWp;

2) 15% per gli impianti di potenza nominale oltre a 50 kWp e fino a 100 kWp;

3) 10% per gli impianti di potenza nominale sopra i 100 kWp.

Il limite minimo di spesa ammissibile è di 20.000,00 euro.

Il progetto deve essere avviato in data successiva a quella di presentazione della domanda.

BENEFICIO ATTESO

L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili è la seguente:

a) per gli impianti di potenza nominale fino a 1.000 kWp:

1) 50% per le micro e piccole imprese;

2) 40 % per le medie imprese;

3) 30% per le grandi imprese;

b) 20% per gli impianti di potenza nominale superiore a 1.000 kWp, per la parte eccedente i 1.000 kWp e fino a 3.000 kWp, a prescindere dalla dimensione dell’impresa;

c) 10% per gli impianti di potenza nominale superiore a 3.000 kWp, per la parte eccedente i 3.000 kWp e fino a 5.000 kWp, a prescindere dalla dimensione dell’impresa.

L’importo massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 500.000 euro.

 

 

TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE

Dal 1 luglio al 30 settembre.

L’istruttoria delle domande viene effettuata con procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

 

FINALITA’

Promuovere investimenti che interessano sistemi agrivoltaici di natura sperimentale, al fine di incoraggiare lo sviluppo di soluzioni innovative in cui possano coesistere molteplici usi del suolo, generando benefici concorrenti agricoltura-energia.

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti beneficiari sono gli  imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria anche cooperativa, società agricole, nonché consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli e/o società agricole, ivi comprese le cooperative agricole, e associazioni temporanee di imprese agricole e le associazioni temporanee di imprese, che includono almeno un soggetto tra quelli elencati.

INTERVENTI AMMESSI

  • Soluzioni integrate innovative con montaggio dei moduli elevati da terra, anche prevedendo la rotazione dei moduli stessi, comunque in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale, anche eventualmente consentendo l’applicazione di strumenti di agricoltura digitale e di precisione;
  • Sistemi di monitoraggio, che consentano di verificare l’impatto dell’installazione fotovoltaica sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per le diverse tipologie di colture, la continuità delle attività delle aziende agricole interessate.

INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO

L’ incentivo è composto da:

a) un contributo in conto capitale nella misura massima del 40 per cento dei costi ammissibili (realizzazione dell’impianto, eventuale sistema di accumulo, sistemi di monitoraggio, connessione alla rete, studi, progettazioni, direzione lavori, collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo,…)

b) una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete

Per impianti di potenza fino a 300KW, la tariffa è di 93 €/MWh e il costo ammissibile è pari a 1.700 € /kW.

Per impianti di potenza superiore ai 300 KW, la tariffa è pari a 85 €/MWh e il costo ammissibile è pari a 1.500 €/kW. La tariffa è aumentata di 4€/MWh per le Regioni del Centro e di 10€/MWh per le Regioni del Nord.

PRESENTAZIONE e VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

L’accesso agli incentivi avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche, distinte in registri e aste, bandite dal GSE, in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza, eventualmente incrementati dalle quote di risorse e contingenti non assegnati nelle procedure precedenti.

Le istanze di partecipazione comprendono:

  • a) l’offerta di riduzione della tariffa di riferimento;
  • b) la documentazione necessaria a comprovare il rispetto dei requisiti
  • c) la documentazione necessaria a comprovare il rispetto del criterio di priorità.

Il GSE, nei limiti dei contingenti disponibili, forma una graduatoria che tenga conto del ribasso percentualmente offerto rispetto alla tariffa di riferimento.

Nel caso in cui le istanze di partecipazione, complessivamente considerate, comportino il superamento del contingente messo a disposizione per la singola procedura, il GSE applica, a parità di riduzione offerta i seguenti ulteriori criteri in ordine di priorità:

  1. a) maggiore percentuale di energia elettrica autoconsumata per alimentare le utenze dell’impresa agricola rispetto alla produzione netta dell’impianto, definita sulla base dei dati di progetto;
  2. b) anteriorità della data ultima di completamento della domanda di partecipazione alla procedura.

 EROGAZIONE

Il contributo a fondo perduto è erogato in seguito al pagamento delle spese e all’entrata in funzione dell’impianto. La tariffa incentivante è erogata dal GSE per un periodo di 20 anni.

Nuovo edizione del bando della regione Veneto finalizzato a supportare gli investimenti delle strutture ricettive per maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico, la transizione digitale ed ecologica, innovando servizi e prodotti (ad es. attraverso investimenti in cybersecurity, intelligenza artificiale, domotica, utilizzo di fonti energetiche alternative, etc).

SOGGETTI BENEFICIARI: Piccole o medie imprese che gestiscono e/o sono proprietarie di una struttura ricettiva attiva,

Le strutture ricettive devono essere classificate come:

a)     strutture ricettive alberghiere

b)     strutture ricettive all’aperto

c)      strutture ricettive complementari

d)     strutture ricettive in ambienti naturali

INTERVENTI AMMISSIBILI

A.      Interventi per la riduzione dell’impatto ambientale e del consumo di risorse (energia/acqua), per l’utilizzo di fonti energetiche alternative e per l’ammodernamento strutturale e tecnologico orientati alla piena sostenibilità ambientale.

B.      Interventi che prevedano strumenti tecnologici hardware e software, cyber security, intelligenza artificiale, machine learning, soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività, domotica.

C.      Interventi finalizzati a garantire la migliore accessibilità delle strutture ricettive in ottica di universal design.

D.     Altri interventi, anche strutturali, finalizzati a innovare e differenziare l’attuale tipologia di offerta, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti turistici e/o interventi finalizzati a una migliore gestione dei processi aziendali o di gestione della struttura ricettiva. Tali interventi dovranno comunque essere sempre combinati con gli interventi di cui ai punti a), b) e c).

SPESE AMMISSIBILI

  1. Opere di impiantistica
  2. Opere edili/murarie
  3. Spese per progettazione, direzione lavori e collaudo
  4. Spese per consulenze e servizi finalizzati all’ottenimento di certificazioni
  5. Acquisto di impianti, macchinari, strumenti e attrezzature (compresi arredi e hardware)
  6. Acquisto di veicoli a emissioni zero per il trasporto disabili
  7. Licenze e servizi informatici inclusi servizi in cloud e software SaaS
  8. Spese generali calcolate con un tasso forfettario

 

BENEFICIO ATTESO: l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale a fondo perduto, è del 50% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.

Sono ammissibili progetti avviati a partire dal 12 luglio 2023, qualora si scelga di ottenere il contributo in regime de minimis.

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE: le domande si possono presentare a partire dalle ore 10.00 del 25 gennaio 2024 fino alle ore 17.00 dell’11 aprile 2024.

I contributi sono assegnati in base ad una procedura a graduatoria.

Nuova misura di intervento regionale promossa da Veneto Sviluppo Spa e Unioncamere del Veneto per favorire l’efficientamento energetico delle micro, piccole e medie imprese localizzate in Veneto.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese comprese le cooperative, operanti nei seguenti settori Manifattura, Commercio, Servizi, Artigianato (elenco dettagliato qui)

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Gli investimenti, compresi tra un minimo di 20.000 euro ed massimo di 150.000 euro, devono essere realizzati nel territorio della regione del Veneto, successivamente alla data di presentazione della domanda  e possono riguardare le seguenti spese:

  • impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
  • acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
  • acquisto e installazione di macchinari e attrezzature a basso consumo energetico, in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
  • acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
  • relazioni tecniche specialistiche di intervento di efficientamento energetico relative agli investimenti sopra elencati, firmate e timbrate da tecnici abilitati all’esercizio della professione.

AGEVOLAZIONE

  1. finanziamento agevolato  pari all’85% dell’investimento, del quale il 50% è coperto dal Fondo di Veneto Sviluppo a tasso zero;
  2. un contributo aggiuntivo a fondo perduto concesso da Unioncamere del Veneto, corrispondente al 15% delle spese ammesse, nei limiti dei plafond territoriali. Tale contributo, facoltativo ed aggiuntivo, viene erogato in seguito all’ammissione, da parte di Veneto Sviluppo Spa, della rendicontazione delle spese sostenute.

STANZIAMENTO

Il bando ha una dotazione finanziaria di € 9.500.000, di cui € 2,5 milioni messi a disposizione dalle Camere di commercio del Veneto, sono soggetti al vincolo di destinazione territoriale (con riferimento all’unità locale oggetto della richiesta di investimento) e nello specifico: € 500.000 destinati alle imprese della provincia di Verona, € 500.000 destinati alle imprese della provincia di Vicenza, € 500.000 destinati alle imprese della provincia di Padova, € 500.000 destinati alle imprese delle provincie di Treviso e Belluno, € 500.000 destinati alle imprese delle provincie di Venezia e Rovigo.

PRESENTAZIONE

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 30 ottobre 2023 esclusivamente per via telematica.

Il bando resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse disponibili del fondo di rotazione di Veneto Sviluppo Spa.

SETTORI AMMESSI

C ATTIVITA’ MANIFATTURIERE
D FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA
E FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITA’ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO
F COSTRUZIONI
G COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI
H TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO
I 56 ATTIVITA’ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE
J SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
K 66 ATTIVITA’ AUSILIARIE DEI SERVIZI FINANZIARI E DELLE ATTIVITA’ ASSICURATIVE
L 68 ATTIVITA’ IMMOBILIARI
M 69 ATTIVITA’ LEGALI E CONTABILITA’
M 70 ATTIVITA’ DI DIREZIONE AZIENDALE E DI CONSULENZA GESTIONALE
M 71 ATTIVITA’ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D’INGEGNERIA; COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE
M 72 RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO
M 73 PUBBLICITA’ E RICERCHE DI MERCATO
M 74.2 ATTIVITA’ FOTOGRAFICHE
M 74.3 TRADUZIONE E INTERPRETARIATO
N 77 ATTIVITA’ DI NOLEGGIO E LEASING OPERATIVO
N 78 ATTIVITA’ DI RICERCA, SELEZIONE, FORNITURA DI PERSONALE
N 79 ATTIVITA’ DEI SERVIZI DELLE AGENZIE DI VIAGGIO, DEI TOUR OPERATOR E SERVIZI DI PRENOTAZIONE E ATTIVITA’ CONNESSE
N 80 SERVIZI DI VIGILANZA E INVESTIGAZIONE
N 81 ATTIVITA’ DI SERVIZI PER EDIFICI E PAESAGGIO
N 82 ATTIVITA’ DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D’UFFICIO E ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE
P 85 ISTRUZIONE
P 90.02 Attivita’ di supporto alle rappresentazioni artistiche
R 92 ATTIVITA’ RIGUARDANTI LE LOTTERIE, LE SCOMMESSE, LE CASE DA GIOCO
R 93 ATTIVITA’ SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DI DIVERTIMENTO
S 95 RIPARAZIONE DI COMPUTER E DI BENI PER USO PERSONALE E PER LA CASA
S 96 ALTRE ATTIVITA’ DI SERVIZI PER LA PERSONA
A 01.61 Attivita’ di supporto alla produzione vegetale
PMI artigiane di tutti i settori

SOGGETTI BENEFICIARI

  1. imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria
  2. imprese agroindustriali
  3. le cooperative agricole
  4. le aggregazioni tra i soggetti sopra citati, (es. A.T.I., R.T.I, reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili).

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000.

 

INTERVENTI AMMISSIBILI

L’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività, compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica. Devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.

Unitamente a tale attività, possono essere effettuate anche:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti
  • realizzazione di un sistema di aerazione (intercapedine d’aria)

 

RISORSE DISPONIBILI:

1 miliardo di euro del PNRR suddiviso tra:

  • imprese del settore della produzione agricola primaria (circa 700 milioni) con vincolo di autoconsumo
  • imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli (circa 150 milioni)
  • imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli (75 milioni)

75 milioni saranno dedicati alle imprese della produzione agricola primaria, senza il vincolo di autoconsumo.

Il 40% delle predette risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

AGEVOLAZIONE

L’intensità del contributo  a fondo perduto è pari all’80% della spesa per le aziende agricole del settore della produzione agricola primaria (con vincolo di autoconsumo) e fino all’80% della spesa per le aziende del settore della trasformazione di prodotti agricoli.

Per le imprese attive nella trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e per le aziende agricole del settore della produzione agricola primaria (senza vincolo di autoconsumo) è previsto un contributo del 30% che può essere aumentato di 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese e del 15% per gli investimenti effettuati nelle regioni del Mezzogiorno.